Andrea Ranocchia

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Andrea Ranocchia
Ranocchia in riscaldamento prepartita con l'Inter nel 2011
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 195 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 22 settembre 2022
Carriera
Giovanili
1995-2000Bastia
2000-2004Perugia
2004-2006Arezzo
Squadre di club1
2006-2008Arezzo56 (1)
2008-2010Bari34 (3)
2010-2011Genoa16 (2)
2011-2016Inter129 (7)
2016Sampdoria14 (0)
2016-2017Inter5 (0)
2017Hull City16 (2)
2017-2022Inter36 (2)
2022Monza1 (0)
Nazionale
2007Bandiera dell'Italia Italia U-203 (0)
2007-2010Bandiera dell'Italia Italia U-2113 (2)
2008Bandiera dell'Italia Italia olimpica1 (0)
2010-2016Bandiera dell'Italia Italia21 (0)
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Bronzo Svezia 2009
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Andrea Ranocchia (Assisi, 16 febbraio 1988[1][2]) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2012 fu citato in tribunale da Vittorio Micolucci e Andrea Masiello, suoi compagni di squadra ai tempi del Bari, riguardo a una vicenda di partite truccate, risalenti al biennio 2008-2009, che vide coinvolta la società biancorossa.[3][4] Nel gennaio 2013 il pubblico ministero Ciro Angelillis chiese l'archiviazione per il difensore poiché risultato all'oscuro dell'illecito,[5][6] cosa ottenuta nel giugno successivo.[7]

Nel dicembre 2016 ha fondato una ONLUS che porta il suo nome, al fine di aiutare le vittime del Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017;[8] nell'estate 2017 l'associazione ha contribuito, con l'ex calciatore Christian Vieri, a stanziare fondi per ripristinare un campo da calcio a Visso, nel maceratese.[9] È inoltre tra i testimonial della ONLUS "Insuperabili", che si occupa della gestione di scuole calcio volte a garantire la crescita e l'integrazione di ragazzi con disabilità,[10] e della Fondazione Ricerca Oncologica Menesini, associazione umbra specializzata nella ricerca scientifica per lo studio e la cura delle patologie tumorali.[11]

Nel 2020 lancia il corto animato autobiografico Frog Life, in cui ripercorre i momenti più significativi della sua carriera.[12]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ranocchia in nazionale mentre affronta il portoghese Silvestre Varela

Difensore centrale, occasionalmente ha giocato anche come terzino.[13][14][15] La notevole altezza gli è spesso risultata utile per imporsi nel gioco aereo, segnando in questa maniera diversi gol di testa:[16][17] non a caso, in situazioni di emergenza è stato impiegato come centravanti,[18][19] ruolo peraltro ricoperto durante la sua carriera giovanile.[13]

Considerato agli esordi tra i giovani più promettenti della sua generazione,[20] in questa fase era stato più volte paragonato a Marco Materazzi per via dello stile di gioco ritenuto affine, sia da vari addetti ai lavori[21] sia dallo stesso Materazzi.[22] Tuttavia, pur facendosi sempre apprezzare per la sua professionalità,[23] nel prosieguo di carriera non ha saputo mantenere tali aspettative, incapace di imporsi ad alti livelli soprattutto sul piano caratteriale.[20]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi, Arezzo, Bari e Genoa[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la carriera nel vivaio della squadra della sua città, il Bastia, approdando in seguito nel settore giovanile del Perugia.[13] Nel 2004 passa alle giovanili dell'Arezzo, club con cui nella stagione 2006-2007, sotto la guida di Antonio Conte,[24] a 18 anni sale in prima squadra debuttando da professionista in Serie B, collezionando 24 presenze e 1 gol. Nonostante la retrocessione della squadra aretina, l'annata seguente rimane ad Arezzo dove gioca titolare in Serie C1.

Nell'estate 2008 viene acquistato in compartecipazione dal Genoa, che lo cede in prestito al Bari, in Serie B.[25] In Puglia ritrova come allenatore Conte, il quale lo impiega con continuità nella seconda parte della stagione, in cui Ranocchia contribuisce alla vittoria del campionato con 17 presenze e 1 gol. Nell'estate 2009 il Genoa riscatta il giocatore dalla società aretina, lasciandolo nuovamente in prestito a Bari per la stagione seguente,[26][27] stavolta agli ordini di Gian Piero Ventura.

Fa il suo esordio in Serie A il 23 agosto 2009, nella partita che i pugliesi pareggiano 1-1 contro l'Inter.[28] Il successivo 18 ottobre realizza il suo primo gol in massima serie, contribuendo alla vittoria (2-1) sul campo del Chievo.[29] Schierato in coppia con l'altrettanto promettente compagno di reparto Leonardo Bonucci, il giovane duo difensivo barese emerge ben presto tra i migliori del campionato:[30][31] al tempo è Ranocchia a destare le maggiori attenzioni,[32][33][34] seppur un infortunio riportato al ginocchio nel gennaio 2010 lo costringe a saltare la seconda parte di stagione.[35][36]

Terminato il prestito a Bari, nell'estate 2010 il giocatore entra a far parte della rosa genoana per la stagione 2010-2011, sotto la guida dell'allenatore Gian Piero Gasperini. Nella stessa sessione di mercato l'Inter acquista la metà del cartellino del difensore,[37] per una cifra intorno ai 6 milioni di euro più il prestito con diritto di riscatto della compartecipazione di Mattia Destro:[38] Ranocchia resta a Genova per la prima metà della stagione 2010-2011, in cui conferma le positive impressioni del tempo.[20]

Le esperienze all'Inter[modifica | modifica wikitesto]
I primi anni a Milano, prestito alla Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]
Ranocchia agli esordi con l'Inter nel 2011

Nel gennaio 2011, durante la sessione invernale di mercato, l'Inter esercita il riscatto della compartecipazione acquistando il difensore.[39] Impostosi subito tra i titolari agli occhi del tecnico Leonardo, il successivo 23 febbraio esordisce nelle coppe europee, nella partita persa con il Bayern Monaco (0-1).[40] A fine stagione conquista il suo primo trofeo, la Coppa Italia, scendendo in campo dal 1' nella vittoriosa finale di Roma contro il Palermo (3-1).[41]

Confermato prima da Andrea Stramaccioni[42][43] e poi da Walter Mazzarri, nella prima metà degli anni 2010 Ranocchia è tra i pochi punti fermi dell'undici milanese:[20] nel precampionato 2014-2015, l'investitura a erede della bandiera Javier Zanetti quale nuovo capitano interista[44] pare il definitivo preludio a nome di rilievo del calcio italiano per gli anni a venire.[20]

Ranocchia ammonito dall'arbitro Paolo Silvio Mazzoleni durante il derby di Milano del 24 febbraio 2013

Tuttavia è a questo punto che, inaspettatamente, la carriera di Ranocchia prende una piega diametralmente opposta. Al termine di una stagione negativa, in cui non riesce a imporsi come leader del gruppo nerazzurro, viene svestito della fascia in favore del più giovane e carismatico Mauro Icardi.[45] Perso nel frattempo anche il posto da titolare oltreché la fiducia del tecnico Roberto Mancini, a metà dell'annata 2015-2016 passa in prestito alla Sampdoria[46] con cui rimane sino al termine del campionato.[47]

Primo ritorno a Milano, prestito all'Hull City[modifica | modifica wikitesto]

Rientra all'Inter nell'estate seguente, segnalandosi tuttavia nel successivo semestre solo per alcune prestazioni negative,[48][49] sicché nel gennaio 2017 passa, nuovamente in prestito, agli inglesi dell'Hull City.[50] L'esperienza in Premier League, in larga parte positiva, si chiude però con la retrocessione della squadra, a cui il difensore contribuisce suo malgrado con uno svarione che vale un gol avversario nella decisiva sconfitta col Crystal Palace (4-0).[51]

Secondo ritorno a Milano[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2017 fa ritorno in pianta stabile in nerazzurro dove, ormai relegato a riserva,[20] agli ordini del tecnico Luciano Spalletti colleziona 11 presenze e 2 gol nel campionato 2017-2018.[52][53] Quella seguente è una stagione similmente incolore sul piano personale per il difensore, il quale raggiunge il suo minimo storico quanto a impiego in maglia nerazzurra;[54] per giunta, le poche volte in cui viene mandato in campo da Spalletti, spesso viene dirottato in emergenza a dare manforte all'attacco.[55] Si segnala solo il 21 febbraio 2019, quando sigla il suo primo gol in una competizione internazionale, nella partita di Europa League finita 4-0 in favore dei nerazzurri ai danni del Rapid Vienna.[56]

Nell'annata 2019-2020 l'arrivo a Milano di Antonio Conte, l'allenatore che l'aveva promosso a inizio carriera nelle esperienze di Arezzo e Bari, fa inizialmente presagire un possibile rilancio per Ranocchia.[57] Tuttavia, pur ritrovando una momentanea titolarità in avvio di campionato,[58] nelle settimane seguenti il difensore non riesce a sovvertire le gerarchie della retroguardia interista, scivolando nuovamente tra le seconde linee;[59][60] trova modo, nel corso della stagione, di raggiungere le 200 presenze in maglia nerazzurra, traguardo toccato il 20 febbraio 2020 nella sfida di Europa League vinta 2-0 sul campo del Ludogorec.[61]

La situazione non cambia nell'annata 2020-2021, in cui ha comunque modo di fregiarsi da comprimario e, assieme al capitano Samir Handanovič, come parte dello «zoccolo duro» interista da un decennio a quella parte, del primo scudetto in carriera.[62] La stagione seguente prende parte sempre da rincalzo alle vittorie nerazzurre in Supercoppa italiana e Coppa Italia, entrambe arrivate superando in finale la Juventus dopo i tempi supplementari: in particolare, nel cammino di Coppa proprio Ranocchia ha modo di essere decisivo per i suoi, grazie al gol del parziale 2-2 siglato nel recupero della sfida degli ottavi di finale contro l'Empoli.[63] Al termine della stagione non rinnova il proprio contratto in scadenza col club, chiudendo dopo undici anni la sua esperienza nerazzurra con 226 presenze, 14 gol e quattro trofei vinti.

Monza e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 giugno 2022 si accasa da svincolato al Monza, neopromosso in Serie A.[64] Fa il suo esordio con la maglia brianzola il successivo 7 agosto, nella vittoria interna 3-2 sul Frosinone valevole per i trentaduesimi di Coppa Italia.[65] L'esordio in campionato avviene il 21 dello stesso mese, scendendo in campo da titolare nella sconfitta esterna 4-0 contro il Napoli: nella stessa partita, tuttavia, rimedia una frattura composta del perone che lo costringe a fermarsi a lungo.[66] Il 21 settembre 2022, dopo un solo trimestre in Brianza, Ranocchia risolve consensualmente il contratto con la società[67] e, il giorno seguente, annuncia il proprio ritiro dal calcio giocato, motivando la decisione con la mancanza di ulteriori stimoli.[68]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ranocchia in maglia azzurra nell'amichevole tra Italia e Portogallo del 16 giugno 2015

Il 21 agosto 2007 esordisce con l'Under-21 azzurra, nell'amichevole vinta 2-1 contro la Francia.[69][70] L'anno seguente, il commissario tecnico Pierluigi Casiraghi lo convoca come riserva per il torneo olimpico di Pechino 2008.[71] Il 9 giugno 2009 segna il suo primo gol nell'amichevole con la Danimarca, terminata per 4-0.[72] Partecipa infine all'Europeo di categoria, sempre nel giugno 2009.[73]

Nel novembre 2010, viene convocato in nazionale maggiore da Cesare Prandelli.[74] Fa il suo debutto in occasione dell'amichevole con la Romania, finita 1-1.[75] Prandelli lo inserisce nelle liste preliminari del campionato d'Europa 2012 e del campionato del mondo 2014,[76] senza però confermarlo per le fasi finali.[77] Sotto la successiva gestione tecnica di Antonio Conte viene utilizzato per alcune gare di qualificazione al campionato d'Europa 2016,[78] che rimangono le ultime della sua esperienza in maglia azzurra.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Al termine dell'attività agonistica entra nell'organigramma societario del Terni FC, squadra dilettantistica umbra.[79]

Rimasto legato all'ambiente interista, dal 2023 cura per la società nerazzurra il podcast Frog Talks assieme allo stand-up-comedian Luca Ravenna.[80] L'anno seguente, in occasione della Supercoppa italiana, debutta come opinionista televisivo per Sport Mediaset.[81]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2006-2007 Bandiera dell'Italia Arezzo B 24 1 CI 5 1 - - - - - - 29 2
2007-2008 C1 32 0 CI-C 0 0 - - - - - - 32 0
Totale Arezzo 56 1 5 1 - - - - 61 2
2008-2009 Bandiera dell'Italia Bari B 17 1 CI 0 0 - - - - - - 17 1
2009-2010 A 17 2 CI 1 0 - - - - - - 18 2
Totale Bari 34 3 1 0 - - - - 35 3
2010-gen. 2011 Bandiera dell'Italia Genoa A 16 2 CI 1 0 - - - - - - 17 2
gen.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Inter A 18 1 CI 4 0 UCL 4 0 SI+SU+Cmc - - 26 1
2011-2012 A 12 1 CI 2 0 UCL 2 0 SI 1 0 17 1
2012-2013 A 32 2 CI 3 1 UEL 10[82] 0 - - - 45 3
2013-2014 A 24 1 CI 2 1 - - - - - - 26 2
2014-2015 A 33 2 CI 1 0 UEL 8[83] 0 - - - 42 2
2015-gen. 2016 A 10 0 CI 0 0 - - - - - - 10 0
gen.-giu. 2016 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 14 0 CI - - - - - - - - 14 0
2016-gen. 2017 Bandiera dell'Italia Inter A 5 0 CI 0 0 UEL 4 0 - - - 9 0
gen.-giu. 2017 Bandiera dell'Inghilterra Hull City PL 16 2 FACup+CdL - - - - - - - - 16 2
2017-2018 Bandiera dell'Italia Inter A 11 2 CI 2 0 - - - - - - 13 2
2018-2019 A 4 0 CI 1 0 UCL+UEL 0+2 0+1 - - - 7 1
2019-2020 A 7 0 CI 3 1 UCL+UEL 0+2 0 - - - 12 1
2020-2021 A 8 0 CI 1 0 UCL 0 0 - - - 9 0
2021-2022 A 6 0 CI 1 1 UCL 3 0 SI 0 0 10 1
Totale Inter 170 9 20 4 35 1 1 0 226 14
lug.-set. 2022 Bandiera dell'Italia Monza A 1 0 CI 1 0 - - - - - - 2 0
Totale carriera 307 17 28 5 35 1 1 0 371 23

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-11-2010 Klagenfurt am Wörthersee Romania Bandiera della Romania 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
9-2-2011 Dortmund Germania Bandiera della Germania 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
3-6-2011 Modena Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 2012 -
10-8-2011 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - Uscita al 76’ 76’
2-9-2011 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 -
6-9-2011 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2012 -
11-11-2011 Breslavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
15-11-2011 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
6-2-2013 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
31-5-2013 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Amichevole -
11-10-2013 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 2014 -
18-11-2013 Londra Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Nigeria Nigeria Amichevole -
4-6-2014 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
4-9-2014 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
9-9-2014 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2016 -
10-10-2014 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 2016 -
16-11-2014 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 2016 -
31-3-2015 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
12-6-2015 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2016 - Ingresso al 80’ 80’
16-6-2015 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
29-3-2016 Monaco di Baviera Germania Bandiera della Germania 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 64’ 64’
Totale Presenze 21 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Bari: 2008-2009
Inter: 2010-2011, 2021-2022
Inter: 2020-2021
Inter: 2021

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2010-2011
Squadra dell'anno: 2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia, su andrearanocchia.com. URL consultato il 22 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  2. ^ Panini, p. 242.
  3. ^ Indagato anche Ranocchia Salta il match con l'Hajduk, su gazzetta.it, 1º agosto 2012.
  4. ^ Giuliano Foschini e Marco Mensurati, "Frode sportiva" per Andrea Ranocchia il difensore dell'Inter domani in Procura, su bari.repubblica.it, 2 agosto 2012.
  5. ^ Ranocchia, archiviazione sul calcio-scommesse! "Andrea ignorava l'illecito", su fcinternews.it, 7 gennaio 2013.
  6. ^ Francesco Ceniti e Maurizio Galdi, Scommesse Bari, indagini chiuse Ranocchia rischia solo l'omessa denuncia, su gazzetta.it, 7 gennaio 2013.
  7. ^ Christian Liotta, Scommesse, archiviata la posizione di Ranocchia, su fcinternews.it, 6 giugno 2013.
  8. ^ Andrea Ranocchia, una Onlus per aiutare chi è in difficoltà, su inter.it, 23 dicembre 2016. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
  9. ^ Sisma: 50mila euro E-R per campo Visso, su ansa.it, 30 luglio 2017.
  10. ^ Andrea Ranocchia diventa testimonial di Insuperabili Onlus, su fcinternews.it, 21 novembre 2018.
  11. ^ Ranocchia testimonial FROM, su fromitalia.org. URL consultato il 24 settembre 2022.
  12. ^ Francesco Veltri, Il viaggio di "Frog Life", il corto animato di Andrea Ranocchia, su ranocchiate.com, 3 luglio 2020.
  13. ^ a b c Ranocchia: "Da attaccante a difensore, sono cresciuto e sono cambiato", su inter.it, 20 novembre 2013. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
  14. ^ Matteo Dalla Vite, Inter, la nuova vita di Juan Jesus da terzino sinistro: "Voglio rimanere anni", su gazzetta.it, 22 aprile 2015.
  15. ^ Emanuele Atturo, Il sacrificio di Ranocchia, su ultimouomo.com, 14 marzo 2017.
  16. ^ Piergiuseppe Pinto, Inter, sfrutta di più i colpi di testa! 11 gol in questo fondamentale, su spaziointer.it, 24 febbraio 2018.
  17. ^ Ranocchia sfrutta i centimetri: per il difensore, 10 dei 12 gol in A segnati di testa, su fcinternews.it, 9 maggio 2018.
  18. ^ Inter, Spalletti: "Icardi? Non dipende da me. Deve fare bene in campo...", su gazzetta.it, 1º marzo 2019.
  19. ^ Ranocchia: "Io attaccante? L’ho fatto in passato. Poi il piede...", su fcinter1908.it, 2 maggio 2013.
  20. ^ a b c d e f Luigi Garlando, 23Frog, il principe dei rospi, in SportWeek, nº 3 (920), La Gazzetta dello Sport, 19 gennaio 2019, p. 21.
  21. ^ Eva A. Provenzano, Ranocchia sfoggia per la prima volta il numero 23 di Materazzi..., su fcinter1908.it, 24 luglio 2011.
  22. ^ Materazzi: "Ranocchia mio erede ma deve imparare una cosa...", su fcinter1908.it, 12 marzo 2012.
  23. ^ Vincenzo D'Angelo, Inter, Ranocchia come esempio di leadership e professionalità, su gazzetta.it, 22 febbraio 2019.
  24. ^ Tutto Ranocchia: da Bastia Umbra all'Inter, fino ai... supermercati!, su fcinternews.it, 1º aprile 2011.
  25. ^ Il Genoa prende Ranocchia e lo dà al Bari, su genoacfc.it, 11 luglio 2008. URL consultato il 15 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
  26. ^ Genoa, arriva Ranocchia, su tuttosport.com. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2009).
  27. ^ Il Genoa non si ferma più, preso anche Ranocchia dall'Arezzo [collegamento interrotto], su sport.it.
  28. ^ Luigi Panella, L'Inter stecca, è festa Bari, su repubblica.it, 23 agosto 2009.
  29. ^ Marco Sanvito, Chievo-Bari 1-2: I galletti rialzano la cresta, su goal.com, 18 ottobre 2009.
  30. ^ Enzo Tamborra, Il 2009 l'anno d'oro per il Bari, gol, punti e qualità del gioco, su bari.repubblica.it, 27 dicembre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
  31. ^ (EN) Sam Lopresti, Leonardo Bonucci's Evolution as a Leader Key for Italy in Euro 2016, su bleacherreport.com, 2 giugno 2016.
  32. ^ Tutti vogliono Ranocchia e Bonucci, su sportmediaset.mediaset.it, 16 novembre 2009.
  33. ^ Giuliano Foschini, Andrea Masiello, Bonucci, Ranocchia, Gillet ecco il nocciolo duro della squadra dei record, in la Repubblica, 17 dicembre 2009, p. 20.
  34. ^ Ventura: "Ranocchia era superiore a Bonucci nel mio Bari, poi però..", su spaziointer.it, 24 gennaio 2017.
  35. ^ Bari, brutto infortunio al ginocchio per Ranocchia, su sport.sky.it, 11 gennaio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
  36. ^ Lesione del legamento crociato per Ranocchia (XML), su ilsecoloxix.it, 11 gennaio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2018).
  37. ^ Calcio Mercato Squadre, su legaseriea.it. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2014).
  38. ^ Mercato: Ranocchia, 5 anni per l'Inter, su inter.it, 21 luglio 2010. URL consultato il 21 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2012).
  39. ^ Davide Chinellato, Ranocchia, campione del futuro "All'Inter grazie a Materazzi", su gazzetta.it, 27 gennaio 2011.
  40. ^ Moratti: "Ci son rimasto male" Ranocchia out 15-20 giorni, su gazzetta.it, 24 febbraio 2011.
  41. ^ Matteo Dalla Vite, Eto'o 37 magie: «E chi si muove...», in La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2011.
  42. ^ Eva A. Provenzano, Stramaccioni e l'investitura di Ranocchia: a lui le chiavi della difesa..., su fcinter1908.it, 7 settembre 2012.
  43. ^ Valerio Clari, Milito, Ranocchia e Nagatomo Gli "inamovibili" della Strama-Inter, su gazzetta.it, 9 ottobre 2012.
  44. ^ Inter, capitan Ranocchia: "Sono stufo di non vincere nulla", su gazzetta.it, 16 luglio 2014.
  45. ^ Mattia Fontana, Eravamo capitani: lo strano derby di Ranocchia e Montolivo, su it.eurosport.com, 7 settembre 2015.
  46. ^ Luca Pessina, Inter, Ranocchia dice sì alla Sampdoria. E ora è duello col Napoli per Barba, su gazzetta.it, 15 gennaio 2016.
  47. ^ Alessio Da Ronch, Ranocchia: "Quanta negatività all'Inter: ero sovrastato, luoghi troppo comuni", su gazzetta.it, 27 febbraio 2016.
  48. ^ Stefano Scacchi, L'Inter si presenta a pezzi, disastro con il Chievo per la prima di De Boer, in la Repubblica, 22 agosto 2016, p. 46.
  49. ^ Andrea Sorrentino, Un inferno senza fine per l'Inter da 330 milioni la nuova rivoluzione non ha scacciato la crisi, in la Repubblica, 30 settembre 2016, p. 48.
  50. ^ Hull City, la rivincita di Ranocchia, su sportmediaset.mediaset.it, 6 febbraio 2017.
  51. ^ Epilogo negativo per Ranocchia all'Hull City: club retrocede in Championship, su goal.com, 14 maggio 2017.
  52. ^ Inter, Ranocchia: "Rimasto grazie a Spalletti. Champions il nostro obiettivo", su gazzetta.it, 21 settembre 2017.
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  79. ^ Andrea Ranocchia torna nel calcio: ecco la nuova vita dell'ex Inter, su corrieredellosport.it, 29 novembre 2023.
  80. ^ Frog Talks: il podcast | Marcus Thuram ospite di Andrea Ranocchia e Luca Ravenna, su inter.it, 10 dicembre 2023.
  81. ^ Supercoppa italiana, come vedere Napoli-Fiorentina, su mediasetinfinity.mediaset.it, 18 gennaio 2024.
  82. ^ 3 presenze nei turni preliminari.
  83. ^ 2 presenze nei play-off.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del calcio 2015, Modena, Panini, 2014.

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