AMORC

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La croce con al centro una rosa rossa, simbolo dell'AMORC.

L'Antico e Mistico Ordine della Rosacroce (Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis in lingua latina), anche conosciuto con la sigla AMORC, o come Ordine della Rosa-Croce, definisce se stesso come un «movimento filosofico, iniziatico e tradizionale mondiale, non settario e non religioso, apolitico, aperto agli uomini e alle donne, senza distinzioni di razza, di religione o di posizione sociale». Il suo motto è: «la più ampia tolleranza nella più rigorosa indipendenza»[1].

Il suo simbolo è una croce con al centro una rosa rossa. La croce non ha connotazione cristiana.

Fondato nel 1915 dall'americano Harvey Spencer Lewis[2] a partire da una sintesi di insegnamenti Rosacroce antichi, l'AMORC sostiene di avere circa 250.000 membri nel mondo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Frontespizio originale della Fama Fraternitatis, 1614.

L'AMORC, benché fondato nel 1915, rivendica una filiazione con la fraternità mistica che, all'inizio del Seicento, si rese nota in Germania mediante la pubblicazione della Fama Fraternitatis (a Kassel nel 1614), e alcuni anni dopo (nel 1623) in Francia, per mezzo di manifesti che iniziavano con la dicitura: «Noi, Deputati del Collegio principale dei Fratelli della Rosa-Croce», affissi sui muri di Parigi[3].

Origini egizie, secondo due autori del Seicento[modifica | modifica wikitesto]

Alla stessa epoca (1617), nell'opera letteraria Post Clamores Silentium, l'alchimista tedesco Michael Maier fa risalire l'origine della Fraternità da lui chiamata Orden und Bruderschaft der Rosenkreutzer (Ordine e Fratellanza dei Rosacroce), all'antico Egitto. Vi narra che i Rosacroce sono «i successori dei collegi di Bramini indù, degli antichi Egizi, degli Eumòlpidi dei Misteri Eleusini e di Samotracia, dei Maghi di Persia, dei Gimnosofisti dell'Etiopia, dei Pitagorici e dei mistici dell'Arabia».

Anche nel libro Tractatus Apologeticus Rosae Cruce Societatis Integritatem (Trattato apologetico sull'autenticità della Società dei Rosacroce) datato 1617, di Robert Fludd, medico e rosacrociano inglese, viene narrato come «la saggezza [Rosacroce] fu estratta dalla dottrina dei geroglifici, che può venire contemplata nelle piramidi di Menfi, ove gli antichi filosofi la celebravano[4]».

L'Egitto al quale si riferiscono Michael Maier e Robert Fludd è simboleggiato dal mitico personaggio di Ermete Trismegisto (ossia tre volte grande). Sin dall'inizio del secolo scorso l'AMORC è stato quindi in grado di sviluppare la teoria che fa risalire l'Ermetismo ai Saggi della XVIII dinastia egizia. D'altronde, l'insegnamento attuale dell'Ordine si ispira, in gran parte, all'Ermetismo egizio.

Origini egizie, secondo gli scritti di Harvey Spencer Lewis[modifica | modifica wikitesto]

Anche secondo Harvey Spencer Lewis (1883-1939), fondatore e primo Imperator dell'AMORC, l'origine tradizionale della Rosacroce viene individuata nell'antico Egitto. Lewis riteneva, infatti, che fosse esistito un unico Ordine Rosa-Croce attraverso le epoche, con varie denominazioni, e che l'AMORC ne fosse l'odierno erede. Sarebbe stato fondato dal faraone Thutmose III (ca. 1450 a.C.) il quale avrebbe raggruppato le «scuole dei misteri» esistenti in un'unica fratellanza. Successivamente, il faraone Amenofi IV (regnò ca. dal 1355 al 1335 a.C.) detto anche Akhenaton (nome che egli assunse quando fondò la religione monoteistica detta «Amarniana»), ne avrebbe proseguito l'operato.

Lewis scrive anche che, secondo la Tradizione orale Rosacroce, la grande Scuola dei Misteri di Thutmose III, chiamata «Grande Fratellanza Bianca» (il colore è simbolo di purezza e di luce, non si riferisce all'etnia dei partecipanti), diede vita ad un Ordine mistico. Quest'Ordine si estese via via nel mondo antico per mezzo dei filosofi greci che studiarono in Egitto, come Platone e Pitagora, adottando, ad un certo punto, il simbolo della Rosa e della Croce (la quale non è quindi una Croce Cristiana). Secoli dopo si sviluppò nei circoli degli alchimisti del Medioevo e si manifestò tramite l'Ordine dei Templari, prima di rivelare pubblicamente la propria esistenza all'inizio del Seicento[5].

Rispetto alle opinioni di Harvey Spencer Lewis, risalenti all'inizio del secolo scorso, la posizione attuale dell'AMORC riguardo alla propria ascendenza, fa riferimento a due origini: quella secondo la Tradizione Orale la quale, sebbene non dimostrabile, fa risalire le radici dell'Ordine all'epoca di Thutmose III, e quella storica che inserisce l'AMORC nel solco della Fraternità Rosacroce del Seicento.

Il ciclo dei 108 anni[modifica | modifica wikitesto]

Sempre secondo Harvey S. Lewis, l'Ordine sarebbe retto da cicli periodici di 108 anni, alternando periodi di sonno e di attività. Egli fa riferimento a un tale ciclo, così come alla fondazione dell'Ordine narrata nella sezione precedente, nel libro Complete History of the Rosicrucian Order (Storia Completa dell'Ordine della Rosa-Croce), pubblicato nel 1928.

Sempre secondo questo libro, Lewis narra di aver ricevuto nel 1909 un'iniziazione Rosa-Croce a Tolosa, in Francia, che gli conferì l'autorità di «risvegliare» l'Ordine Rosa-Croce negli Stati Uniti, dove era «in sonno» dalla fine del Settecento. In una nota di commento, il figlio di Harvey Spencer Lewis, Ralph Maxwel Lewis, specificò che rispetto al periodo iniziale, in cui era diffusa nel solo Nord America, nel corso del tempo l'AMORC si era diffusa in tutto il mondo e il computo del periodo di sonno per l'Ordine va effettuato a partire dall'ultima Grande Loggia che viene aperta.

La Fondazione dell'AMORC[modifica | modifica wikitesto]

Questo antico gioiello di Maestro Rosa-Croce, che risale, secondo l'AMORC, al Seicento, fu consegnato ad Harvey S. Lewis; è attualmente esposto al Museo dell'AMORC a San Jose, in California.

Fortemente attratto dal misticismo sin dalla giovane età, Lewis aveva presieduto il New York Institute for Psychical Research (Istituto per la ricerca psichica di New York). Tra i fondatori di questo Istituto vi furono personaggi come la scrittrice e poetessa Ella Wheeler Wilcox (1850-1919) e Isaac Kauffmann Funk (1839-1919) noto per i suoi lavori sulle scienze psichiche, fondatore della casa editrice Funk & Wagnalls (famosa per i suoi dizionari ed enciclopedie).

Harvey Spencer Lewis fondò l'AMORC nell'aprile del 1915, a New York.

Una degli ultimi discendenti dei Rosa-Croce d'America, la Signora May Banks-Stacey, si mise allora in contatto con Lewis. Gli rivelò la tecnica per accedere alla conoscenza delle sue vite anteriori. Lewis così «prese coscienza» di aver appartenuto, in una precedente incarnazione, ad una Confraternita mistica dell'antico Egitto. Durante queste esperienze psichiche, Harvey Spencer Lewis asserisce aver «riscoperto» varie conoscenze acquisite in vite precedenti[6]. May Banks-Stacey gli consegnò quindi un piccolo scrigno ed alcuni manoscritti, risalenti ai primi Rosa-Croce che emigrarono in America nel 1694, sui quali egli riconobbe i simboli Rosa-Croce che aveva visto a Tolosa nel 1909[7].

Harvey Spencer Lewis fu anche iniziato alla massoneria, nel rito egiziano di Misraim Memphis e O.T.O. di T.Reuss, e fu accolto a Parigi dai più alti dignitari dei riti massonici. Camille Savoire, uno dei responsabili della massoneria francese, gli scrive nel 1928, esprimendo la propria simpatia ed il proprio interesse per l'insegnamento Rosa-Croce da lui divulgato. Va precisato che la massoneria e l'Ordine Rosa-Croce sono due organizzazioni tradizionali totalmente indipendenti, anche se legate da un retaggio comune e dal reciproco rispetto.

È stato anche scritto - da storici dell'esoterismo non appartenenti all'AMORC - che Lewis si interessò per un certo periodo alla Golden Dawn (ossia Ordine Ermetico dell'Alba d'Oro), senza esservi mai entrato. Sempre secondo alcune supposizioni, Lewis si sarebbe avvicinato all'inglese Aleister Crowley, seguace dell'Alba d'Oro. Secondo l'AMORC invece, Harvey Spencer Lewis non nutrì mai alcuna simpatia per Aleister Crowley, che criticò sin dall'ottobre 1916, presentandolo come un mago nero, un impostore che, contrariamente a quanto voleva far credere non fu mai un dirigente segreto, né dell'AMORC né tantomeno di qualsivoglia Collegio Rosa-Croce[7].

Si dice anche che il vero nome dell'AMORC, ossia il nome ermetico, segreto, tradizionale ed autentico, sia Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis (Ordine Antico e Segreto della Rosa Rossa e della Croce d'Oro). Tuttavia se questa denominazione è stata utilizzata da Harvey Spencer Lewis, in concomitanza con Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis, per contraddistinguere il Movimento da lui fondato, diverse altre Società hanno anch'esse usato nomi contenenti "rosa rossa" e "croce d'oro" causando confusione[8]. Alcuni esempi:

  • L'Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, cerchio interno della Golden Dawn.
  • L'Antiquus Arcanæ Ordinis Rosæ Rubeæ Aureæ Crucis, dal quale Spencer Lewis avrebbe ricevuto l'iniziazione a Tolosa.
  • L'Antique Arcanæ Ordinis Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, del belga Emile Dantinne.
  • L'Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, società austriaca creata nel 1937 da Eduard Munninger, che in precedenza era stato membro dell'AMORC.

Elementi di storia dell'AMORC, successivi alla fondazione[modifica | modifica wikitesto]

L'interno del Tempio, in stile egizio, di una Loggia dell'AMORC.

A partire dal 1930, i dirigenti dell'AMORC elessero un Consiglio composto dai responsabili delle varie giurisdizioni mondiali. Tra questi, il celebre pittore e «tibetologo» russo Nicolas Roeric' che viene nominato «Legato dell'AMORC per il Tibet». L'insegnamento odierno dell'AMORC reca ancora il marchio di alcune «tecniche» tibetane svelate da Roeric'[9].

Il primo Imperator moderno della Rosa-Croce fu quindi Harvey Spencer Lewis, dal 1915 al 1939; alla morte gli succedette il figlio Ralph Maxwell Lewis (1904-1987). Nel 1987, Ralph M. Lewis aveva designato un successore, il suo assistente Gary L. Stewart nominato Imperator. Ma nel 1990 fu rimosso dal Consiglio Supremo per circostanze non chiare. Nello stesso anno ci fu una disputa sulla leadership dell'AMORC, che era allora sotto la guida dell'Imperator Gary L. Stewart, spinto dalle accuse fatte dai membri del Consiglio di Amministrazione di appropriazione indebita da parte di Stewart. Nell'aprile del 1990, una causa fu presentata dal Consiglio e, come risultato delle accuse, a Stewart fu impedito di tornare alle proprietà dell'AMORC in virtù di un Ordine di restrizione temporaneo fino al processo. Il nuovo consiglio di amministrazione ha votato che il vicepresidente del consiglio di amministrazione, Christian Bernard, doveva occupare gli uffici di Stewart. Un rituale di installazione si è tenuto presso il Fairmont Hotel di San Francisco, in California. Durante i tre anni successivi ci furono pochi progressi riguardo alla causa. Alla fine, il nuovo consiglio di amministrazione dell'AMORC ha cercato di risolvere in via stragiudiziale, a causa della costante tensione finanziaria delle spese legali. Il 10 agosto 1993, l'AMORC respinse la causa contro Stewart con pregiudizio. Il licenziamento è stato l'interruzione definitiva del rapporto tra Stewart e AMORC. Il Gran Maestro di Francia, Christian Bernard, era già stato nominato Imperator nel 1990 dal consiglio da lui presieduto. Bernard, nato nel 1951, è stato fino all'agosto del 2019 il responsabile supremo dell'Ordine. Attualmente, l'Imperator dell'Ordine è Claudio Mazzucco, installato ritualmente durante il Convegno mondiale tenuto a Roma nell'agosto del 2019.

In Italia, la Grande Loggia si è stabilita nel 1929 con la nomina di Dunstano Cancellieri come Gran Maestro. Con sede a Milano dal 1994, nel 2001 si è stabilita a Ornano Grande (Colledara) in Abruzzo, all'ombra del Gran Sasso d'Italia.

Riferimenti all'AMORC nella letteratura contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo Il simbolo perduto di Dan Brown pubblicato nel 2009, si riferisce più volte ed in maniera molto positiva alla Rosa-Croce, rendendo inoltre omaggio all'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, riconoscendolo implicitamente come l'erede dell'antica Tradizione Rosa-Croce[10].

Edith Piaf[modifica | modifica wikitesto]

Edith Gassion, cantante francese di fama mondiale nota come Édith Piaf (1915-1963), è stata membro dell'AMORC dall'aprile 1955 alla sua morte[11]. A seguito della sua affiliazione, recava sempre al collo una catenina con una Rosacroce d'oro. Una sera, avendola dimenticata, si rifiutò di andare in scena fino a quando la sua guardarobiera non gliela portò[12].

Numerose personalità di fama mondiale (scrittori, attori, musicisti, registi, come pure docenti, scienziati, ricercatori, medici, uomini politici...) sono stati oppure sono attualmente membri nelle varie Giurisdizioni dell'Ordine Rosa-Croce; in genere, preferiscono rimanere anonimi, anche se spesso gli artisti esprimono la loro appartenenza all'AMORC attraverso un simbolismo celato nelle loro produzioni ma facilmente riconoscibile da parte dei rosacrociani.

Filosofia generale[modifica | modifica wikitesto]

La filosofia ontologica dell'AMORC enuncia che:

  • Dio è considerato come l'Intelligenza universale che ha pensato, manifestato ed animato la Creazione.
  • Quest'ultima è impregnata da un'Anima Universale che si evolve in costante ricerca della perfezione della propria natura.
  • La Vita è il supporto dell'evoluzione, sia nell'universo sia sulla Terra.
  • La Materia deve la propria esistenza ad un'energia vibratoria.
  • Tempo e Spazio sono stati di coscienza e non hanno alcuna realtà indipendente dall'Uomo.
  • Il destino di ogni essere umano è determinato dalla maniera in cui egli applica il proprio libero arbitrio e dal Karma che ne risulta.
  • L'evoluzione spirituale dell'Umanità è retta dalla legge della Reincarnazione ed ha come scopo ultimo il raggiungimento della Perfezione.
  • Al termine della propria evoluzione spirituale, l'anima di ogni essere umano reintegra l'Anima Universale in uno stato di totale purezza e di piena coscienza con l'Immanenza divina[13].

Insegnamento e finalità[modifica | modifica wikitesto]

L'AMORC, che tramanda una filosofia umanista e spiritualista, aiuta i propri membri a raggiungere un certo equilibrio interiore tramite il raggiungimento di una «padronanza della vita» di stampo esoterico e mistico. L'insegnamento messo a disposizione dei membri dell'AMORC consta di dodici gradi e si basa su di una ricerca e uno studio da compiere a casa propria. Coloro che lo desiderano, possono inoltre partecipare a riunioni collettive per assistere a rituali, ricevere iniziazioni nonché condividere con altri membri la comprensione di ciò che hanno studiato[14].

Secondo l'opuscolo «Il Dominio della Vita»[15], l'insegnamento si presenta sotto forma di fascicoli di una decina di pagine, chiamati monografie, inviati per posta ai membri. Queste monografie trattano di vari argomenti mistici ed esoterici tra i quali: la natura divina, l'origine dell'universo, la struttura della materia, i concetti di tempo e spazio, le leggi della vita, lo scopo dell'evoluzione, l'anima dell'uomo e i suoi attributi, i fenomeni psichici, i misteri della morte, della reincarnazione e della vita dopo la morte, il simbolismo tradizionale ecc. Le monografie comprendono anche "esperienze" dedicate all'apprendimento di tecniche considerate fondamentali nel misticismo: il rilassamento, la concentrazione, la meditazione, la creazione mentale, l'alchimia spirituale, ecc.

I gradi[modifica | modifica wikitesto]

Vi è una determinata "progressione" da una monografia all'altra e da un grado all'altro, da cui l'aspetto iniziatico. Ecco i principali temi dei primi nove gradi:

  • 1º grado: La Materia (struttura, ruolo...)
  • 2º grado: La Coscienza (fasi, funzioni...)
  • 3º grado: La Vita (origine, caratteristiche...)
  • 4º grado: L'Ontologia (princìpi, leggi...)
  • 5º grado: La Filosofia secondo la tradizione Rosa-Croce (origini, correnti...)
  • 6º grado: Il Corpo fisico (funzioni, terapeutica e benessere...)
  • 7º grado: Il Corpo psichico (natura, facoltà...)
  • 8º grado: L'Anima (natura, facoltà...)
  • 9º grado: L'Alchimia spirituale (scopo, metodo...)

Ogni grado è preceduto da un'iniziazione. Vi sono tre ulteriori gradi dopo il nono[16].

Struttura e funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Il responsabile mondiale dell'AMORC è denominato «Imperator»[17]. Dal 18 agosto 2019 è il vicentino Claudio Mazzucco. Ogni Grande Loggia (detta anche Giurisdizione, ovvero raggruppamento di Paesi che usano la medesima lingua) è diretta da un «Gran Maestro» eletto dal «Consiglio Supremo», composto dagli altri «Gran Maestri». Il Consiglio Supremo elegge anche l'Imperator ed ha il potere di rimuoverlo. Dal 23 agosto 2023 il Gran Maestro della Giurisdizione italiana è Mirko Palomba. In ogni Giurisdizione, il Gran Maestro è coadiuvato, nel proprio operato, da «Gran Consiglieri» e da «Monitori Regionali». Vi sono anche, in ogni Giurisdizione, un certo numero di strutture locali («Organismi»), chiamate «Logge», «Capitoli» e «Pronaoi». Gli ufficiali di questi Organismi sono scelti da un Consiglio di Amministrazione e confermati nelle loro funzioni, che durano uno o due anni, dalla Grande Loggia[18].

Mondialmente l'Ordine è suddiviso in una ventina di Grandi Logge in base alla lingua[19], ad es. in Europa: Francese[20] (che comprende tutti i Paesi di lingua francese come il Belgio, la Svizzera francofona ma anche molte Nazioni dell'Africa, Haiti ecc.), inglese[21], italiana[22] (Italia e Canton Ticino), Tedesca[23], Spagnola[24], Olandese[25], dei Paesi nordici[26], Ceca[27], Polacca[28], Croata[29]… e, oltre Europa: Statunitense[30], Latinoamericana[31], Portoghese-Brasiliana[32], Russa[33], Giapponese[34], Australiana e Neo-Zelandese[35], Rumena,... ecc.

La sede della Giurisdizione di lingua Italiana è in Abruzzo, quella della Francia in Normandia, quella statunitense a San Jose, in California, e via di seguito.

L'insegnamento ed i rituali sono i medesimi quale che sia la Giurisdizione. L'affiliazione all'AMORC è mondiale, ossia un membro può assistere ai rituali di qualsiasi Giurisdizione. Vengono organizzati periodicamente convegni regionali, nazionali, continentali (europei, latinoamericani ecc.) e mondiali.

In qualsiasi momento un membro dell'AMORC, chiamato rosacrociano(a), può mettere fine alla propria affiliazione, senza doversi giustificare. Può anche non frequentare gli Organismi, o smettere di farlo, senza doverne fornire il motivo. La quota associativa è la medesima, quale che sia l'avanzamento del membro, il grado raggiunto o l'eventuale funzione svolta in seno all'AMORC. Oltre alla quota associativa annuale, non vengono mai richiesti al membro ulteriori pagamenti, né quote aggiuntive, obbligatori[36].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2001, l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce ha pubblicato la Positio Fraternitatis Rosae Crucis, presentato come il «quarto Manifesto Rosacroce» e come manifesti privati non facenti parte del retaggio storicamente tradizionale (dopo i tre del Seicento: Fama Fraternitatis (1614), Confessio Fraternitatis (1615) e Die Chymische HochzeitLe nozze chimiche (ovvero alchemiche) di Christian Rosenkreutz - 1616). A differenza degli altri tre manifesti, il contenuto della Positio non è esoterico. Propone al grande pubblico alcune considerazioni dei dirigenti di un Ordine mistico mondiale moderno, su come l'Ideale Rosa-Croce, trasmesso dall'AMORC, può contribuire ad illuminare l'umanità nel periodo di profonda crisi dei valori che sta attraversando[37].

Più recentemente, l'AMORC ha inoltre divulgato una «Dichiarazione Rosa-Croce dei Doveri dell'Uomo», pubblicata su vari quotidiani e riviste mondiali[38].

La giurisdizione di lingua inglese dell'AMORC pubblica regolarmente il Rose+Croix Journal, rivista on-line i cui articoli trattano di questioni relative alla scienza, l'arte, la filosofia, la spiritualità, l'esoterismo, la storia ed altre aree dell'attività umana[39].

L'AMORC-USA pubblica inoltre, dal 1930, il Rosicrucian Forum, una rivista riservata ai membri, il Rosicrucian Digest, e, in italiano, la rivista trimestrale «Rosa+Croce».

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso del Museo Egizio dell'AMORC a San Jose, in California.

Il Museo Egizio[modifica | modifica wikitesto]

L'AMORC possiede, sin dagli anni trenta del secolo scorso, un museo di Antichità Egizie a San Jose (California), negli Stati Uniti. Recentemente una mummia di questo museo è stata oggetto di uno studio effettuato dall'ospedale della celebre Università di Stanford[40].

L'Università Internazionale Rosa-Croce (U.R.C.I.)[modifica | modifica wikitesto]

L'AMORC sin dall'inizio del XX secolo promuove una «Università di Ricerche». È composta da membri dell'AMORC competenti in un campo specifico della scienza e della cultura. Le ricerche vengono effettuate in settori diversi come: astronomia, ecologia, egittologia, informatica, medicina, musica, psicologia, scienze fisiche e "tradizioni esoteriche del passato". I risultati di queste ricerche sono regolarmente pubblicati nella rivista «Rosa+Croce», in libri e sono anche oggetto di conferenze e di seminari, alcuni pubblici, altri riservati ai membri[41].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «L'AMORC in sintesi» Archiviato il 30 maggio 2010 in Internet Archive.
  2. ^ Breve biografia in italiano Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive.
  3. ^ [Vedi testo originale di questi manifesti, in francese, alla pag. 156 Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).]
  4. ^ Robert Fludd Tractatus apologeticus integritatem societatis de Rosae Cruce (1617), pag. 48
  5. ^ Tratto da: H.S. Lewis: “Complete History of the Rosicrucian Order” (1928)
  6. ^ [in Francese Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008). AMORC]
  7. ^ a b H.S. Lewis: “Complete History of the Rosicrucian Order” (1928)
  8. ^ [Vedi articolo (in inglese) http://www.levity.com/alchemy/rosi_grp.html]
  9. ^ [In francese Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011). Harvey Spencer Lewis]
  10. ^ D. Brown, Il simbolo perduto, Mondadori editore, ISBN 978-88-04-59674-5, riferimento all'AMORC: cap. 85, pagg. 386-387
  11. ^ Maggiori spiegazioni e foto, in francese Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2010).
  12. ^ Cfr. un'altra sua foto in primo piano http://www.deljehier.levillage.org/images/galeries_artistes/chanteurs/piaf/edith_piaf_02.jpg
  13. ^ [Ontologia Rosa-Croce (in francese) Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2010).]
  14. ^ [In francese: Philosophie des Rose-Croix Copia archiviata, su rose-croix.org. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2008).]
  15. ^ Il Dominio della Vita http://www.amorc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=326&Itemid=411 Archiviato il 12 ottobre 2014 in Internet Archive.
  16. ^ [Spiegazione più dettagliate, per ogni grado Copia archiviata, su amorc.it. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2010).]
  17. ^ Non si tratta di un titolo di comando, bensì di un qualificativo, derivato da «Imperare sibi» - possedere la padronanza di se stesso.
  18. ^ [Maggiori dettagli su Copia archiviata, su amorc.it. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2010).]
  19. ^ Sito internazionale dell'AMORC http://www.amorc.org/ Archiviato il 23 agosto 2005 in Internet Archive.
  20. ^ Ordre de la Rose-Croix A.M.O.R.C. Page d'accueil
  21. ^ The Rosicrucian Order - AMORC
  22. ^ ROSACROCE AMORC: Antico Mistico Ordine Rosacroce Martinismo - Amorc Ordine della Rosa-Croce
  23. ^ Die Rosenkreuzer - AMORC Baden-Baden: HOME
  24. ^ Orden Rosacruz AMORC - Orden Rosacruz AMORC
  25. ^ De Rozekruisers Orde A.M.O.R.C.: Home
  26. ^ Rosenkors-Orden AMORC, su amorc.se. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2018).
  27. ^ Amorc Cz, su amorc.cz. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
  28. ^ A.M.O.R.C.: Starożytny i Mistyczny Zakon Różo-Krzyża
  29. ^ A.M.O.R.C. - Službena stranica Starog i Mističnog Reda Ruže i Križa u Hrvatskoj; otkrivanje univerzalnih zakona, kućni studij mistike, filozofije, metafizike, psihologije, par...
  30. ^ Rosicrucian Order, AMORC - Introduction
  31. ^ Bienvenido al Sitio Oficial de AMORC GLH / MEXICO
  32. ^ Ordem Rosacruz, AMORC - Site Oficial para Língua Portuguesa
  33. ^ Античный Мистический Орден Розы и Креста, А.М.О.Р.К., Москва, Россия
  34. ^ あなたの人生を変える方法 -人生の意味を見出す5つの鍵
  35. ^ Ancient Mystical Order Rosae Crucis - The Rosicrucian Order AUSTRALASIA
  36. ^ [Sito internet della Giurisdizione francese http://www.rose-croix.org]
  37. ^ [Testo completo Copia archiviata (PDF), su amorc.it. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).]
  38. ^ [Testo completo Copia archiviata (SWF), su amorc.it. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).]
  39. ^ [(in inglese) http://www.rosecroixjournal.org]
  40. ^ [Museo di antichità egizie (in inglese) http://www.egyptianmuseum.org/]
  41. ^ ROSACROCE AMORC: Antico Mistico Ordine Rosacroce Martinismo - L'URCI e l'Accademia Archiviato il 30 maggio 2010 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri dell'AMORC in lingua Italiana[modifica | modifica wikitesto]

  • Harvey S. Lewis, La Vita Mistica di Gesù
  • A cura di Sri Ramatherio, È a te che Affido
  • L'Ordine della Rosa-Croce in domande
  • Christian Larré, Il retaggio spirituale dell'Antico Egitto
  • Harvey S. Lewis, La padronanza di se stessi e del destino con i cicli della vita
  • Christian Bernard, Che sia così!
  • Ralph M. Lewis, Missione Cosmica Compiuta

Altre pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Michael Maier, Silentium post clamores, 1617.
  • Robert Fludd, Tractatus Apologeticus Rosae Crucis Societate Integritatem, 1617.
  • Edward Bulwer Lytton, Zanoni, Ed. TEA, 2006.
  • Angela Cerinotti, I Rosa-Croce - Dal silenzio, la luce, Giunti Ed.
  • Paul Sédir, Il segreto dei Rosa-Croce, Gherardo Casini Ed.
  • Paul Arnold, Storia dei Rosa-Croce, Bompiani Ed.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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