Angelo Oliviero Olivetti

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Angelo Oliviero Olivetti (Ravenna, 1874Spoleto, 17 novembre 1931) è stato un giornalista, politico e sindacalista italiano.

Nato nel 1874, si iscrive al Partito Socialista Italiano mentre ancora frequenta l'Università di Bologna.

Condannato più volte dai tribunali italiani per attività sovversiva, si rifugia in Svizzera dove, nel 1906, comincia le pubblicazioni della rivista quindicinale di cultura "Pagine Libere" cui collaborano anche i sindacalisti Paolo Orano, Arturo Labriola e il giovane Benito Mussolini (noto il suo ariticolo La filosofia della forza sull'opera di Nietzsche). Pubblica nel 1907 il manifesto dei sindacalisti in cui si accusa la CGL di essere solo uno strumento passivo del Partito Socialista Italiano. Sarà favorevole all'impresa libica. Acceso interventista nel 1914 , sarà uno dei fondatori dei Fasci_d'Azione_Internazionalista , nonché redattore del "quotidiano socialista" "Il Popolo d'Italia" fondato da Mussolini. Aderisce al fascismo fin dal 1922, sostenendo la tesi del "sindacalismo integrale". Contrario all'orientamento reazionario impresso dal fascismo all'ordinamento sindacale, sarà posto ai margini del Regime.

Bibliografia

  • Angelo Oliviero Olivetti, Dal sindacalismo rivoluzionario al corporativismo, Roma, 1984; *Sindacalismo integrale, in "La Stirpe", aprile 1924.