Anonima Costruzioni Modellistiche Esatte

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Anonima Costruzioni Modellistiche Esatte S.r.l.
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione2001 a Milano
Fondata daWalter Bellagente, Alessandro Buonopane, Michele Mingari, Guido Sala, Vittorio Cairoli
Sede principaleMilano
Persone chiaveWalter Bellagente, Alessandro Buonopane, Michele Mingari, Guido Sala, Vittorio Cairoli
Settoremodellismo
Prodottifermodellismo
Sito webwww.acmetreni.it

La Anonima Costruzioni Modellistiche Esatte o, come acronimo A.C.M.E. è una casa produttrice di fermodellismo, con sede a Milano, specializzata nella produzione di modelli esatti di treni italiani, in scala H0.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo modello costruito dalla ACME, la carrozza letti tipo T2s in scala H0.

La ACME venne costituita nell'agosto 2001 da Alessandro Buonopane e Guido Sala [2], e partecipò alla fiera Hobby Model Expo di Novegro nel settembre dello stesso anno. A dicembre venne consegnato il primo modello, una carrozza letti tipo T2s delle Ferrovie dello Stato in scala H0[3]. Il modello era prodotto industrialmente in Cina, con la collaborazione della casa tedesca Heris[4].

L'inizio dell'attività risale agli inizi degli anni novanta del Novecento, con carattere dapprima artigianale. Sviluppa poi una produzione di modelli di materiale FS destinata ad un mercato di nicchia di collezionisti esigenti in fatto di esatta riproduzione in scala. Si stava consolidando, anche in Italia il passaggio dai trenini elettrici, giocattoli per bambini, al modellismo ferroviario rivolto ad un gruppo più ristretto di appassionati.

Il mercato italiano vedeva all'epoca, in posizione di quasi monopolio la Lima-Rivarossi[5] La successiva acquisizione della Lima-Rivarossi da parte di gruppi esteri aveva portato il principale operatore del mercato ad una relativa minore attenzione ai modelli relativi al materiale rotabile italiano. Si sono pertanto create le premesse per l'apprezzamento degli appassionati dei treni italiani.[6]

La produzione[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione A.C.M.E. in scala H0 di una carrozza tipo UIC-X a cuccette (95R, T4), in livrea XMPR (Treno Notte), destinata agli InterCity Notte (A.C.M.E. 50875), fotografata dal lato degli scompartimenti.

Come scelta di fondo la casa punta a modelli ferroviari di grande pregio, con il massimo rispetto possibile dei dettagli. Lo sviluppo della progettazione avviene in Italia, ma la concreta produzione dei modelli avviene in Cina, per questione di costi. La scelta di fondo, peraltro, è sulla fascia di mercato del modellismo di pregio, ormai lontano dal vecchio giocattolo del trenino elettrico

L'attività editoriale[modifica | modifica wikitesto]

La ricerca delle notizie relative alla storia delle ferrovie, ha portato l'Acme a pubblicare libri specifici sull'argomento[7][8][9][10][11], come i testi di Michele Mingari[12] sulle carrozze Corbellini[13] o sul Treno Azzurro[14] e il testo sulla Trazione trifase[15].

L'Acme pubblica anche la rivista RF - La rivista della ferrovia[16], in cui, oltre a temi di modellismo, si affrontano tematiche relative alla storia, al presente e alle evoluzioni future della ferrovia.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La scala 1/87 è rigidamente seguita anche nei dettagli.
  2. ^ Il trenino è tornato, in La Stampa, 19 dicembre 2006. URL consultato il 12 maggio 2021.
  3. ^ Carrozze T2s per cominciare, in I Treni, anno XXIII, n. 234, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, febbraio 2002, p. 48, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  4. ^ La carrozza letti T2S ACME H0, in Tutto Treno, anno XIV, n. 150, Albignasego, Duegi Editrice, febbraio 2002, pp. 40-41, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  5. ^ Le due aziende originarie, prima della loro fusione, occupavano la prima la fascia bassa del mercato, mentre la seconda occupava la fascia medio alta, mentre il segmento più alto era occupato o da ditte artigianali o da importazione di prodotto estero, in prevalenza tedesco.
  6. ^ Le riproduzioni del TEE Breda e dell'ETR 500 sono emblematiche del catalogo.
  7. ^ Walter Bellagente e David Jelerčič, Sui binari dei ricordi. Viaggio in Castano e Isabella, Milano, A.C.M.E., 2004, ISBN 9788896759011, SBN IT\ICCU\LO1\0914321.
  8. ^ Franco Dell'Amico, Il TEE Breda, Milano, A.C.M.E., 2005, ISBN 978-88-96759-03-5, SBN IT\ICCU\LO1\1055571.
  9. ^ Alessandro Buonopane, Rosignano, Solvay e la ferrovia, Milano, A.C.M.E., 2006, ISBN 978-88-96759-06-6.
  10. ^ (ENRO) Mircea Dorobantu, Locomotiva 060-EA, Milano, A.C.M.E., 2010, ISBN 978-88-96759-00-4.
  11. ^ Joachim von Rohr, Trifase in Liguria, estate 1963. Quando le locomotive elettriche fumavano, Milano, A.C.M.E., 2014, ISBN 978-88-96759-08-0, SBN IT\ICCU\LO1\1565005.
  12. ^ Michele Mingari, Carrozze FS 2005, Milano, A.C.M.E., 2006, ISBN 978-88-96759-05-9.
  13. ^ Michele Mingari, Le carrozze Corbellini, Milano, A.C.M.E., 2008, ISBN 978-88-96759-04-2, SBN IT\ICCU\LO1\1230714.
  14. ^ Michele Mingari, Il treno azzurro, Milano, A.C.M.E., 2004, ISBN 978-88-96759-02-8, SBN IT\ICCU\LO1\0913375.
  15. ^ Franco Dell'Amico, Gianfranco Ferro e Michele Mingari, Viaggio in trifase. 75 anni di corrente alternata FS, Milano, A.C.M.E., 2009, ISBN 978-88-96759-07-3.
  16. ^ la Rivista della Ferrovia, su larivistadellaferrovia.it. URL consultato il 26 gennaio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]