Anna Karolína Schmiedlová

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Anna Schmiedlová)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Anna Karolína Schmiedlová
Anna Karolína Schmiedlová nel 2023
Nazionalità Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Altezza 176 cm
Peso 63 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 396 - 284 (58.24%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 26ª (12 ottobre 2015)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2014, 2015, 2021, 2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 4T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2015, 2023)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 39 - 61 (39%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 213ª (15 giugno 2015)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2015, 2016, 2022, 2024)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2015)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2014, 2016, 2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2014)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 dicembre 2023

Anna Karolína Schmiedlová (Košice, 13 settembre 1994) è una tennista slovacca.

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

I genitori si chiamano Juraj e Martina. Ha un fratello di nome Juraj Jr. e una sorella Kristína, anche lei giocatrice professionista, entrambi più piccoli.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Anna Karolína Schmiedlová ha iniziato a giocare a tennis all'età di 7 anni. Attualmente, è allenata da Milan Martinec e il suo trainer fitness è Ladislav Olasz. Si allena al Slovak National Tennis Centre. Considera la terra battuta la superficie dove si esprime meglio.

Nell'aprile 2012, è stata convocata nella squadra slovacca di Fed Cup nel match di doppio insieme a Magdaléna Rybáriková, dove hanno perso contro la Spagna di Llagostera Vives/Parra-Santonja nei Play-off del World Group.

Nel 2012, ha raggiunto la finale agli Open di Francia 2012 - Singolare ragazze dove si è arresa alla tedesca Annika Beck. Sempre nella categoria junior, l'11 giugno 2012 ha raggiunto il miglior ranking al numero 10.

2013: prima partecipazione a uno slam e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Anna agli US Open 2013

Nell'aprile 2013, ha conquistato la sua prima vittoria nel circuito WTA battendo al BNP Paribas Katowice Open la settima testa di serie Alizé Cornet, per poi cedere a Petra Martić; nello stesso torneo aveva superato anche le qualificazioni.

Agli Open di Francia 2013, riesce a superare le qualificazioni battendo nell'ordine la statunitense Julia Cohen, la giapponese Kurumi Nara e la russa Alla Kudrjavceva. Nel main-draw supera al primo turno l'ex top 20 Yanina Wickmayer con il punteggio di 7–6(5), 2-6, 6-2 e raggiunge per la prima volta in carriera al secondo turno in uno Slam. Proprio qui, viene sconfitta dalla statunitense Jamie Hampton per 7-5, 6-2.

Al Torneo di Wimbledon 2013 viene eliminata subito dalla più quotata testa di serie nº 14 Samantha Stosur 6–1, 6–3, dopo che era entrata nel tabellone principale come lucky loser.

Il 15 luglio 2013, dopo aver raggiunto la finale nel 100 000 $ di Biarritz, è entrata per la prima volta in carriera nelle prime 100 giocatrici mondiali, posizionandosi precisamente al numero 97. Al Gastein Ladies 2013 ha perso al primo turno contro la sudafricana Chanelle Scheepers.

Al New Haven Open at Yale 2013 viene sconfitta al primo turno da Sloane Stephens. Agli US Open 2013 batte al primo turno la svizzera Stefanie Vögele raggiungendo così il turno successivo, dove viene estromessa dalla tennista estone Kaia Kanepi. Questo risultato le permette di migliorare il best ranking al numero 88.

Al Ningbo Challenger 2013, raggiunge i quarti di finale dove viene sconfitta da Bojana Jovanovski, risultato che le permette di scalare ancora il ranking salendo al numero 85. All'HP Open 2013 supera le qualificazioni e viene sconfitta al primo turno da Madison Keys, raggiungendo la posizione numero 81. Al Nanjing Ladies Open 2013 viene sconfitta nei quarti dalla giapponese Ayumi Morita dopo una lotta durata più di tre ore. La settimana seguente, all'OEC Taipei Ladies Open 2013, esce di scena al secondo turno per mano di Zheng Saisai.

2014: top 60[modifica | modifica wikitesto]

Schmiedlova nel 2014

Agli Australian Open 2014 batte al primo turno Tímea Babos in tre set, mentre al secondo turno viene eliminata da Garbiñe Muguruza Blanco. Al BNP Paribas Open 2014 di Indian Wells, supera le qualificazioni e perde al primo turno del main-draw da Yanina Wickmayer. Al Sony Ericsson Open 2014 di Miami, viene sconfitta al secondo turno da Venus Williams. In seguito si aggiudica due tornei ITF, uno da 50 000 $ e l'altro da 75 000 $, rispettivamente ad Osprey ed a Trnava, e viene eliminata in finale nel 100 000 $ in quel di Praga. Agli Open di Francia 2014 raggiunge il terzo turno battendo Zheng Jie e Venus Williams, perdendo poi dalla spagnola Garbiñe Muguruza Blanco. Al Torneo di Wimbledon 2014 esce di scena al primo turno dalla francese Alizé Cornet in tre set, autrice poi dell'eliminazione di Serena Williams al terzo turno. Dopo Wimbledon, non riesce a ottenere alcuna vittoria, venendo eliminata in ben 8 occasioni consecutive al primo turno. Ritrova la vittoria a Wuhan, battendo in rimonta Yafan Wang, 1-6 6-3 6-3, prima di essere sconfitta al secondo turno da Jarmila Gajdošová, con lo score di 6-3 1-6 4-6. A Linz supera al primo turno la tedesca Annika Beck in 2 set ma al secondo turno soccombe contro Stefanie Vögele (6-2 1-6 4-6). Partecipa poi all' ITF da $ 100000 di Poitiers, in Francia in cui si arrende al secondo turno contro Océane Dodin. Raggiunge una semifinale all' ITF di Nantes dove supera Zanevs'ka, Hradecká e Razzano prima di essere battuta dalla Siniaková in 2 set. L'ultimo torneo che disputa è il challenger di Limoges, dove rimedia una sconfitta al secondo turno contro Francesca Schiavone. Chiude l'anno al numero 73 del mondo.

2015: Ascesa ed entrata in top 30[modifica | modifica wikitesto]

L'anno nuovo si avvia a Shenzhen dove Anna batte al primo turno la ceca Klára Koukalová in 3 set, prima di cedere contro la serba Aleksandra Krunić, sempre in 3 set. Dopodiché gioca a Sydney e al primo turno elimina la connazionale Kristína Kučová prima di arrendersi contro Nicole Gibbs, per 3-6 6-2 6(6)–7.

Partecipa poi all'Australian Open dove elimina la numero 104 del mondo Chanelle Scheepers (6-4 4-6 6-2), ma al secondo turno perde una partita lunghissima contro Zarina Dijas, 6-3 2-6 6-8. Viene poi convocata per la Fed Cup e vince il primo singolare sull'Olanda di Kiki Bertens. Nonostante la vittoria della Schmiedlová, la Slovacchia viene sconfitta 4-1.

Schmiedlova nel 2015

In seguito gioca il primo torneo su terra rossa a Rio de Janeiro e viene accreditata della testa di serie numero 6. Al primo turno vince senza problemi contro la belga Alison Van Uytvanck, per 6-3 6-0. Ancora più netta la vittoria ai danni di Paula Ormaechea, che arriva per 6-0 6-2. Ai quarti pesca la qualificata Verónica Cepede Royg che viene sconfitta in 2 agevoli set. In semifinale affronta la testa di serie numero 2, Irina-Camelia Begu. La Schmiedlová conquista in 52 minuti il primo parziale, per 6-3. Nel secondo set ci sono una serie di break e contro break ma sul 4-4 la Begu trova l'allungo vincente e porta a casa il secondo set con lo score di 6-4. Nel terzo parziale la slovacca va avanti 3-1. Sul 4-2 conquista un altro break che la porta a servire per il match e chiudere 6-2. La Schmiedlová conquista così la prima finale WTA della carriera.[1] Ad attenderla nell'ultimo atto è la prima testa di serie ovvero l'italiana Sara Errani. Il primo set è molto combattuto e termina al tie-break, che la Errani conquista 7 a 2. Nel secondo set la slovacca crolla, complice la crescita della sua avversaria e cede nettamente per 6-1.

Dopo l'exploit sudamericano ottiene tre sconfitte di fila al primo turno: la prima ad Acapulco, sconfitta da Aleksandra Krunic molto nettamente. La seconda la rimedia a Monterrey, battuta in tre set da Anastasija Pavljučenkova (6-0 al terzo). L'altra ad Indian Wells, eliminata dalla padrona di casa Lauren Davis per 6-2 6-2. A Miami, invece, sconfigge all'esordio Polona Hercog per 6-3 6-2 ma al secondo turno si scontra e perde contro Agnieszka Radwańska in 2 set combattuti. Ad aprile partecipa al torneo di Katowice dove è accreditata della testa di serie numero 8 e al primo turno batte in tre set l'uzbeka Nigina Abduraimova, per 6-1 4-6 6-1. Al secondo supera, sempre in tre set, Kateřina Siniaková, 6-1 3-6 6-3. A sorpresa, elimina ai quarti la campionessa uscente Alizé Cornet, lasciandole appena 2 games. In semifinale affronta la sorpresa belga Alison Van Uytvanck che Anna liquida in 1h.16 con lo score di 6-4 6-1. Raggiunge così la seconda finale dell'anno, dopo Rio, e ancora contro un'italiana, la testa di serie numero 3 Camila Giorgi, che in semifinale aveva superato Agnieszka Radwańska. Alla fine, contro ogni pronostico, la tennista slovacca conquista il suo primo titolo WTA, in 1h e 29 minuti, con il punteggio di 6-4 6-3.

La Schmiedlová torna poi sui campi in terra battuta, a Marrakech, dove è accreditata della settima testa di serie. All'esordio supera Sílvia Soler Espinosa, per 6-4 6-4. Al secondo turno sconfigge l'argentina María Irigoyen, in rimonta, per 3-6 6-1 6-3. Ai quarti l'attende un'ostica sfida contro l'elvetica Timea Bacsinszky, testa di serie numero 2. In un'epica battaglia di 2h e 14, a spuntarla è la slovacca, che vince 7-5 al terzo. In semifinale ha a che fare con un'altra testa di serie, la numero 4 Elina Svitolina. La Schmiedlová perde in un'ora e quattro minuti, da una più fresca Svitolina, che si impone con lo score di 6-0 6-3. A Roma esce al primo turno, sconfitta da Lucie Šafářová, in una partita di quasi 3 ore. Al Roland Garros perde subito dalla belga Alison Van Uytvanck, con lo score di 6(4)–7 6(7)–7. Inizia la stagione sull'erba disputando il torneo di Birmingham. Al primo turno sconfigge facilmente Bojana Jovanovski, per 6-2 6-3 ma al secondo viene eliminata dalla connazionale Magdaléna Rybáriková, in 2 set.

Schmiedlova nel 2015

A Wimbledon pesca al primo turno l'ostica americana Coco Vandeweghe, temibile sull'erba. L'americana, infatti, rispetta il pronostico e batte Anna in un'ora e dodici minuti, per 4-6 2-6. Dopodiché, Anna rimane in Europa e partecipa al torneo di Bucarest, in cui è accreditata della 7ª testa di serie. Al primo turno sconfigge in 2 agevoli set la qualificata ungherese Réka-Luca Jani mentre al secondo rifila un netto 6-1 6-2 a Denisa Allertová. Anche ai quarti non ha problemi contro la montenegrina Danka Kovinić, alla quale concede 4 games. In semifinale affronta la slovena Polona Hercog: il primo set prende una pessima piega per la Schmiedlová, che va sotto 1-4. La slovacca non si disunisce e conquista 5 games di fila, strappando tre volte la battuta all'avversaria e conquistando il parziale 6 giochi a 4. Nel secondo è invece un solo break a decidere ed esso viene conquistato nel quarto game dalla slovacca, che si impone 6-3, accedendo così alla terza finale WTA in carriera e dell'anno. Nell'atto conclusivo affronta l'azzurra Sara Errani, in una riedizione della finale di Rio. La finale di Bucarest sembra avere lo stesso esito: il primo set finisce al tie-break come in Sud America ma la tennista di Košice si impone per 7 punti a 3. Nel secondo la Schmiedlová strappa tre volte il servizio a Sara, che riesce a trovare solo un contro-break, consegnando alla slovacca il secondo alloro WTA.[2] Partecipa poi al torneo di Bad Gastein, in Austria, dove Anna è testa di serie numero 7. Al primo turno trova Patricia Mayr-Achleitner e perde il primo set 6-3, fuorché conquistare gli altri 2 parziali 6-2 6-0. Al secondo turno approfitta del ritiro della rumena Andreea Mitu, quando Schmiedlová aveva ottenuto il primo set 6-1. Ai quarti batte agevolmente Annika Beck, per 6-2 6-3. Giunge così alla quinta semifinale dell'anno e questa volta affronterà Samantha Stosur, seconda testa di serie. L'australiana prende subito il controllo della sfida, aggiudicandosi in 33 minuti il primo set per 6-1. Nel secondo set c'è più lotta e Schmiedlová ottiene un break ad inizio set, portandosi 3-0. Il break resiste fino a che la slovacca serve per chiudere. In questa eventualità Sam strappa il servizio e va 5-5, per poi strappare nuovamente il servizio all'avversaria e vincere 6-1 7-5. Grazie a questo risultato, Schmiedlová migliora il suo best-ranking, issandosi fino alla posizione numero 41. A Cincinnati si avvia, per Anna, la stagione sul cemento americano. Supera le qualificazioni battendo Taylor Townsend e Vol'ha Havarcova. Nel main-draw affronta Agnieszka Radwańska e dopo un inizio difficile, si impone a sorpresa in tre set, per 4-6 6-3 6-1. Al secondo turno batte Irina-Camelia Begu per 6-3 6-1 mentre al terzo turno elimina l'americana Varvara Lepchenko con lo score di 6-3 3-6 6-4. Per la prima volta in carriera, arriva ai quarti di finale di questo torneo. Qui si scontra con Jelena Janković, che vince nettamente per 6-4 6-2. Grazie a questo ottimo risultato entra per la prima volta tra le prime trentacinque della classifica mondiale, più precisamente alla 32ª posizione.

In seguito gioca l'ultimo slam dell'anno, lo US Open nel quale, per la prima volta in carriera, è accreditata di una testa di serie, più precisamente della 32ª. Al primo turno si impone sulla tedesca Julia Görges per 6-3 6-4 mentre al secondo vince una partita complicata contro la montenegrina Danka Kovinić (6-4 5-7 6-4). Raggiunge, per la prima volta in carriera, il terzo turno a New York. In questa circostanza si sfida con Petra Kvitová, la quale supera Anna per 6-2 6-1. Dopodiché si presenta a Seoul come testa di serie numero 2. Al primo turno elimina, non senza faticare, Kristýna Plíšková, per 3-6 6-3 6-4. Anche al secondo turno ha alcuni problemi e lascia a Christina McHale un set. Ai quarti si impone su Mona Barthel per 6-4 3-6 6-1 ma in semifinale esce di scena, sconfitta dalla giovane bielorussa Aljaksandra Sasnovič per 3-6 6-3 6-3. A Wuhan raggiunge i quarti di finale, battuta solamente da Garbiñe Muguruza in 2 set. A fine anno ha l'occasione di giocare un match al WTA Elite Trophy di Zhuhai, subentrando al posto dell'infortunata Caroline Wozniacki. Gioca il match finale del gruppo D contro Roberta Vinci, ininfluente ai fini della classifica. La Schmiedlova gioca un ottimo incontro, imponendosi con un perentorio 6-1 6-0.

Chiude l'anno al numero 26 del mondo.

2016: uscita dalla top-200[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo anno della slovacca si avvia a Brisbane dove rimedia una sconfitta al primo turno per mano di Varvara Lepchenko (6-2 6-1). Dopodiché si reca a Sydney e, al primo turno, batte Timea Bacsinszky, per 1-6 6-1 6-3, prima di perdere dalla futura finalista del torneo Mónica Puig, con lo score di 6-1 6-0. Anna partecipa poi all'Australian Open, dove è testa di serie numero 27. Nonostante l'aspettativa di giocare un interessante 3º turno contro Serena Williams, viene eliminata al primo turno dalla russa Dar'ja Kasatkina, per 6-3 6-3. Poi in Fed Cup disputa il play-off per accedere agli spareggi per il World Group contro l'Australia. Anna vince il primo match su Arina Rodionova (6-0 al terzo) ma perde il secondo singolare contro Sam Stosur in 2 set. Alla fine l'Australia prevale 3-2. La Schmiedlová disputa, la settimana successiva, il torneo di Dubai, in cui esce subito di scena per mano di Caroline Garcia (6-4 6-1). Anche a Doha rimedia una sconfitta al primo turno contro la kazaka Julija Putinceva. Il momento negativo della Schmiedlová prosegue pure a Indian Wells e Miami dove, dopo un bye al primo turno, perde rispettivamente contro Mónica Puig (6-1 6-2) e Madison Brengle (7-5 6-4). A Katowice, dove difendeva la vittoria del 2015, è testa di serie numero 2. La slovacca, tuttavia, viene sconfitta all'esordio dalla francese Pauline Parmentier per 6-2 6-0. In Fed Cup, per la permanenza della Slovacchia nel gruppo 2, la Schmiedlová vince un singolare contro la Wozniak e il Canada viene eliminato con un 4-1 piuttosto perentorio. In stagione, tuttavia, Anna continua a far male: sia ad Istanbul che a Rabat (dove era testa di serie numero 1 e 3) si fa eliminare al primo turno; nel primo caso da Maria Sakkari (6-2 6-3), nel secondo da Kiki Bertens, con la quale coglie appena un game. A Madrid, si avvia per la slovacca la stagione sulla terra, in cui incappa subito nella terza testa di serie, la Muguruza, che si impone per 6-2 7-5. Agli Internazionali d'Italia 2016 viene estromessa subito da Anna-Lena Friedsam per 6-4 7-5. Ai French Open incontra nuovamente Garbine Muguruza all'esordio, dalla quale perde per 3-6 6-3 6-3. Prima della stagione su erba, la stagione della slovacca si rileva disastrosa, raccogliendo appena 2 vittorie su 15 match giocati.

Schmiedlova nel 2016

Comincia la parte dell'anno sull'erba per la tennista di Kosice, che si presenta a Eastbourne, perdendo subito dalla Gavrilova (6-1 7-5). Fa poi tappa a Wimbledon, quando è sfortunata a trovare immediatamente la romena Simona Halep, la quale si impone nettamente in 2 set. La slovacca si presenta a luglio in quel di Bucarest, dove difendeva il titolo ed è testa di serie numero 3. Il suo torneo termina al primo turno, quando perde per 6-4 1-6 7-5 dalla bielorussa Aljaksandra Sasnovič.[3] Non avendo difeso i punti conquistati con la vittoria del 2015, la slovacca precipita fuori dalla top-50. A Båstad si presenta come testa di serie numero 5 ed al primo turno elimina la wild card di casa Susanne Celik per 6-1 6-3, tornando alla vittoria in un torneo WTA a distanza di 6 mesi dall'ultima. Al secondo turno il suo torneo si interrompe, perdendo per 6-3 4-6 6-3 da Kateřina Siniaková. La tennista slovacca procede la stagione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, dove partecipa nel singolare. Al primo turno batte, a sorpresa, Roberta Vinci per 7-5 6-4, ritrovando la vittoria sul duro dopo parecchi mesi. Nel turno successivo viene comunque sconfitta in tre set dalla russa Ekaterina Makarova.

A Cincinnati, dove difendeva un quarto di finale, perde all'esordio da Jeļena Ostapenko, che vince al tie-break del terzo per 7 punti a 5. Dopo questa eliminazione, Anna perde altre posizioni nel ranking, ritrovandosi 86º. Partecipa poi alle qualificazioni del torneo di New Haven, dove viene estromessa subito dall'estone Kontaveit. Dopo aver ottenuto il primo parziale per 6-0, perde il secondo 6-3 e nel terzo non converte un match point, perdendo il tie-break 11-9. Agli Us Open si ferma immediatamente contro la lettone Anastasija Sevastova, vincitrice con un periodico 6-3. A Seoul batte la qualificata polacca Katarzyna Piter per 6-3 6-2 prima di perdere dalla futura finalista Monica Niculescu con un duplice 6-2. Dopo questa sconfitta, Anna Karolína esce dalla top-100, cosa che non le succedeva dal 2013. A fine settembre si presenta a Tashkent dove esce di scena al primo turno sconfitta dalla greca Maria Sakkarī.

Partecipa in seguito alle qualificazioni di Linz, ma perde subito da Stefanie Vögele (6-2 6-2). Si presenta poi al Luxembourg Open dove, dopo aver battuto Yanina Wickmayer per 6-0 1-6 6-3 viene estromessa da Kiki Bertens (3º testa di serie) con lo score di 6-3 6-1. Dopo quest'altra sconfitta, la slovacca precipita dalla 154ª alla 226ª posizione della classifica WTA.

La tennista di Kosice gioca l'ultimo torneo dell'anno all'ITF di Poitiers, dove esce tuttavia al primo turno battuta da Evgenija Rodina (2-6 6-3 6-3).

La slovacca chiude l'annata fuori dalla top-200, alla posizione numero 226, peggiorando proprio di 200 posizioni rispetto all'annata precedente e collezionando, nel circuito WTA, appena 6 vittorie su 33 match giocati.

2017: tre titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la nuova stagione a Daytona Beach, prendendo parte al torneo ITF $25000, ma viene sconfitta all'esordio dalla qualificata Ulrikke Eikeri. Scende in campo ad Orlando, torneo ITF $25000, aggiudicandosi il match del primo turno rimontando un 0-6 subito nel primo set da Elizaveta Ianchuk, per poi cedere ad Anhelina Kalinina. In seguito, raggiunge i quarti di finale nel torneo di Midland $100000, sconfitta da Julia Boserup per 6-2 2-6 5-7, e la semifinale a Mosca (ITF $25000), fermata in questa occasione da Alina Silich, nº 781 del mondo.

Prende parte alle qualificazioni di Indian Wells, ma viene annichilita dalla Top 100 Varvara Lepchenko. Dopo due sconfitte premature nel circuito minore, partecipa alle qualificazioni di Bienna, ma l'esito è negativo: estromessa da Antonia Lottner.

Successivamente, raggiunge la semifinale a Wiesbaden (ITF $25000) ai danni di Jessica Pieri, Ekaterine Gorgodze e Jaimee Fourlis, per poi cedere a Petra Martić. Si aggiudica il torneo ITF $25000 di Grado riuscendo ad avere la meglio in rimonta sulla padrona di casa Martina Trevisan (2-6 6-2 6-4). Nel corso del torneo si impone in ordine su: Martina Di Giuseppe, Diāna Marcinkēviča, Daniela Seguel e Julia Glushko. In seguito, vince un altro torneo ITF $25000 nella città ceca di Stare Splavy. Durante il torneo, senza cedere un set, si sbarazza di Jade Suvrijin, Pemra Özgen, Anastasia Zarycká, Viktória Kužmová e Vera Lapko. Dopo alcune sconfitte al secondo turno nei tornei ITF, raggiunge la terza finale ITF stagione, stavolta viene da Vera Lapko che si vendita in rimonta (6-4 4-6 6(4)–7). Precedentemente, la slovacca si era imposta su: Jennifer Elie, Abigail Tere-Apisah, Jessica Pegula e Hiroko Kuwata.

Ritornata tra le Top 200, partecipa alle qualificazioni per gli US Open, ma dopo le vittorie su Dalma Gálfi e Catherine Mcnally, viene sconfitta in tre sets da Kateryna Kozlova. Successivamente, viene fermata da Elica Kostova nel torneo di Las Vegas $60000 in semifinale.

Il 29 ottobre si aggiudica il terzo titolo ITF del 2017, battendo nell'ultimo atto Victoria Duval per 6-4 6-1. Nella corsa al titolo, ha avuto la meglio su Katerina Stewart, Grace Min, Stefanie Vögele e Rebecca Peterson. Grazie a questa vittoria, sale alla posizione nº 132 del ranking.

Conclude l'anno con i quarti di finale a Waco $80000 e al 133º posto della classifica mondiale.

2018: 3º titolo WTA e ritorno in top-100[modifica | modifica wikitesto]

La slovacca inizia l'anno tentando le qualificazioni a Shenzhen e Melbourne: in Cina perde subito da Jasmine Paolini (3-6 4-6) mentre all'Australian Open le passa sconfiggendo Wallace (5-7 6-3 6-3), Abanda (4-6 6-2 6-4) e Voegele (6-3 6-2). Al primo turno viene estromessa da Dar'ja Kasatkina (testa di serie nº22) per 0-6 3-6. Nel WTA 125K di Newport Beach batte la 4° forza del seeding Francesca Schiavone (3-6 6-2 6-1) prima di cedere a Nicole Gibbs in due set.

Dopo aver fallito la qualificazione a Budapest, perde all'esordio a Monterrey da Ajla Tomljanovic (tds nº8) per 6-4 1-6 6(6)-7.

A Bogotà inizia per Anna Karolína la stagione sul rosso: ottiene i primi successi su Falconi (7-5 0-6 6-1) e la qualificata Zarazúa (6-1 6-4). Ai quarti approfitta del ritiro della wild-card locale Emiliana Arango sul 6-1 1-0 in favore della slovacca. Torna a giocare una semifinale nel circuito maggiore a distanza di 3 anni dall'ultima volta: Schmiedlová vince il penultimo atto su Ana Bogdan, 7° testa di serie, con lo score di 6-3 6-2; approda così alla 4ª finale WTA della carriera, la prima dal 2015. Nell'ultimo atto, la slovacca si impone su Lara Arruabarrena, 5° forza del seeding, per 6-2 6-4, mettendo in bacheca il terzo alloro WTA nel suo palmares.[4] Grazie al titolo, rientra in top-100, alla posizione nº84.[5]

Il resto della stagione sulla terra non regala molte soddisfazioni alla tennista di Košice: ottiene un secondo turno a Praga (perdendo da Paolini) e il primo a Madrid e Parigi. Il miglior risultato lo ottiene nel 125K di Bol, dove centra i quarti di finale (cedendo a Zidanšek). A Wimbledon esce di scena al primo turno per mano di Kiki Mladenovic (7-5 2-6 2-6).

Nei due International di Bucarest e Mosca raggiunge, rispettivamente, il secondo e il primo turno (in Russia, cede a Olga Danilović, poi campionessa). Nello swing americano, non centra nemmeno un successo tra Cincinnati, New Haven e US Open. Nella trasferta asiatica, figura bene a Hiroshima, dove coglie il 3° quarto di finale della stagione, dopo aver sconfitto Putinceva e Golubic; tra le ultime 8, tuttavia, cede il passo ad Amanda Anisimova, con lo score di 3-6 1-6. Dopo un primo turno a Seoul (dove raccoglie solo un gioco contro Sakkari) torna ai quarti di finale in quel di Tashkent, dove era testa di serie nº6: nella circostanza, si arrende a sorpresa a Kateryna Kozlova (3-6 2-6).

Termina l'anno a Linz e Lussemburgo: in Austria passa le qualificazioni battendo Korpatsch e Vichljanceva e, al primo turno, sconfigge la qualificata Fiona Ferro in due set; viene fermata al round successivo da Van Uytvanck, con il punteggio di 6-1 6(3)-7 6(5)-7. Nel granducato, soccombe all'esordio a Donna Vekić, sesta testa di serie.

Conclude la stagione al nº77 del ranking mondiale, tornando a chiudere in top-100 dopo tre anni.

2019[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una sconfitta pesante a Shenzhen (1-6 0-6 dalla Wang all'esordio) si presenta all'Hobart International per la prima volta in carriera. Al primo turno sopravvive a un match molto complesso contro Evgenija Rodina, terminato per 7-5 6(5)-7 6-3 in favore della slovacca. Al secondo, ha meno problemi contro Alison Van Uytvanck, battuta per 6-3 6-2; nei quarti si impone su Irina-Camelia Begu con un doppio 7-5, accedendo alla semifinale, la prima sul cemento da Seoul 2015. Nel penultimo atto elimina Belinda Bencic in tre set, per 7-6(2) 4-6 6-2,[6] approdando alla quinta finale WTA della carriera: nella circostanza, cede all'americana Sofia Kenin, con lo score di 3-6 0-6.[7] Grazie al buon risultato, rientra tra le prime 60 del ranking, al nº59 del mondo. Chiude la tournée oceanica all'Australian Open, dove viene subito estromessa da Elise Mertens in due set. A Indian Wells e Miami non figura bene, perdendo all'esordio in entrambi i casi.

Sulla terra, comincia giocando il Volvo Car Open: cede subito a Mandy Minella per 6-0 al terzo set. A Bogotà, dove difendeva il titolo, esce di scena già al secondo turno, per mano di Beatriz Haddad Maia. A causa dell'uscita prematura, esce dalla top-100. A Praga, batte la 7° testa di serie Kuzmova (doppio 6-3) prima di perdere dalla tedesca Korpatsch. A Madrid passa le qualificazioni vincendo su Puig e Pegula; nel tabellone principale torna a sconfiggere una top-20, Elise Mertens, per 7-5 7-6(5), tornando al successo contro una tennista così alto-locata nel ranking dopo 2 anni, quando batté Roberta Vinci, all'epoca top-10, alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Al secondo turno, la sua avventura si interrompe per mano di Sasnovich, che la elimina con un duplice 2-6. A Strasburgo e Parigi, invece, esce di scena già all'esordio, con due sconfitte rimediate da Xinyuan Han nell'International e dalla nº1 del mondo Ōsaka nello slam (riuscendo comunque a infliggerle un 6-0 nella prima partita). Chiude la porzione di stagione sul rosso al WTA 125K di Bol, dove è 4° testa di serie: vince contro Schoofs all'esordio (doppio 6-1) ed elimina Anna-Lena Friedsam in tre set al secondo turno; ai quarti estromette la 6° forza del seeding Jil Teichmann con lo score di 6-3 6-4; in semifinale, invece, si arrende a Sara Sorribes-Tormo in due set.

A Wimbledon viene eliminata al primo turno da Monica Puig, per 7-5 4-6 5-7.

Termina la stagione al nº138 del mondo.

2020[modifica | modifica wikitesto]

La slovacca inizia l'anno disputando le qualificazioni per Brisbane e Hobart: in entrambi i casi, non riesce ad accedere al tabellone principale; agli Australian Open cede all'esordio a Belinda Bencic, con lo score di 3-6 5-7. Dopo una sconfitta immediata ad Acapulco (per mano di Potapova), riesce a passare le qualificazioni per il main draw di Monterrey, battendo Lizette Cabrera e Varvara Flink; al primo turno si impone su Venus Williams in tre set (4-6 6-3 6-2) ma, al secondo turno, si arrende a Marie Bouzková in due set.

Da marzo ad agosto, il tennis è costretto a bloccarsi a causa della pandemia mondiale di COVID-19, che costringe all'annullamento di tutti i tornei (compreso Wimbledon) e al rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo al 2021.

La slovacca riprende a giocare in agosto al WTA 125K di Praga: da 24° testa di serie, riesce a raggiungere i quarti di finale, dopo aver avuto la meglio di Lansere, Cadantu, Cristian e Grammatikopoulou. Tra le ultime 8, soccombe a Elisabetta Cocciaretto, con lo score di 6-3 2-6 1-6. A Istanbul, batte in tre set Kaja Juvan prima di cedere a Sasnovich per 7-6(5) 4-6 3-6.

Chiude la stagione disputando il Roland Garros: ottiene due successi di assoluto valore contro Venus Williams (6-4 6-4) e contro la recente finalista degli US Open Azarenka (addirittura per 6-2 6-2).[8] Al terzo turno, miglior risultato a Parigi, si arrende alla sorpresa del torneo Nadia Podoroska, con il punteggio di 3-6 2-6.

Termina l'anno al nº135 del mondo.

2021: primo titolo in un WTA 125 e ritorno in top-100[modifica | modifica wikitesto]

La slovacca inizia la stagione disputando le qualificazioni per l'Australian Open: arriva all'ultimo turno con le vittorie su Arconada (6(2)-7 6-2 7-6(5)) e Muramatsu (6-4 6-3); nel turno decisivo, Schmiedlová cede in tre set alla Babos, non centrando il main-draw. È la terza volta che Anna si ferma in un turno qualificatorio di un torneo dello slam: le era successo agli Australian Open 2013 e agli US Open 2017. In seguito, partecipa al Gippsland Trophy di Melbourne: all'esordio, batte Valerija Savinych in due set ma, al secondo turno, viene eliminata da Ekaterina Aleksandrova (testa di serie n°9) con lo score di 6-4 4-6 2-6. Agli Australian Open, viene ripescata come lucky loser: al primo turno si impone sulla nipponica Hibi (7-6(2) 6-4). Torna così a vincere una partita nel main draw del major australiano dopo 6 anni; al secondo turno, fronteggia la testa di serie n°27 Ons Jabeur: Schmiedlová perde in due set (3-6 2-6). A Guadalajara, la slovacca giunge fino ai quarti di finale, grazie ai successi su Hibino e Zarazua; tra le ultime otto, cede a Bouzková. Anche nel successivo torneo di Monterrey Anna riesce a spingersi fino ai quarti, estromettendo Katie Boulter (6-4 6-0) e Jasmine Paolini (2-6 6-2 6-2). Nuovamente, non riesce a raggiungere la semifinale, sconfitta da Sara Sorribes Tormo, per 3-6 5-7. Tenta le qualificazioni per il Miami Open: viene fermata dalla connazionale Kučová in due set al secondo turno. A Bogotà, viene eliminata subito da Bolsova (4-6 6-3 1-6). A Madrid non passa il tabellone cadetto. Dopo i quarti nellITF di Saint-Malo, fa tappa a Parma, dove passa le qualificazioni battendo Turati e Marino; nel main-draw, estromette Venus Williams in rimonta (5-7 6-2 6-2) per poi cedere ad Amanda Anisimova in due parziali. All'Open di Francia, parte dal tabellone preliminare: elimina Xun Fangying (6-1 6-2), Tamara Korpatsch (6-0 6-4) e la n°1 del seeding Vera Zvonarëva (2-6 7-5 6-3). Accede al suo secondo main-draw slam stagionale, dove si arrende subito alla padrona di casa Kiki Mladenovic (4-6 0-6). A Wimbledon, la slovacca si ferma al secondo turno delle qualificazioni, battuta da Urszula Radwańska. Nei due impegni su terra europea (Budapest e Gdynia) esce al secondo turno. A fine luglio, Schmiedlová vince il suo primo titolo WTA 125s in quel di Belgrado, superando Arantxa Rus per 6-3 6-3 nell'ultimo atto. A Cluj-Napoca, Anna centra i quarti di finale, sconfiggendo Kuzmova e la testa di serie n°6 Kaja Juvan entrambe in due set; tra le ultime otto, viene battuta da Krunić per 3-6 0-6. Agli US Open, riesce a passare le qualificazioni, grazie ai successi su Andrianjafitrimo (6-3 4-6 6-3), Curenko (4-6 6-3 7-5) e Brantmaier (7-6(5) 6-3). Nel tabellone principale, estromette Kruger (7-5 6(3)-7 6-3), tornando al secondo turno a New York dopo 6 anni. Qui, trova la finalista del Roland Garros, Anastasija Pavljučenkova, contro cui si arrende in tre parziali (2-6 7-5 2-6). Gioca poi in Lussemburgo, dove esce di scena all'esordio contro Dijas (0-6 6-1 4-6). Anche a Indian Wells non supera il primo turno, perdendo da Ana Konjuh per 2-6 2-6. A Tenerife, la slovacca coglie il 4° quarto di finale WTA del 2021, eliminando la slovena Juvan (4-6 6-1 6-4) e la rumena Cristian (6-2 7-5). Tra le ultime otto, cede ad Alizé Cornet (doppio 3-6). Termina la stagione al n°84 del mondo, tornando a chiudere un'annata in top-100 per la prima volta dal 2018.

2022[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una sconfitta all'esordio al '250' di Melbourne contro Paolini, si qualifica per il main-draw di Sydney, dove si arrende subito a Tomljanović (2-6 3-6). All'Australian Open viene battuta all'esordio da Ostapenko in tre set. Al WTA '250' di Guadalajara conferma i quarti del 2021, grazie ai successi su Párrizas e Potapova; tra le ultime otto, cede a Qiang Wang, per 2-6 3-6. Sulla terra non centra grandi risultati, raggiungendo il secondo turno solo a Rabat e al Roland Garros. Il miglior risultato su mattone tritato arriva nel WTA '125' di Makarska, dove coglie la semifinale, persa da Cocciaretto in due parziali. A Wimbledon batte Rebecca Peterson per 7-5 0-6 6-3; al secondo round, viene eliminata da Fręch. Allo US Open estromette Nadia Podoroska per 6-3 6-2 per poi cedere a Shuai Zhang (5-7 1-6). A Parma, dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge Jani per poi arrendersi ad Ana Bogdan. Nell'ITF di Trnava, raggiunge la finale, che non riesce a vincere contro la tedesca Eva Lys.

Termina l'anno al n°100 del mondo.

2023 - ottavi di finale al Roland Garros[modifica | modifica wikitesto]

Schmiedlová tenta le qualificazioni per l'Australian Open: le supera con tre successi su Chromačëva, Ponchet e Mandlik; nel tabellone principale, elimina la n°21 del mondo Martina Trevisan con lo score di 6-3 6-2. Al secondo turno, si arrende a un'altra italiana, Camila Giorgi (4-6 3-6). Dopo un secondo turno a Monterrey, partecipa al main draw di Indian Wells come lucky loser, uscendo di scena contro Claire Liu all'esordio. A Miami passa le quali per poi perdere al primo round da Tomova (5-7 2-6). Sulla terra, dopo un primo turno a Madrid, prende parte al Roland Garros: al primo turno, estromette la n°11 del seeding Veronika Kudermetova con lo score di 6-3 6-1. Successivamente, batte Bolsova (6-3 6-4) e lascia le briciole a Kayla Day (6-1 6-3). La slovacca raggiunge così gli ottavi di finale in uno slam per la prima volta in carriera; nella circostanza, si arrende a Coco Gauff, finalista in carica, con lo score di 5-7 2-6. Grazie al buon risultato, sale fino alla 74ª posizione del ranking.

A Wimbledon, esce di scena subito contro la qualificata Golubić. Nel WTA '250' di Budapest, la slovacca centra il primo quarto di finale della stagione battendo Polina Kudermetova e Tamara Korpatsch; tra le ultime otto, cede il passo a Claire Liu per la seconda volta in stagione. A Praga, Schmiedlová raggiunge un altro quarto WTA, prevalendo prima su Țig (6-2 6-2) e poi su Wang (al tie-break del terzo set). Nei quarti, perde dalla n°4 del seeding Linda Nosková. Nel WTA '125' di Barranquilla, Anna Karolína arriva fino in semifinale, dove si arrende a Fiona Ferro.

Sul cemento americano, disputa lo US Open, dove giunge al terzo turno grazie alle vittorie su Baindl (6-4 3-6 6-3) e Masarova (7-6(0) 6-2), che aveva eliminato la top-10 Sakkarī nel round precedente. Nel suo primo terzo turno a New York dal 2015, sfida la cinese Xinyu Wang, che la batte con lo score di 6-4 3-6 2-6.

A fine settembre, la slovacca raggiunge la sua seconda finale in carriera in un WTA 125 a Parma, dove cede il passo ad Ana Bogdan. Termina l'anno con due uscite all'esordio a Seul e Montasir.

Chiude il 2023 al n°71 del mondo.

2024[modifica | modifica wikitesto]

Inizia l'anno al '500' di Brisbane, dove supera la top-50 Dolehide (3-6 6-4 6-2) per poi cedere a Kudermetova. A Hobart, dopo aver passato le qualificazioni, si arrende alla futura finalista Elise Mertens. All'Australian Open, viene travolta all'esordio dalla top-5 Coco Gauff (3-6 0-6).

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (3) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 12 aprile 2015 Bandiera della Polonia BNP Paribas Katowice Open, Katowice Cemento (i) Bandiera dell'Italia Camila Giorgi 6-4, 6-3
2. 19 luglio 2015 Bandiera della Romania BRD Bucarest Open, Bucarest Terra rossa Bandiera dell'Italia Sara Errani 7-6(3), 6-3
3. 15 aprile 2018 Bandiera della Colombia Claro Open Colsanitas, Bogotà Terra rossa Bandiera della Spagna Lara Arruabarrena 6-2, 6-4

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (2) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 22 febbraio 2015 Bandiera del Brasile Rio Open, Rio de Janeiro Terra rossa Bandiera dell'Italia Sara Errani 6(2)-7, 1-6
2. 12 gennaio 2019 Bandiera dell'Australia Hobart International, Hobart Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin 3-6, 0-6

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 31 luglio 2021 Bandiera della Serbia Belgrade Ladies Open, Belgrado Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Arantxa Rus 6-3, 6-3

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 23 settembre 2023 Bandiera dell'Italia Parma Ladies Open, Parma Terra rossa Bandiera della Romania Ana Bogdan 5-7, 1-6

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (12)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (1)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (5)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (4)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 16 ottobre 2011 Bandiera dell'Armenia ITF Women's Circuit Yerevan, Erevan Terra rossa Bandiera della Georgia Tatia Mikadze 6-4, 6-3
2. 1º aprile 2012 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Antalya Cemento Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam 7-6(5), 6-4
3. 8 aprile 2012 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Antalya Cemento Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam 7-5, 6-2
4. 13 maggio 2012 Bandiera della Germania Bad Saarow Ladies Open, Bad Saarow Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Vaňková 6-1, 6-3
5. 26 maggio 2012 Bandiera dell'Italia Internazionali Femminili di Tennis di Brescia, Brescia Terra rossa Bandiera della Spagna Beatriz García Vidagany 6-3, 6-2
6. 4 novembre 2012 Bandiera d'Israele Netanya Open, Netanya Cemento Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt 0-6, 6-3, 6-4
7. 5 maggio 2013 Bandiera dell'Italia Torneo Tirreno Power, Civitavecchia Terra rossa Bandiera della Polonia Magda Linette 6-0, 6-1
8. 30 marzo 2014 Bandiera degli Stati Uniti Oaks Club Challenger, Osprey Terra verde Bandiera della Nuova Zelanda Marina Eraković 6-2, 6-3
9. 11 maggio 2014 Bandiera della Slovacchia Empire Trnava Cup, Trnava Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Barbora Záhlavová-Strýcová 6-4, 6-2
10. 4 giugno 2017 Bandiera dell'Italia Torneo Internazionale Femminile Città di Grado, Grado Terra rossa Bandiera dell'Italia Martina Trevisan 2-6, 6-2, 6-4
11. 11 giugno 2017 Bandiera della Rep. Ceca Macha Lake Open, Staré Splavy Terra rossa Bandiera della Bielorussia Vera Lapko 6-4, 7-5
12. 29 ottobre 2017 Bandiera degli Stati Uniti Tennis Classic of Macon, Macon Cemento Bandiera degli Stati Uniti Victoria Duval 6-4, 6-1

Sconfitte (6)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (2)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (3)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 22 luglio 2012 Bandiera della Germania Darmstadt Tennis International, Darmstadt Terra rossa Bandiera della Germania Laura Siegemund 6-7, 3-6
2. 18 novembre 2012 Bandiera della Finlandia OrtoLääkärit Open, Helsinki Sintetico (i) Bandiera della Svizzera Amra Sadiković 4-6, 0-6
3. 14 luglio 2013 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ de Biarritz, Biarritz Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt 6-1, 3-6, 2-6
4. 18 maggio 2014 Bandiera della Rep. Ceca Sparta Prague WTA, Praga Terra rossa Bandiera del Regno Unito Heather Watson 6(5)-7, 0-6
5. 13 agosto 2017 Bandiera degli Stati Uniti Koser Jewelers Pro Circuit Tennis Challenge, Landisville Cemento Bandiera della Bielorussia Vera Lapko 6–4, 4–6, 6(4)–7
6. 16 ottobre 2022 Bandiera della Slovacchia Empire Women's Indoor, Trnava Cemento (i) Bandiera della Germania Eva Lys 2-6, 6-4, 2-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (2)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 26 giugno 2011 Bandiera della Turchia GD Tennis Cup, Smirne Terra rossa Bandiera della Bulgaria Aleksandrina Najdenova Bandiera della Russia Tat'jana Kotel'nikova
Bandiera della Russia Evgenija Paškova
4-6, 0-6
2. 1º aprile 2012 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Adalia Cemento Bandiera della Slovacchia Chantal Škamlová Bandiera degli Stati Uniti Anamika Bhargava
Bandiera degli Stati Uniti Sylvia Krywacz
6-4, 4-6, [3-10]
3. 4 novembre 2012 Bandiera d'Israele Netanya Open, Netanya Cemento Bandiera della Slovacchia Zuzana Luknárová Bandiera dell'Ucraina Ljudmyla Kičenok
Bandiera dell'Ucraina Nadežda Kičenok
1-6, 4-6
4. 12 maggio 2013 Bandiera della Slovacchia Empire Trnava Cup, Trnava Terra rossa Bandiera della Slovacchia Jana Čepelová Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Mervana Jugić-Salkić
Bandiera della Rep. Ceca Renata Voráčová
1-6, 1-6

Grand Slam Junior[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 8 giugno 2012 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Germania Annika Beck 6-3, 5-7, 3-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a fine WTA Tour 2023

Torneo 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Q1 2T 2T 1T A 1T 1T 1T 2T 1T 2T 0 / 9 4–9
Bandiera della Francia Open di Francia 2T 3T 1T 1T A 1T 1T 3T 1T 2T 4T 0 / 10 9–10
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T 1T 1T 1T A 1T 1T ND A 2T 1T 0 / 8 1–8
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T 1T 3T 1T Q3 1T A A 2T 2T 3T 0 / 8 7–8
Vittorie-sconfitte 2–3 3–4 3-4 0-4 0-0 0-4 0-3 2-2 2-3 3-4 6-4 0 / 35 21-35
Carriera
Tornei giocati 7 17 24 23 1 15 12 8 23 26 24 180
Titoli 0 0 2 0 0 1 0 0 1 0 0 4
Finali 0 0 3 0 0 1 1 0 1 0 1 7
Totale V–S 3-7 5-17 38-21 6-24 0-1 12-15 7-13 11-8 32-23 18-26 29-24 4 / 180 161-180
Vittorie % 30% 23% 64% 20% 0% 44% 35% 58% 58% 41% 55% 47%
Ranking di fine anno 74 73 26 227 133 77 138 139 84 100 72 $ 4.205.447

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2016 Totale
Vittorie 1 1
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
AKSR
2016
1. Bandiera dell'Italia Roberta Vinci 8 Bandiera del Brasile Giochi Olimpici, Rio de Janeiro Cemento 1T 6-4, 7-5 59

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Redazione, WTA Rio: Errani in finale, la Begu no. Colpaccio di Anna Schmiedlova, su Ubitennis, 21 febbraio 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  2. ^ Redazione, WTA Bucarest: Schmiedlova ammazza-italiane, secondo titolo in carriera, su Ubitennis, 19 luglio 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  3. ^ Redazione, WTA Bucarest: subito fuori in tre set la detentrice del titolo Schmiedlova, su Ubitennis, 11 luglio 2016. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  4. ^ brunoapicella, A Bogotà rinasce Schmiedlova: titolo dopo tre anni di abissi, su Ubitennis, 16 aprile 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  5. ^ Claudio Gilardelli, WTA Ranking: Mertens, Sabalenka e Schmiedlova scalano la classifica, su Ubitennis, 16 aprile 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  6. ^ Paolo Di Lorito, Kvitova sfida Barty per il titolo a Sydney, Kenin contro Schmiedlova a Hobart, su Ubitennis, 11 gennaio 2019. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  7. ^ Paolo Di Lorito, Primo sorriso in carriera per Sofia Kenin, battuta Schmiedlova a Hobart, su Ubitennis, 12 gennaio 2019. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  8. ^ Redazione, Roland Garros: si è ritirata Serena Williams, su Ubitennis, 30 settembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]