Anna Čičerova

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Anna Čičerova
Anna Čičerova ai Mondiali di Taegu 2011.
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 180 cm
Peso 57 kg
Atletica leggera
Specialità Salto in alto
Società Esercito russo
Record
Alto 2,07 m Record nazionale (2011)
Alto 2,06 m Record nazionale (indoor – 2012)
Carriera
Nazionale
2003-Bandiera della Russia Russia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0[1]
Mondiali 1 2[2] 1
Mondiali indoor 0 2 1
Europei indoor 1 0 0
Universiade 1 0 0
Mondiali allievi 1 0 0
Europei juniores 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 29 agosto 2015

Anna Vladimirovna Čičerova (in russo Анна Владимировна Чичерова?; Erevan, 22 luglio 1982) è un'altista russa, campionessa olimpica a Londra 2012 e campionessa mondiale a Taegu 2011.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Con lo scioglimento dell'Unione Sovietica, la sua famiglia lascia la nativa Armenia. Nel 1999, ai primi campionati del mondo allievi, a soli sedici anni, vince il titolo con 1,89 m.

Scontenta dopo la seconda medaglia di bronzo consecutiva ai mondiali di Berlino, si ritira dalle competizioni nel 2010 diventando madre. Ritorna alle competizioni il 12 luglio 2011, con 1,99 m. Il 22 luglio 2011 ai campionati nazionali russi, stabilisce il primato nazionale con 2,07 m che scalza l'italiana Antonietta Di Martino, che con 2,04 m era in vetta delle liste mondiali stagionali. Tale risultato costituisce anche la 3ª miglior prestazione in assoluto.[3]

Il 3 settembre 2011 vince la medaglia d'oro ai Campionati del mondo di atletica leggera a Taegu con la misura di 2,03 m. L'11 agosto dell'anno successivo vince la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra saltando 2,05 m davanti alla statunitense Brigetta Barrett e alla connazionale Svetlana Shkolina. La settimana successiva vince la tappa di Stoccolma nella Diamond League.

Il 24 maggio 2016 l'agenzia mondiale antidoping, dopo aver riesaminato i campioni prelevati durante i Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino nel 2008, comunica di aver riscontrato la sua positività.[4] Ad ottobre 2016 il CIO stabilisce la revoca della medaglia di bronzo poiché nelle urine della campionessa russa sono state rilevate tracce di Turinabol, uno steroide.[5] In seguito le verrà revocata anche la medaglia d'argento vinta ai mondiali di Berlino 2009.[6]

Record nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Seniores[modifica | modifica wikitesto]

  • Salto in alto: 2,07 m (Bandiera della Russia Čeboksary, 22 luglio 2011)
  • Salto in alto indoor: 2,06 m (Bandiera della Germania Arnstadt, 4 febbraio 2012)

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

Salto in alto[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2013 2,02 m Bandiera della Cina Pechino 21-5-2013
2012 2,05 m Bandiera del Regno Unito Londra 11-8-2012
2011 2,07 m Bandiera della Russia Čeboksary 22-7-2011
2009 2,02 m Bandiera della Germania Berlino 20-8-2009
2008 2,04 m Bandiera della Croazia Zagabria 9-9-2008
2007 2,03 m Bandiera del Giappone Osaka 2-9-2007
2006 1,95 m Bandiera della Svezia Göteborg 11-8-2006
Bandiera della Russia Tula 16-7-2006
Bandiera della Russia Tula 14-6-2006
2005 1,99 m Bandiera della Francia Parigi 3-9-2005
2004 1,98 m Bandiera della Russia Tula 1-8-2004 12ª
2003 2,00 m Bandiera della Russia Mosca 27-7-2003 11ª
Bandiera della Russia Mosca 15-7-2003
2002 1,89 m Bandiera della Russia Čeboksary 14-7-2002 51ª
2001 1,92 m Bandiera della Russia Kazan' 27-6-2001 28ª
2000 1,90 m Bandiera della Russia Krasnodar 15-9-2000 58ª
1999 1,89 m Bandiera della Polonia Bydgoszcz 17-7-1999 61ª
1998 1,80 m Bandiera della Russia Rostov 30-5-1998 243ª

Salto in alto indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2012 2,06 m Bandiera della Germania Arnstadt 4-2-2012
2008 1,98 m Bandiera della Romania Bucarest 17-2-2008
2007 1,98 m Bandiera della Germania Arnstadt 3-2-2007
2006 1,96 m Bandiera della Germania Arnstadt 4-2-2006
2005 2,01 m Bandiera della Spagna Madrid 5-3-2005
2004 2,04 m Bandiera della Germania Arnstadt 7-2-2004
2003 2,04 m Bandiera della Russia Ekaterinburg 7-1-2003
2002 1,93 m Bandiera della Russia Ekaterinburg 7-1-2002 16ª
2001 1,92 m Bandiera della Russia Mosca 27-1-2001 18ª
2000 1,82 m Bandiera della Russia Mosca 14-1-2000 91ª
1999 1,85 m Bandiera della Russia Šachty 16-1-1999 56ª

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1999 Mondiali allievi Bandiera della Polonia Bydgoszcz Salto in alto   Oro 1,89 m
2000 Mondiali juniores Bandiera del Cile Santiago Salto in alto 1,85 m
2001 Europei juniores Bandiera dell'Italia Grosseto Salto in alto   Argento 1,90 m
2003 Mondiali indoor Bandiera del Regno Unito Birmingham Salto in alto   Bronzo 1,99 m
Mondiali Bandiera della Francia Saint-Denis Salto in alto 1,95 m
2004 Mondiali indoor Bandiera dell'Ungheria Budapest Salto in alto   Argento 2,00 m
Giochi olimpici Bandiera della Grecia Atene Salto in alto 1,96 m
2005 Europei indoor Bandiera della Spagna Madrid Salto in alto   Oro 2,01 m
Mondiali Bandiera della Finlandia Helsinki Salto in alto 1,96 m
Universiade Bandiera della Turchia Smirne Salto in alto   Oro 1,90 m
2006 Europei Bandiera della Svezia Göteborg Salto in alto 1,95 m
2007 Europei indoor Bandiera del Regno Unito Birmingham Salto in alto 1,92 m
Mondiali Bandiera del Giappone Osaka Salto in alto   Argento 2,03 m Miglior prestazione personale
2008 Giochi olimpici Bandiera della Cina Pechino Salto in alto dq [7][5]
2009 Mondiali Bandiera della Germania Berlino Salto in alto dq [7]
2011 Mondiali Bandiera della Corea del Sud Taegu Salto in alto   Oro 2,03 m
2012 Mondiali indoor Bandiera della Turchia Istanbul Salto in alto   Argento 1,95 m
Giochi olimpici Bandiera del Regno Unito Londra Salto in alto   Oro 2,05 m
2013 Mondiali Bandiera della Russia Mosca Salto in alto   Argento 1,97 m
2015 Mondiali Bandiera della Cina Pechino Salto in alto   Bronzo 2,01 m

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una medaglia di bronzo revocata dal CIO per doping.
  2. ^ Una medaglia d'argento revocata dal CIO per doping.
  3. ^ (EN) Chicherova 2.07m; Kapachinskaya 49.35 and Savinova 1:56.95 stun – Russian Champs, Day 2, IAAF.org, 23 luglio 2011. URL consultato l'8 agosto 2011.
  4. ^ Doping, i 31 positivi a Pechino: c’è il primo nome, Chicherova, su gazzetta.it, 24 maggio 2016. URL consultato il 24 maggio 2016.
  5. ^ a b Atletica, alto via il bronzo di Pechino alla Chicherova, Gazzetta.it, 6 ottobre 2016.
  6. ^ Stop per doping alla bielorussa Arzamasova, ex iridata degli 800, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 29 agosto 2019.
  7. ^ a b Revocato per doping

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]