Anderson Bruford Wakeman Howe (album)

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Anderson Bruford Wakeman Howe
album in studio
ArtistaAnderson Bruford Wakeman Howe
Pubblicazione1989
Durata59:05
Dischi1
Tracce9
GenereRock progressivo
EtichettaArista Records
ProduttoreChris Kimsey, Jon Anderson
Registrazione1989
FormatiLP, CD, download digitale
CopertinaRoger Dean
Anderson Bruford Wakeman Howe - cronologia
Album precedente

Anderson Bruford Wakeman Howe (noto anche come ABWH) è l'unico album in studio del gruppo musicale britannico omonimo, pubblicato nel 1989 dalla Arista Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto ABWH iniziò nell'autunno del 1987, epoca in cui gli Yes avevano acquisito la cosiddetta formazione "Yeswest" con il chitarrista Trevor Rabin. Anderson, che con gli Yeswest aveva realizzato due album (90125 e Big Generator), si ritenne insoddisfatto della direzione pop presa dal gruppo. Chiamò quindi con sé tre musicisti dell'epoca storica degli Yes, che avevano abbandonato in diversi momenti: il chitarrista Steve Howe, il tastierista Rick Wakeman e il batterista Bill Bruford.

Il materiale dell'album fu provato a Parigi e poi inciso nell'isola di Montserrat. Molti brani dell'album (in particolare Teakbois) hanno elementi di musica latina e caraibica. Let's Pretend fu composta con Vangelis, che da tempo conosceva e collaborava con Anderson; il brano, in effetti, era originariamente un inedito di Jon & Vangelis (il duo Anderson/Vangelis), al quale gli altri membri del gruppo apportarono contributi personali.

La copertina dell'album fu realizzata da Roger Dean, in passato illustratore di album classici degli Yes (da Fragile a Relayer. Per Anderson Bruford Wakeman Howe Dean studiò un nuovo set di caratteri calligrafici, e due dipinti, Blue Desert (la copertina dell'album) e Red Desert (il retro). Si tratta dei due più grandi dipinti mai realizzati da Dean.

Fra i brani dell'album, quello che divenne più popolare fu Brother of Mine, il cui video musicale fu trasmesso frequentemente su MTV. Lo stile di questo lavoro ricorda gli Yes classici, con brani strutturati e complessi, melodie sofisticate, ritmiche inusuali, e così via; in particolare, il brano Quartet include numerosi riferimenti a brani degli Yes classici, sia nei testi (Long Distance Runaround, South Side of the Sky, Roundabout) che nella forma di riproduzioni in sottofondo (Soon, The Revealing Science of God, Madrigal, Onward). I due elementi che lo differenziano in maniera più evidente dalla produzione classica degli Yes sono, per quanto riguarda Chris Squire, l'assenza delle armonie vocali con Anderson e le sue linee di basso, mentre per quanto concerne Bruford il suo stile batteristico, che pur mantenendosi eclettico e espressivo ritmicamente, si avvale in Anderson Bruford Wakeman Howe di una nuova gamma di suoni di batteria elettronica. I testi di Anderson risultano più espliciti di quelle degli anni settanta, e parlando abbastanza esplicitamente dell'interesse del cantante per la spiritualità e la New Age, con riferimenti espliciti a Carlos Castaneda (la "seconda attenzione" di Themes), all'approccio New Age verso l'esperienza unitaria di tutte le religioni (we have walked the path of all the known religions, in Brother of Mine), all'ambientalismo e ai diritti civili dei popoli (Birthright è una condanna degli esperimenti atomici condotti a Woomera dal Regno Unito senza avvertire o proteggere gli aborigeni del luogo).

Alcune demo dei brani dell'album sono state pubblicate nell'album solista di Steve Howe. Homebrew.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe e Rick Wakeman, eccetto dove indicato.

  1. Themes – 5:58
    • Sound
    • Second Attention
    • Soul Warrior
  2. Fist of Fire – 3:27
  3. Brother of Mine – 10:18
    • The Big Dream
    • Nothing can Come Between Us
    • Long Lost Brother of Mine (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Rick Wakeman, Geoffrey Downes)
  4. Birthright – 6:02 (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Rick Wakeman, Max Bacon)
  5. The Meeting – 4:21
  6. Quartet – 9:22
    • I Wanna Learn
    • She Gives Me Love (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Rick Wakeman, Ben Downling)
    • Who Was the First
    • I'm Alive
  7. Teakbois: The Life and Times of Bobby Dread – 7:39
  8. Order of the Universe – 9:02
    • Order Theme
    • Rock Gives Courage (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Rick Wakeman, Rhett Lawrence)
    • It's So Hard to Grow
    • The Universe
  9. Let's Pretend – 2:56 (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Rick Wakeman, Vangelis)
  10. Vultures in the City – 3:58

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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