Ananda Sunya

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Ananda Sunya

Ananda Sunya (Medan, 11 aprile 1940) è un illustratore indiano naturalizzato statunitense.

Ananda Sunya[modifica | modifica wikitesto]

Ananda Sunya nasce a Medan (isola di Sumatra), l'11 aprile del 1940, figlio di un facoltoso intellettuale di lingua minangkabau parente di Chairil Anwar e dalla figlia di un commerciante ebreo.

In seguito al crollo finanziario subito da suo padre, e al suo suicidio, si trasferisce con la madre negli Stati Uniti. Svolge vari lavori, finché non entra nella scuola di illustrazione di Jerry Robinson. Comincia così un'attività come illustratore e fumettista, con collaborazioni a Vogue e a Amazing Adventures. Parallelamente frequenta la galleria d'arte di Julien Levy.

Per vari anni lavora come scenografo a Hollywood. Una lunga crisi lo allontana dalle attività artistiche. Diventa prima studente e poi collaboratore di Timothy Leary. Si allontana dall'America a causa dei gravi problemi di dipendenza dalla droga e dell'alcool che lo portano quasi alla morte, e per lunghi anni si dedica solo alla ricerca nel campo spirituale. Torna in America alla fine degli anni settanta per dedicarsi alla pittura e all'illustrazione artistica.

Produzione artistica[modifica | modifica wikitesto]

Ananda Sunya illustra testi immaginari, cicli pittorici, storie senza parole sfruttando i mezzi di riproduzione seriale. Virtualmente ricollega il lavoro del pittore di icone e del pittore rinascimentale con quello del moderno fumettista e illustratore per periodici.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Per anni è stato uno dei più importanti insegnanti di yoga occidentali.[senza fonte]
  • Ananda Sunya si presenta al suo pubblico solo con il suo nome di iniziato al Kriyā Yoga, e mantiene il riserbo sul suo nome anagrafico.
  • I suoi collezionisti possono acquistare solo stampe serigrafate o, da pochi anni, digitali dei suoi lavori.
  • Ananda Sunya considera solo la stampa come lavoro finito. Gli originali vengono perduti.
  • Secondo una leggenda metropolitana Ananda Sunya non esiste ed è un'invenzione letteraria di Pier Paolo Di Mino.

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983. “In the town Nirvana”, Mc Sorley's (NYC)
  • 1987. “Mondo”, Project One Gallery, San Francisco.
  • 1993. “The Others”, 111 Minna Gallery, San Francisco.
  • 1997. “Cioran and other saints”, Complexul, Sibiu.
  • 1999. “The Others and me”, Complexul, Sibiu.
  • 1999. “The Others and me”, Mc Sorley's (NYC)
  • 2000 antologica, Mc Sorley's (NYC)
  • 2001 antologica, Complexul, Sibiu.
  • 2004 “Doom”, Cielo (NYC)
  • 2012 “Doom and me”, University of Toronto, Toronto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1980. “Visiorama”, RSF, NYC (trd. It.“Visiorama", La Scimmia Edizioni, 2004])
  • 1989. “In the town Nirvana” Visiorama book, NYC
  • 1990 “Mondo”, Visiorama book, NYC
  • 1994 “The others”, Visiorama book, NYC
  • 1996 “Our Footprints”, Visiorama book, NYC, con Moses Sabatini
  • 1999 “Cioran”, Visiorama book, NYC
  • 2005 “Doom”, Visiorama book, NYC
  • 2012 “Grangarabagna”, Visiorama book, NYC
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