Angelica sylvestris
Angelica | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Angelica |
Specie | A. sylvestris |
Nomenclatura binomiale | |
Angelica sylvestris L. | |
Nomi comuni | |
(IT) Angelica |
L'angelica (Angelica sylvestris L.) è una pianta della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Simile sia per aspetto che per proprietà all'Angelica archangelica, è diffusa in luoghi umidi e poco assolati, in Europa, Asia Minore, Siberia e Canada.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Angelica dal greco ànghelos (angelo) per le virtù medicinali della specie arcangelica coltivata.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta perenne, provvista di una radice carnosa da cui si diparte un fusto robusto che può raggiungere un'altezza di 2 m.; fusto cilindrico, ramoso, striato, suffuso di violetto, finemente pubescente nello scapo fiorale; guaine nodali (3–6 cm), avvolgono la base dei rami laterali; foglie basali con picciolo lungo 10–40 cm, 3 pennate, con segmenti elementari ovato-acuminati, dotati di una setola sottile ed appuntita posta nella parte apicale: ombrelle ampie, con 30-50 raggi pubescenti; ombrelle di 2º ordine a calotta (composta), con involucretto di brattee filiformi, patenti; petali bianco rosei; frutto formato da due achemi addossati l'uno all'altro.
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
Pianta comune dall'odore aromatico e dal sapore acro-piccante, cresce nei boschi umidi e nelle forre fino a 1600 m. Fiorisce da giugno ad agosto
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
La leggenda vuole che sia stato l'arcangelo Raffaele a far conoscere agli uomini l'angelica. Gli antichi attribuivano a questa pianta proprietà quasi miracolose: debellava la peste, neutralizzava gli effetti dei veleni, prolungava la durata della vita. Ai nostri giorni tali virtù sono state molto ridimensionate ed è apprezzata in erboristeria come stimolante dell'apparato digerente e come antisettico.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Maria Luisa Sotti, Maria Teresa della Beffa, Le piante aromatiche. Tutte le specie più diffuse in Italia, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1989, ISBN 88-374-1057-3.
- Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente - 2008
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