Anna Muzyčuk

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Anna Muzyčuk
Nazionalità Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Slovenia Slovenia (fino al 2014)
Bandiera dell'Ucraina Ucraina (fino al 2004)
Scacchi
Categoria Grande maestro internazionale - GM (2012)
Ranking 10ª femminile (settembre 2023), 2510 p. Elo
Best ranking 2ª femminile (agosto 2012)
Record
Miglior Elo  2606 (agosto 2012)
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi degli scacchi 2 1 2
Campionato del mondo femm. 0 1 0
Mondiale Rapid femminile 1 0 0
Mondiale Blitz femminile 2 1 0
Coppa del Mondo femminile 0 0 1
Campionato ucraino femminile 2 0 0
Statistiche aggiornate al settembre 2023

Anna Olegivna Muzyčuk (in ucraino Анна Олегівна Музичук?; Leopoli, 28 febbraio 1990) è una scacchista ucraina, grande maestro.

Dal 2004 ha giocato per la Slovenia in cinque olimpiadi degli scacchi ed altre competizioni, ma a maggio del 2014 è tornata a giocare per l'Ucraina.[1]

Ha raggiunto il suo massimo punteggio Elo FIDE nel luglio 2012 con 2606, quando rappresentava la Slovenia, terza al mondo dietro Judit Polgár e Hou Yifan, prima tra le giocatrici nel suo paese.[2] È sorella maggiore di Marija Muzyčuk, campionessa del mondo femminile nel 2015.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni giovanili e l'argento mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni duemila vince a tredici anni il campionato ucraino femminile di Mykolaïv e a quindici il campionato del mondo giovanile under 16 femminile di Belfort.

Gli anni duemiladieci iniziano con un nuovo successo in campo giovanile, con la vittoria al Campionato del mondo juniores femminile di Chotowa, dove ottiene il risultato di 11 punti su 13, distanziando di mezzo punto la russa Ol'ga Girja.[3] Nel 2014 vince a Chanty-Mansijsk il primo Mondiale blitz femminile e bissa il successo del 2003 al campionato ucraino femminile di Leopoli. Nel frattempo, tornata alla Federazione scacchistica ucraina, partecipa in prima scacchiera alle Olimpiadi degli scacchi di Tromsø, ottenendo il bronzo di squadra.

Nel 2016 vince il premio per la miglior giocatrice donna all'open magistrale del Tradewise Chess Festival a Gibilterra.[4][5] Alle Olimpiadi degli scacchi di Baku gioca ancora in prima scacchiera, dove ottiene il risultato di 7,5 punti che le regala la medaglia d'oro individuale. Conquista invece il bronzo di squadra. Nell'appuntamento annuale con i Mondiali Rapid e Blitz, che si svolgono quell'anno a Doha, vince sia il Mondiale rapid femminile con 9,5 punti,[6] sia quello lampo con 13 punti.[7]

Nel 2017 è argento al Campionato del mondo femminile di scacchi di Teheran venendo sconfitta agli spareggi dalla cinese Tan Zhongyi con il risultato di 2,5-3,5. A Bucarest il torneo Women's Kings Tournament, primeggiando sia nella parte rapid che in quella blitz.[8].

Il boicottaggio dei mondiali in Arabia Saudita[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2017 ha annunciato la sua intenzione di non difendere i titoli mondiali femminili nelle specialità rapid e lampo nei Campionati del mondo previsti a Riad nel dicembre successivo, dichiarando il suo disaccordo con la situazione dei diritti delle donne in Arabia Saudita.[9] Centocinquanta giocatori dichiararono la loro intenzione di boicottare l'evento[10], tra i quali la sorella Marija e il Grande Maestro statunitense Hikaru Nakamura.[11] In dicembre un post sulla sua pagina Facebook[12] ha rapidamente avuto una grande diffusione[13] anche al di fuori dei media scacchistici.[14]

Campionessa olimpica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 vince il Campionato europeo blitz femminile.[15] Nel 2021 partecipa alla prima edizione della Coppa del Mondo femminile, dove viene eliminata in semifinale dalla russa Aleksandra Gorjačkina con il risultato di 0,5-1,5. Nella finale terzo e quarto posto non riesce ad avere la meglio sulla cinese Tan Zhongyi, venendo sconfitta agli spareggi con il risultato di 1,5-2,5. Nel 2022 prende parte alle Olimpiadi degli scacchi di Chennai con la rappresentativa ucraina in seconda scacchiera. Ottiene la prestazione individuale di 7 punti su 10, che gli varrà l'argento individuale, mentre la squadra vincerà il torneo, ottenendo la medaglia d'oro sedici anni dopo l'oro alle Olimpiadi di Torino.[16][17] Nel 2023 ottiene la medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo femminile di Baku, dove riesce ad avere la meglio su Tan Zhongyi, diversamente da due anni prima, con il risultato di 1,5-0,5. In semifinale era stata eliminata dalla bulgara Nurgjul Salimova per 2,5-3,5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anna Muzychuk to represent Ukraine, su chessdom.com. URL consultato il 27 agosto 2016.
  2. ^ Top 100 Women July 2012 FIDE Top players archive, su ratings.fide.com. URL consultato il 27 agosto 2016.
  3. ^ (EN) World Junior Chess Championships Chotowa 2010, su theweekinchess.com. URL consultato il 4 settembre 2023.
  4. ^ Tripletta di Nakamura a Gibilterra. Emorragia elo per Anand., su Scacchi, Pugilato, Qualcos'altro e Rugby. URL consultato il 27 agosto 2016.
  5. ^ Messaggero Scacchi - Numero 810, su messaggeroscacchi.it. URL consultato il 27 agosto 2016.
  6. ^ Classifica FIDE Women World Rapid Ch. 2016 in Chess-Results
  7. ^ Classifica FIDE Women World Blitz Ch. 2016 in Chess-Results
  8. ^ Risultati Kings Tournament Romgaz
  9. ^ (EN) Alan Crosby, Ukrainian Master Boycotts Saudi Women's World Speed-Chess Championships, in rferl.org, 13 novembre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  10. ^ (FR) Thierry Brochot, La championne d'échecs Anna Muzychuk refuse de défendre son titre en Arabie saoudite, in liberation.fr, 26 dicembre 2017. URL consultato il 14 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2017).
  11. ^ (EN) Leon Watson, Holding chess championship in Saudi Arabia is a 'horrible' move, top players say, in telegraph.co.uk, 12 novembre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) Anna Muzychuk, su facebook.com. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  13. ^ VALENTINA AVON, "Negate i diritti alle donne", la campionessa di scacchi boicotta l'Arabia Saudita, in repubblica.it, 27 dicembre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  14. ^ (EN) Eric Levenson e Oren Liebermann, Chess tournament in Saudi Arabia under fire from Israeli, female players, in cnn.com, 27 dicembre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  15. ^ (EN) European - ACP Women Blitz Championship 2018, su chess-results.com. URL consultato il 5 aprile 2018.
  16. ^ 44th Olympiad Chennai 2022 Women - Formazione squadra con risultato individuale - Women - 1. Ukraine, su chess-results.com. URL consultato il 9 agosto 2022.
  17. ^ 44th Olympiad Chennai 2022 Women - Premio scacchiera (Classifica finale dopo 11 turni) - Women, su chess-results.com. URL consultato il 9 agosto 2022.

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