Andrea Lanfri
Andrea Lanfri | ||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||||||||||
Peso | 60 kg | |||||||||||||||||
Atletica leggera ![]() | ||||||||||||||||||
Specialità | Velocità | |||||||||||||||||
Categoria | T43 | |||||||||||||||||
Società | ![]() Fiamme Azzurre | |||||||||||||||||
Termine carriera | Giugno 2019 | |||||||||||||||||
Record | ||||||||||||||||||
100 m | 11"46 | |||||||||||||||||
200 m | 22"51 | |||||||||||||||||
400 m | 52"02 | |||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||
2016- | ![]() | |||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 24 marzo 2020 |
Andrea Lanfri (Lucca, 26 novembre 1986) è un atleta paralimpico e alpinista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ex atleta Paralimpico della nazionale italiana di atletica leggera, nato a Lucca il 26 novembre 1986, all'età di 29 anni, nel gennaio 2015, contrae la meningite con sepsi meningococcica, che gli fa perdere entrambe le gambe e sette dita delle mani e gran parte della mobilità di quest'ultime.[1] Operato inizialmente a Firenze, viene poi trasferito all'ospedale S. Luca di Lucca, dove rimane per tutto il periodo.[2]
Nel 2016 inizia a correre con un paio di protesi in fibra di carbonio, acquistate grazie ad una raccolta fondi on-line, crowdfunding,[3] e diventa il primo atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani.[4]
Nel 2018 viene anche pubblicata la sua prima autobiografia: "Voglio correre più veloce della meningite" di Andrea Lanfri e Giulia Puviani.
Si è schierato su posizioni No Cav, facendo da testimonial nel 2021 a una grande manifestazione di protesta per la difesa delle Alpi Apuane[5].
Carriera nell'atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Tesserato inizialmente alla G.S.H. Sempione 82, comincia a correre per la FISPES nella primavera del 2016. Per la FIDAL è invece tesserato con l'"Atletica Virtus CRL Lucca". Si allena proprio allo stadio "Moreno Martini" di Lucca, seguito da Francesco Niccoli.
A Grosseto, nel 2016, fa inoltre il suo esordio in nazionale, ottenendo un nuovo record italiano e la medaglia di bronzo nella staffetta 4×100 m.
Nel luglio 2016, a Berlino, Andrea centra il minimo richiesto sui 400 m per i XV Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro 2016, ma a sorpresa non viene convocato per l'evento.
A Roma, in occasione del Golden Gala, ottiene un altro record con un 11"48 sui 100 m.
A Londra, partecipa ai Campionati del mondo di atletica leggera paralimpica 2017 e conquista la medaglia d'argento nella staffetta 4×100 m, ottenendo anche un ulteriore record italiano con l'11"46 sui 100 m. e un quinto posto, con 22"51 (vento -0,1 m/s), nei 200 m.
Nella corsa, complessivamente, ha vinto 9 titoli italiani. È detentore dei record italiani T43 su tutte le distanze praticate, 100-200 e 400 metri piani. Nel corso dello stesso anno riceve il premio Viareggio Sport, e la medaglia di bronzo al valore sportivo. Dalla primavera del 2018 corre per la FISPES con il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre.
Nel 2019 viene sottoposto a una nuova misurazione con una nuova formula MASH (maximum allowable standing height), ovvero l’altezza massima permessa a un atleta biamputato stando un piedi. Questa misura risulta impossibile da raggiungere in quanto molto più bassa della sua reale altezza prima delle amputazioni, un'altezza che non gli permette di correre. Sempre in quell'anno annuncia nel mese di giugno il suo abbandono alle gare di atletica dedicandosi a pieno alle attività in montagna.
Alpinismo e montagna[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2017 c'è il suo ritorno nel mondo dell'arrampicata libera, sport praticato prima della malattia, grazie ad alcuni sponsor che gli hanno reso possibile realizzare protesi adatte allo scopo, e decide di scalare una vetta conquistata prima della malattia in Corsica, chiamata da lui Operazione Coming Back To Life.
Nel 2018 entra a far parte del progetto One Project Research, sigla che sta per oxygenated natural emotion project, che gli permette di accelerare i tempi di acclimatazione e contrastare il mal di montagna. La prima vetta sopra i 4 000 è conquistata nel luglio dello stesso anno (Monte Rosa, 4 554 m). La seconda tappa è la scalata alla vetta del Vulcano Chimborazo in Ecuador a 6 292 metri sul livello del mare, nonché vetta più alta delle latitudini equatoriali.[6]
Nel settembre del 2018 sale la Cima grande di Lavaredo 2 999 m s.l.m. in cordata con la ragazza Natascia e l'amico Giacomo, l'itinerario di salita è stato lo Spigolo Dibona.
Nel 2019, dopo la conquista del Vulcano Chimborazo in Ecuador a 6 292 m s.l.m. Andrea dà origine al progetto: "From summit to the ocean" nel giugno 2019 inizia a scalare il Monte Rosa, per poi proseguire verso Finisterre, percorrendo tutto il cammino di Santiago in bicicletta, pedalando 8-9 ore al giorno.[7] Sempre nello stesso anno a ottobre, al via la prima spedizione Himalayana, in Nepal con il suo primo 7 000 in vetta il 26-10-2019 alla Puntha Hiunchiuli nel Dolpo a 7 246 m s.l.m.[8]
Nell'estate del 2020 intraprende insieme all'amico Massimo coda il progetto: "Five Peaks" salire 5 vette italiane (Marmolada, Gran Paradiso, Monviso, Cervino e il Monte Bianco).[9] E sempre con Massimo nel 2021 insieme compiono l'intera traversata del massiccio del Monte Rosa, partendo da Gressoney fino a Cervinia.
Nel settembre 2021 ha salito il monte Rosa in 18 ore e 7' non stop, pedalando da Genova Voltri a Staffal, quindi a piedi verso i 4 554 m s.l.m.
From 0 to 0[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2020 si cimenta in questo progetto dove è prevista la salita di una montagna partendo e ritornando a quota 0 m s.l.m. non stop. Un evento unico mai intrapreso prima da un atleta paralimpico che unisce bicicletta, corsa e montagna. Vanta alcuni successi: Alpi Apuane (monte Pisanino); il vulcano Etna, la versione "coast to coast" (Gran Sasso, Corno Grande) e sul monte Rosa.
Edizioni del from 0 to 0[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Data | Montagna | Partenza | Arrivo | Prestazione | Note |
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2020 | 26 settembre | Pisanino, Alpi Apuane | Lerici | Lerici | 11.33 h | Evento no-stop partendo dal mare con salita e discesa alla montagna |
2020 | 26 ottobre | Etna | Aci Trezza | Catania | 11.48 h | Evento no-stop partendo dal mare con salita e discesa alla montagna |
2021 | 13/14 giugno | Corno Grande, Gran Sasso | Montesilvano (PE) | Ladispoli (RM) | 23.31 h | Evento no-stop "coast to coast" con salita e discesa alla montagna |
2021 | 10/11 settembre | Punta Gnifetti, Monte Rosa | Genova Voltri | Capanna Margehrita | 18.07 h | Andata no-stop, ritorno a Genova diviso in 2 giorni |
2021 | 24 aprile | Monte Serra | Marina di Pisa (PI) | Marina di Pisa (PI) | 5.06 h | bici + corsa no-stop in occasione della "Giornata Mondiale contro la Meningite" |
Monte Everest e le Seven Summit[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2020 si dedica alla salita delle vette più alte dei continenti. La prima vetta è il Monte Bianco nell'estate del 2020, mentre nel 2022 il 13 maggio raggiunge la vetta del monte Everest a 8 849 m.s.l.m diventando il primo uomo a salire il tetto del mondo con pluriamputazioni. Sempre in quell'occasione, prima di iniziare la salita Andrea nel villaggio di Gorakshep il 1º aprile registra un Guinness World Record, correndo con le lame a quota 5 164 m.s.l.m il miglio più veloce, 9 minuti e 48 secondi. Nell'agosto del 2022 la terza tappa raggiunta è il Kilimangiaro nel continente Africano.


Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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2016 | Europei paralimpici | ![]() |
4×100 m T42-47 | ![]() |
46"23 | |
2017 | Mondiali paralimpici | ![]() |
4×100 m T42-47 | ![]() |
43"32 | |
2018 | Europei paralimpici | ![]() |
200 m piani T62 | ![]() |
24"82 | |
4×100 m T42-T47/61-64 | ![]() |
44"17 |
Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

- 2016
Oro ai campionati italiani assoluti (Rieti), 100 m piani T43 - 12"11
Oro ai campionati italiani assoluti (Rieti), 200 m piani T43 - 24"67
Oro ai campionati italiani assoluti (Rieti), 400 m piani T43 - 58"08
- 2017
Oro ai campionati italiani assoluti (Isernia), 100 m piani T43 - 11"88
Oro ai campionati italiani assoluti (Isernia), 200 m piani T43 - 24"16
Oro ai campionati italiani assoluti (Isernia), 400 m piani T43 - 56"65
- 2018
Oro ai campionati italiani assoluti (Nembro), 100 m piani T62 - 11"52
Oro ai campionati italiani assoluti (Nembro), 200 m piani T62 - 23"10
Oro ai campionati italiani assoluti (Nembro), 400 m piani T62 - 53"07
Salite[modifica | modifica wikitesto]
N° | Montagna | Altezza | Data | Descrizione |
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1 | Monte Rosa | 4 634 m.s.l.m | 31 luglio 2018 | Prima salita e ritorno al'alpinismo dopo la malattia, prima tappa del progetto One Project Research |
2 | Cima Grande di Lavaredo | 2 999 m.s.l.m | 17 settembre 2018 | Arrampicata su roccia insieme agli amici chiamati:" I Malati di Roccia" Itinerario: Spigolo Dibona, Compagni di cordata: Natascia-Giacomo |
3 | Vulcano Chimborazo (Ecuador) | 6 268 m.s.l.m | 6 gennaio 2019 | Seconda tappa del progetto One Project Research, prima esperienza di alta quota e primo test per tipologie di protesi particolari |
4 | Monte Rosa | 4 634 m.s.l.m | 23 giugno 2019 | Prima tappa del progetto: "From summit to the ocean" per poi continuare in bicicletta verso Finisterre (Spagna) |
5 | Puntha Hiunchili (Nepal) | 7 246 m.s.l.m | 26 ottobre 2019 | Test e prima esperienza in Nepal in previsione del progetto: "Progetto Everest: Toccare il cielo con tre dita" |
6 | Monte Bianco (Via Ratti) | 4 810 m.s.l.m | 1 agosto 2020 | Salita al tetto d'Europa durante l'avventura: "Five Peacks" condivisa con l'amico Massimo Coda |
7 | Gran Paradiso (Normale dal Vittorio Emanuele) | 4 061 m.s.l.m | 8 luglio 2020 e 29 maggio 2021 | Salito durante l'avventura: "Five Peaks" condivisa con l'amico Massimo Coda |
8 | Monviso (Cresta Est) | 3 841 m.s.l.m | 24 agosto 2020 | Salito durante l'avventura: "Five Peaks" condivisa con l'amico Massimo Coda |
9 | Marmoladat (Cresta Ovest) | 3 343 m.s.l.m | 23 giugno 2020 | Salito durante l'avventura: "Five Peaks" condivisa con l'amico Massimo Coda |
10 | Cervino (Cresta del Leone, Pic Tyndal) | 4 200 m.s.l.m | 7 settembre 2020 | Salito durante l'avventura: "Five Peaks" condivisa con l'amico Massimo Coda |
11 | Vulcano Etna | 3 342 m.s.l.m | 26 ottobre 2020 | Salito durante il progetto: "From 0 to 0" |
12 | Monte Lobuche Est | 6 119 | 7 aprile 2022 | |
13 | Monte Everest | 8 849 | 13 maggio 2022 | Seconda tappa del progetto "My7Summit" |
14 | Kilimangiaro | 5 895 | 22 agosto 2022 | Terza tappa del progetto "My7Summit" |
15 | Mount Kenya | 5 199 | Agosto 2022 |
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Andrea Lanfri e Giulia Puviani, Voglio correre più veloce della meningite, PSEditore, ISBN 9788832021219.
- Andrea Lanfri, Toccare il cielo con tre dita, PSEditore, ISBN 9788855465151
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ANDREA LANFRI: mai arrendersi, su TREKKING&Outdoor, 19 marzo 2020. URL consultato il 26 giugno 2022 (archiviato il 26 giugno 2022).
- ^ Cristina Marrone, Andrea, perse gambe e dita delle mani per la meningite: ora sogna l'Everest, su Corriere della Sera, 22 ottobre 2018. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 27 giugno 2022).
- ^ Tommaso Bedini Crescimanni, Senza sette dita e con le gambe amputate: "Così scalerò il vulcano Chimborazo", su ilGiornale.it, 3 gennaio 2019. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 3 febbraio 2019).
- ^ Rinascere più forti - La straordinaria storia di Andrea Lanfri. Dalla malattia al tetto del mondo!, su Emergency Live, 5 febbraio 2019. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 15 maggio 2021).
- ^ “Bandiere Apuane al Vento“, testimonial d'eccezione, su La Nazione, 1625378636915. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 22 ottobre 2021).
- ^ Andrea Lanfri, la meningite non fermato un sogno chiamato Everest. Gianfranco Paglia: "Vorrei poterlo seguire", su Tiscali Notizie. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 27 giugno 2022).
- ^ Andrea Lanfri compie il suo pellegrinaggio estremo tra il Monte Rosa e Santiago di Compostela, su MountainBlog. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 6 agosto 2020).
- ^ Lanfri senza gambe verso la vetta dell’Everest, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
- ^ Andrea Lanfri dal mare in cima alle Apuane e ritorno, su MOUNT LIVE, 1º ottobre 2020. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato il 20 aprile 2021).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Lanfri
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su lanfriandrea.it.
- Andrea Lanfri, su fidal.it, FIDAL.
- (EN) Andrea Lanfri, su paralympic.org, Comitato Paralimpico Internazionale.
- (EN) Andrea Lanfri, su ipc.infostradasports.com.
- Sempre più su, Montagne 360 CAI, settembre 2019
- Andrea Lanfri, Monte Etna e il suo progetto from 0 to 0, PlanetMoutain, novembre 2020
- Tre dita per toccare il tetto del mondo, in La Rivista, Le Montagne Divertenti, primavera 2019
- Andrea Lanfri Il supereroe “Sconfitta la meningite ora conquisto l’Everest, in La gazzetta dello Sport, 20 gennaio 2019
- In vetta a 6310 con le mie protesi, in Tutto Sport, 18 gennaio 2019
- LANFRI : Oltre la meningite, in La Rivista Pareti, 01 gennaio 2019
- Andrea Lanfri e i suoi “Malati di Roccia” conquistano la Cima Grande di Lavaredo, in La Rivista, Vivere la Montagna, 31 dicembre 2018
- A tu per tu con Andrea Lanfri, il primo atleta pluriamputato a toccare la vetta dell’Everest, in La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 2022