Amore, bugie & calcetto

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Amore, bugie & calcetto
La squadra esulta dopo il gol in rovesciata di Piero
Paese di produzioneItalia
Anno2008
Durata115 min
Generecommedia
RegiaLuca Lucini
SoggettoFabio Bonifacci, Luca Lucini
SceneggiaturaFabio Bonifacci, Luca Lucini
Casa di produzioneCattleya
Distribuzione in italianoWarner Bros. Entertainment Italia
FotografiaManfredo Archinto
MontaggioFabrizio Rossetti
MusicheGiuliano Taviani
Interpreti e personaggi

Amore, bugie & calcetto è un film italiano di Luca Lucini, girato interamente a Trieste uscito nelle sale il 4 aprile 2008.

Il film in Italia ha incassato circa 1,4 milioni di euro.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sette amici, ogni settimana, hanno un appuntamento a cui non possono, e non vogliono, mancare per nessun motivo: la loro partita di calcio a cinque, per la quale abbandonano famiglia, lavoro, riunioni, lezioni universitarie. La squadra partecipa a un torneo amatoriale, i cui vincitori giocheranno contro gli Old Boys, una squadra di ex giocatori professionisti.

L'attaccante Vittorio Trebbi è un cinquantenne divorziato, proprietario dell'azienda Diana, produttrice di macchinette per caffè e sponsor della squadra; Adam, figlio di Vittorio, è il portiere, che nella vita fa il tatuatore; Piero, studente di economia e migliore amico di Adam, è in difesa; Lele, operaio capo in Diana, è il mediano; Filippo è specializzato nell'andare addosso e provocare gli avversari in modo da abbatterli o far dare loro ammonizioni; Mina, il capitano, è un giornalista sportivo ex giocatore di C, ormai grasso e tabagista, che entra in campo solo per battere le punizioni ("Gioca 3 minuti in tutto il campionato, ma fa 20 goals. Il Mina conferma la sua media partita: 6 sigarette, 4 caffè, 1 goal e 2 pacchetti di patatine"); il Venezia è un operaio in Diana, panchinaro per eccellenza.

L'andamento del campionato e le vite dei sette protagonisti si intrecciano e influenzano l'un l'altro. Vittorio è in trattativa per la vendita dell'azienda a un gruppo francese e frequenta Viola, una ventiduenne che si destreggia con vari lavoretti occasionali: ha quindi una mentalità da attaccante, vigorosa e propositiva; Adam è stato ferito emozionalmente da una sua ex ragazza e malsopporta suo padre per aver tradito Diana, la madre: ha quindi deciso di vivere la sua vita senza iniziativa e in difesa, quindi il portiere è il ruolo perfetto; Piero organizza tutto nella sua vita, dalle ore di studio a quelle di coppia con Martina (amica di Viola): in campo riesce a organizzare i propri compagni, da cui è chiamato "Precisetti"; Lele, in quanto mediano, è costretto a correre in campo, ma anche nella vita dovendosi destreggiare tra lavoro, sport e la vita famigliare con la moglie Silvia e i due bambini piccoli; Filippo riesce a essere duro di cuore sia in campo che nel lavoro, mettendo spesso il guadagno di fronte ai rapporti umani; il Venezia non ha alcuna qualità particolare, infatti nel gioco sta sempre in panchina; Mina è il capitano e il suo ruolo è di dare consigli alla squadra.

Vittorio tenta di vendere a un gruppo francese l'azienda (il cui nome è stato chiaramente dato in onore della ex moglie quando erano sposati), ma misteriosamente il gruppo ritira l'offerta, l'azienda viene svalutata enormemente e va in crisi. Inoltre inizia a faticare in campo, e una notte ha un attacco tachicardico mentre è a letto con Viola. Vittorio all'ospedale incontra Diana, medico di turno: questa gli scopre una serie di sostanze dopanti nel sangue che gli stavano per procurare un infarto. Minacciandolo di denuncia, gli ordina di disintossicarsi facendosi visitare ogni settimana da lei. Adam, mentre porta al padre il cambio per la notte, scopre che lui va a letto proprio con Viola, la sua ex che gli ha spezzato il cuore.

Martina si scopre incinta, ma confessa a Viola che il padre è Adam: soffocata dalla minuziosa precisione di Piero si era concessa un po' di svago un 8 marzo e, complici alcool e marijuana, è andata a letto con lui. Quando Piero scopre casualmente il fatto (pensando di essere il padre) chiede consiglio a Mina e cambia totalmente atteggiamento nei confronti della vita, prende più iniziativa e propone a Martina di aprire un'attività di scambio e compravendita di tutti quegli oggetti per neonati di cui, superata una certa età del bambino, le famiglie non hanno più bisogno.

Lele e Silvia sperimentano varie possibili soluzioni alla propria vita coniugale, arrivando a una disastrosa cena in cui lui mette della marijuana nel tortino vegetale che serve alla moglie e Silvia del Viagra nel brodino di lui: tutto sembra andare bene, quando la figlia, lasciata apposta dai nonni, si rompe il braccio e devono andare all'ospedale in condizioni pietose. Alla fine anche Lele chiede consiglio a Mina e trova una soluzione: siccome Silvia ha rinunciato alla sua carriera di restauratrice, si mette in aspettativa presso l'azienda diventando casalingo e facendo lavorare la moglie. Lei così ritrova la serenità con il lavoro per cui ha studiato, e lui riesce a sentirsi utile per la moglie e la famiglia.

Questi stravolgimenti si riflettono anche in campo: Piero e Vittorio si scambiano i ruoli, Adam è completamente perso e Lele, dopo una prima fase di spossatezza, ritrova la forza.

Vittorio parla con Adam e scopre che Diana è ancora innamorata di lui: le visite settimanali sono solo una scusa per poterlo vedere. Vittorio lascia infine Viola, per la gioia di Adam. L'azienda viene infine venduta ai francesi, e Vittorio riceve una visita da Piero, che gli chiede un prestito per avviare l'attività di compravendita di oggetti per neonati: Vittorio accetta, a patto di scambiarsi i ruoli nella partita con gli Old Boys. Il nuovo vigore di Vittorio lo porta a fare un gol.

Proprio dopo questa partita (persa disastrosamente) Vittorio scopre che è stato Filippo a manovrare i movimenti dei francesi per fare svalutare l'azienda e farla riacquistare a un prezzo inferiore: dopo averlo colpito in volto, Vittorio caccia Filippo dalla squadra. Qui Mina ammette di aver sempre capito la natura di Filippo per la legge di Nereo Rocco, "in campo come nella vita". Amaramente ammette di saper solo dare consigli agli altri e rimanere in panchina: anche lui è divorziato e la sua ex moglie si sta risposando.

Lele e Silvia riscoprono l'equilibrio e lei è nuovamente incinta.

La nuova stagione ha inizio: il nuovo sponsor della squadra è l'attività di Piero, al posto di Filippo è stato preso Vlad, un violento cliente serbo di Adam, e Piero è convinto di essere padre.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella parte finale del film i protagonisti affrontano gli Old Boys, una squadra di ex calciatori professionisti, tra i quali Mannini, Schillaci, Rizzitelli, Ivano Bonetti, Mannari e Tacconi, allenata da Gigi Maifredi.
  • Il film presenta alcune analogie con Si può fare, film sempre del 2008 e diretto da Giulio Manfredonia: in entrambi i film sono presenti Claudio Bisio, Giuseppe Battiston e Andrea Bosca; in tutti e due i film poi il personaggio di Bisio di cognome si chiama Trebbi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amore, bugie e calcetto - Film 2008, su Movieplayer.it. URL consultato il 23 aprile 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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