Anniversario della rivoluzione d'ottobre

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Anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre
Parata civile in Piazza Rossa a Mosca, il 7 novembre 1977
Nome originale(RU) День Великой Октябрьской социалистической революции
Tiponazionale
DataOgni 7 novembre (dal 1927 al 1990)
Celebrata inUnione Sovietica e altri Stati socialisti
Oggetto della ricorrenzaRivoluzione d'ottobre
TradizioniConsegna di medaglie e riconoscimenti, parate civili e militari.
Data d'istituzione1927
Altri nomi"Anniversario della Rivoluzione d'Ottobre", "7 novembre", "Giorno della riconciliazione"

L'anniversario della rivoluzione d'ottobre[1] (in russo День Великой Октябрьской социалистической революции?, Den' Velikoj Oktjabr'skoj socialističeskoj revoljucii) è stata la principale festività nazionale dell'Unione Sovietica. Essa commemorava la rivoluzione d'ottobre del 1917 e si celebrò ogni 7 novembre (25 ottobre secondo il calendario giuliano, da cui il nome rivoluzione d'ottobre) dal 1927 al 1990.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima celebrazione della rivoluzione d'ottobre venne istituita nel 1919. Particolarmente ricordata è la parata in Piazza Rossa a Mosca del 7 novembre 1941, nel bel mezzo degli scontri cittadini avvenuti durante la seconda guerra mondiale.

Per le famiglie sovietiche tale festività divenne l'occasione per riunirsi in famiglia e per guardare la parata miliare/civile in Piazza Rossa a Mosca.[2]

Con il crollo dell'URSS, nei paesi slavi la celebrazione del 7 novembre ha assunto altri significati rispetto al passato. Viene tuttavia celebrata ancora oggi col suo significato originario dal Partito Comunista della Federazione Russa.

Negli Stati Uniti in tale data le lezioni scolastiche sono incentrate sulle vittime mietute dai regimi socialisti.[3]

Parata civile-militare in Piazza Rossa a Mosca[modifica | modifica wikitesto]

L'evento più importante dell'anniversario consisteva nell'imponente parata civile e militare che si teneva in Piazza Rossa a Mosca alle ore 10:00 del mattino (ora locale). Essa vedeva la presenza di tutte le più importanti cariche dello Stato e del PCUS, oltre che alla presenza non solo dei cadetti e delle formazioni di rappresentanza di tutte le accademie militari (dall'Accademia "Frunze" alla Lenin, dalla marina all'artiglieria, fino ai mezzi corazzati e alle armi atomiche), bensì anche una sfilata civile alla quale partecipavano centinaia di migliaia (e a volte anche milioni) di cittadini provenienti da tutta l'URSS e appartenenti alle più svariate organizzazioni civili (da rappresentanti locali del Partito ai membri del Komsomol e dei pionieri sovietici, fino a liberi cittadini, dipendenti di aziende e membri di organizzazioni varie.

Ad aprire la parata era il Ministro della difesa che passava in rassegna le truppe schierate nella piazza, congratulandosi con loro. Quindi ritornava al mausoleo di Lenin,dove si trovavano anche tutti gli esponenti del Politburo e i marescialli sovietici, da dove teneva un discorso in commemorazione della rivoluzione socialista. Seguiva quindi l'esecuzione dell'inno dell'Unione Sovietica e poi una passata in rassegna di tutte le formazioni militari, nautiche e corazzate. Cominciava quindi la parata civile, con carri semoventi sormontanti cartelloni propagandistici, per poi infine giungere alla sfilata generale di centinaia di migliaia di cittadini sovietici, uniti ad altri carri allegorici che mostravano talvolta citazioni di politici sovietici e talvolta i traguardi della produzione raggiunti da uno specifico settore o azienda, il tutto arricchito da intervista a intellettuali, membri dei Soviet nazionali e locali, cittadini comuni e anche ospiti di altre nazioni socialiste.

Elenco delle parate a Mosca dal 1941[modifica | modifica wikitesto]

ANNO Comandante della parata Ispettore della parata ANNO Comandante della parata Ispettore della parata
1941 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Semyon Budyonny

1946 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Leonid Govorov

1947 Maresciallo dell'URSS

Kirill Meretskov

Maresciallo dell'URSS

Nikolai Bulganin

1948 Maresciallo dell'URSS

Kirill Meretskov

Maresciallo dell'URSS

Semyon Timoshenko

1949 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Aleksandr Vasilevsky

1950 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Semyon Budyonny

1951 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1952 Colonnelo Generale

Pavel Artemyev

Maresciallo dell'URSS

Semyon Timoshenko

1953 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Nikolai Bulganin

1954 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Nikolai Bulganin

1955 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Georgy Zhukov

1956 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Georgy Zhukov

1957 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1958 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1959 Generale d'Armata

Kirill Moskalenko

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1960 Maresciallo dell'URSS

Nikolay Krylov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1961 Maresciallo dell'URSS

Nikolay Krylov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1962 Maresciallo dell'URSS

Nikolay Krylov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1963 Generale d'Armata

Afanasy Beloborodov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1964 Generale d'Armata

Afanasy Beloborodov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1965 Generale d'Armata

Afanasy Beloborodov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1966 Generale d'Armata

Afanasy Beloborodov

Maresciallo dell'URSS

Rodion Malinovsky

1967 Colonnelo Generale

Yevgeny Ivanovsky

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1968 Colonnelo Generale

Yevgeny Ivanovsky

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1969 Colonnelo Generale

Yevgeny Ivanovsky

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1970 Colonnelo Generale

Yevgeny Ivanovsky

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1971 Colonnelo Generale

Yevgeny Ivanovsky

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1972 Colonnelo Generale

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1973 Colonnelo Generale

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1974 Colonnelo Generale

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1975 Colonnelo Generale

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Andrei Grechko

1976 Colonnelo Generale

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1977 Generale d'Armata

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1978 Generale d'Armata

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1979 Generale d'Armata

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1980 Generale d'Armata

Vladimir Govorov

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1981 Generale d'Armata

Petr Lushev

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1982 Generale d'Armata

Petr Lushev

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1983 Generale d'Armata

Petr Lushev

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Ustinov

1984 Generale d'Armata

Petr Lushev

Maresciallo dell'URSS

Sergey Sokolov

1985 Colonnelo Generale

Vladimir Arkhipov

Maresciallo dell'URSS

Sergey Sokolov

1986 Colonnelo Generale

Vladimir Arkhipov

Generale d'Armata

Petr Lushev

1987 Colonnelo Generale

Vladimir Arkhipov

Generale d'Armata

Dmitry Yazov

1988 Generale d'Armata

Konstantin Kochetov

Generale d'Armata

Dmitry Yazov

1989 Colonnelo Generale

Nikolai Kalinin

Generale d'Armata

Dmitry Yazov

1990 Colonnelo Generale

Nikolai Kalinin

Maresciallo dell'URSS

Dmitry Yazov

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuliano Cazzola, Anniversario della Rivoluzione d’Ottobre del 1917: il socialismo riposi in pace tra le rovine dei secoli scorsi, su Startmag, 8 novembre 2020. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ (RU) Р. И. А. Новости, День Октябрьской революции 1917 года, su РИА Новости, 20171107T0141. URL consultato il 15 novembre 2022.
  3. ^ (EN) DeSantis signs bill mandating communism lessons in class, as GOP leans on education, su MSN. URL consultato il 15 novembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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