Anita Garibaldi (miniserie televisiva)

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Anita Garibaldi
Valeria Solarino e Giorgio Pasotti, nelle parti rispettivamente di Anita e Giuseppe Garibaldi
PaeseItalia
Anno2012
Formatominiserie TV
Generestorico, biografico, drammatico
Puntate2
Durata198 min
Lingua originaleitaliana
Rapporto16:9
Crediti
RegiaClaudio Bonivento
SoggettoMassimo De Rita, Mario Falcone, Amedeo Minghi
SceneggiaturaMassimo De Rita, Mario Falcone, Amedeo Minghi, Valentina Ferlan, Patrizia Pistagnesi
Interpreti e personaggi
FotografiaFabio Zamarion
MontaggioAntonio Siciliano
MusicheAmedeo Minghi
ScenografiaMaria Luigia Battani, Carlo De Marino
CostumiEnrica Biscossi, Angelo Poretti
ProduttoreFabrizio Zappi
Prima visione
Dal16 gennaio 2012
Al17 gennaio 2012
Rete televisivaRai 1

Anita Garibaldi è una miniserie televisiva italiana diretta da Claudio Bonivento.

Prodotta in due puntate andate in onda il 16 e 17 gennaio 2012 in occasione del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, è incentrata sul personaggio storico di Anita Garibaldi, rivoluzionaria brasiliana coniuge e compagna d'armi di Giuseppe Garibaldi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Garibaldi, in fuga dall'Italia, si reca in Sudamerica, dove conosce la giovane brasiliana Ana Maria de Jesus Ribeiro, detta Anita. La ragazza si innamora subito dell'uomo e sposa in pieno i suoi ideali di libertà, affrontando con lui le varie battaglie a favore dell'indipendenza dei più deboli.

Dopo una breve parentesi di tranquillità Garibaldi rientra in Italia per riprendere a lottare, venendo subito raggiunto dalla moglie che non esiterà a combattere in prima linea al suo fianco. Nella primavera del 1849 Garibaldi si mette al servizio della breve Repubblica Romana che aveva messo papa Pio IX in fuga a Gaeta.

La lotta per affrancare i territori dello Stato Pontificio dal potere temporale del papa e imporre la Repubblica è frustrata dalla slealtà del generale Oudinot, a capo della guarnigione francese che difende il papato, che bombarda la città con un giorno d'anticipo sulla fine della tregua con i repubblicani; la coppia, insieme con altri combattenti per la libertà di Roma, decide quindi di risalire l'Italia per offrire aiuto ai combattenti della Repubblica di San Marco.

Alle valli di Comacchio Anita, già provata dalla fuga in gravidanza, è colpita da febbre tifoide e muore nei dintorni di Ravenna.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]