Anfidamante (argonauta)
Aspetto
| Anfidamante | |
|---|---|
| Saga | Le Argonautiche |
| Nome orig. | Ἀμφιδάμας (Amphidàmās) |
| Lingua orig. | Greco antico |
| Caratteristiche immaginarie | |
| Specie | umana |
| Sesso | maschio |
| Luogo di nascita | Tegea |
| Professione | Argonauta e principe di Tegea |
Anfidamante (in greco antico: Ἀμφιδάμας?, Amphidàmās) è un personaggio della mitologia greca. Fu un Argonauta[1] ed un principe di Tegea.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Licurgo[2] o di Aleo,[3] oppure di Aldus.[1]
Fu il padre di Melanione[2] e di Antimachea.[2]
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Anfidamante suggerì un sistema per liberarsi degli uccelli aggressivi dell'isola di Ares dicendo ai compagni Argonauti di indossare elmi con creste imponenti, creare un muro di lance e di scudi ed inoltre emettere un forte grido per spaventarli. Così gli Argonauti riuscirono a sbarcare sull'isola.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Apollonio Rodio, Le Argonautiche, 161, su theoi.com. URL consultato il 30 settembre 2025.
- ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca libro 3.9.2, su theoi.com. URL consultato il 30 settembre 2025.
- ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, libro 8.4.8, su theoi.com. URL consultato il 2 ottobre 2025.
- ^ (EN) Apollonio Rodio, Le Argonautiche, 1047 e seguenti, su theoi.com. URL consultato il 30 settembre 2025.
