Andrew Wyeth

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Andrew Wyeth in occasione della sua premiazione con la National Medal of Arts (2007).

Andrew Newell Wyeth (pron. ˈwаɪɛθ) (Chadds Ford, 12 luglio 1917Chadds Ford, 16 gennaio 2009) è stato un artista visuale statunitense, soprattutto noto come pittore realista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato uno dei più noti artisti americani del XX secolo, talvolta indicato con l'appellativo di "pittore della gente" a causa della sua popolarità tra il pubblico americano. Era figlio del pittore e illustratore Newell Convers Wyeth e di Carolyn Bockius e fratello degli artisti Henriette, Carolyn, Ann e dell'inventore Nathaniel. Nel 1940 sposò Betsy James, che aveva incontrato nel 1939 nel Maine, la quale ebbe un'influenza su Andrew altrettanto forte che quella del padre, giocando un importante ruolo sulla sua carriera. Una volta ella affermò: «Io sono un regista ed avevo il più grande attore del mondo».[1]

Nelle sue opere i soggetti principali sono il paesaggio e la gente della sua terra natale, Chadds Ford in Pennsylvania, e della cittadina di Cushing nel Maine, dove risiedeva d'estate e dov'è ambientato Christina's World, il suo dipinto più noto. Realizzato nel 1948 in stile realista, il quadro è ispirato alla figura di Christina Olson, una donna che abitava nei pressi della casa di Wyeth e che non era in grado di camminare sin dall'infanzia a causa di una poliomielite spinale. Nel 1963 Wyeth ricevette la Medaglia presidenziale della libertà dal Presidente Kennedy, primo pittore a ricevere la prestigiosa onorificenza.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro del Congresso - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 novembre 1988

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael Kimmelman, Andrew Wyeth, Painter, Dies at 91, in New York Times, 17 gennaio 2009. URL consultato il 21 agosto 2010.
  2. ^ (EN) 1990 Recipients [collegamento interrotto], su Medal of Freedom.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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