Andrea Mansi

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Andrea Mansi
Il marinaio della Regia Marina Andrea Mansi
NascitaRavello, 1919
MorteNapoli, 12 settembre 1943
Cause della morteFucilato per rappresaglia dai nazisti
Luogo di sepolturacimitero di Ravello (SA)
Religionecattolica
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regia Marina
ArmaRegia Marina
Anni di servizio1941 - 1943
Gradomarinaio
GuerreSeconda guerra mondiale
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Andrea Mansi (Ravello, 1919Napoli, 12 settembre 1943) è stato un marinaio della Regia Marina, fucilato per essere stato accusato ingiustamente di aver ucciso un soldato tedesco durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Ravello nel 1919 e viene arruolato nella Regia Marina Italiana nel 1941.

I rastrellamenti tedeschi e la fucilazione[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane marinaio di leva il 12 settembre 1943 si trovava a Napoli dove prestava servizio presso l'ospedale militare di Fuorigrotta, dopo qualche giorno di licenza. Quando fu firmato l'armistizio a Cassibile, la situazione precipitò e le forze armate italiane si trovarono allo sbando per mancanza di organizzazione militare.

In questa situazione caotica si trovò il giovane militare Andrea Mansi. I napoletani compirono molte azioni di resistenza [1] contro il nemico, questo sollevamento popolare provocò la rabbiosa rappresaglia nazista e molti civili furono fatti prigionieri.

Il marinaio, all'oscuro di tutto di trovarsi al posto e al momento sbagliato, e delle rappresaglie compiute dai tedeschi, in divisa militare mentre circolava per Napoli venne catturato per strada dai nazisti e ingiustamente accusato di aver attentato alla vita di un soldato tedesco, fu quindi condannato a morte e fucilato sulle scale della università di Napoli. Furono costretti ad assistere all'esecuzione centinaia di persone come monito per chi avesse compiuto altre azioni simili contro i militari tedeschi avrebbe fatto la stessa fine.

Esiste un filmato della fucilazione del giovane marinaio.[2]

Per molti anni il nome di quel giovane militare fucilato sullo scalone della università è rimasto ignoto, solo recentemente gli è stato attribuita la sua vera identità. Il comune di Ravello da qualche anno ha iniziato a commemorare ogni anni il sacrificio del giovane concittadino.[3]

L'episodio è ricordato anche nel film Le quattro giornate di Napoli (1962) dove il giovane marinaio è interpretato da Jean Sorel.[4]

Epigrafe che fa riferimento ad Andrea Mansi posta all'ingresso principale dell' Università Federico II di Napoli.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sulle scale della Università di Napoli Federico II c'è una lapide dove si ricorda il tragico evento, dedicata al "milite ignoto" solo recentemente identificato come Andrea Mansi.

Il Comune di Ravello gli ha dedicato una piazza del rione Lacco, da dove era partito lo sfortunato marinaio.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ articolo di "Repubblica" dove si cita le quattro giornate di Napoli e Andrea Mansi, su ricerca.repubblica.it.
  2. ^ Anna Laura De Rosa, Memoria, il ricercatore: "In una bobina il video inedito dell'incendio nazista alla Federico II e dell'omicidio del marinaio Mansi", in La Repubblica, 26 gennaio 2018. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  3. ^ Andrea Mansi, il marinaio di Ravello trucidato dalla furia nazista, su ilvescovado.it. URL consultato il 29 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2021).
  4. ^ Stefano Santarelli, Le quattro giornate di Napoli: un anniversario di Resistenza, su risorgimentosocialista.it, 27 settembre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  5. ^ Lapide in onore di Andrea Mansi dal comune di Ravello, su ravellonotizie.it. URL consultato il 30 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2021).

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