Anteo (Gigante)
Anteo | |
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Eracle ed Anteo | |
Saga | Dodici fatiche di Ercole |
Nome orig. | Ἀνταῖος |
Specie | Gigante |
Sesso | Maschio |
Professione | Re di Libia |
Anteo (in greco antico: Ἀνταῖος) è un personaggio della mitologia greca, re di Libia e figlio di Poseidone e di Gea[1][2].
Indice
Mitologia[modifica | modifica wikitesto]
Anteo era un gigante alto sessanta braccia ed abitava in una spelonca nella valle del fiume Bagrada, presso Zama, nutrendosi di carne di leone. Egli era praticamente invincibile finché rimaneva a contatto con sua madre (la Terra), che gli restituiva le forze ogni volta che toccava il suolo[1].
Il gigante venne sconfitto da Eracle che lo soffocò sollevandolo da terra da cui traeva la sua forza[2] .
Non partecipò alla battaglia di Flegra con gli altri giganti, perché era nato tardi.
Secondo un'altra versione, Eracle prima lo sollevò in aria e poi con la sua clava lo percosse a morte.
Divina commedia[modifica | modifica wikitesto]
Nella Divina commedia di Dante Alighieri Anteo si trova, insieme a tutti gli altri giganti conosciuti, nel cosiddetto Pozzo dei giganti, punto di connessione tra l'ottavo e il nono cerchio dell'Inferno. A differenza dei suoi simili, Anteo non è incatenato, in quanto non prese parte alla battaglia contro gli dèi dell'Olimpo, né fece alcun atto di superbia, e per questo aiuta Dante e Virgilio a raggiungere il cerchio dei traditori.
Franco Sacchetti[modifica | modifica wikitesto]
Anteo viene anche citato dal poeta fiorentino Franco Sacchetti insieme a Ercole, forse come metafora del pene, nel suo sonetto comico nonsense "Nasi cornuti e visi digrignati: «Quando mi misi a navicar montagne, passando Como e Bergamo e 'l Mar Rosso, dove d'Ercole e Anteo ancor ne piagne...».
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anteo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Anteo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Anteo, su Theoi Project.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15929217 · LCCN (EN) no2017065730 · GND (DE) 132366509 · WorldCat Identities (EN) no2017-065730 |
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