Amonasro

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Amonasro è il re etiope, padre di Aida nell'omonima opera verdiana, presente nel secondo e terzo atto di questo melodramma.[1]

Il ruolo è cantato da un baritono,[2] e al debutto al Teatro chediviale dell'Opera de Il Cairo, avvenuto il 24 dicembre del 1871, il ruolo venne interpretato da Francesco Steller.[3] Tra i grandi baritoni che hanno cantato il ruolo si ricordano Victor Maurel, Giuseppe Kaschmann, Antonio Scotti, Pasquale Amato, Giuseppe De Luca (baritono), Luigi Montesanto, Giuseppe Danise, Titta Ruffo, Mario Basiola, Lawrence Tibbett, Carlo Tagliabue, Leonard Warren, Alexander Sved, Robert Merrill, Giuseppe Valdengo, George London, Cesare Bardelli, Anselmo Colzani, Mario Sereni, Sherrill Milnes, Cornell MacNeil, Louis Quilico, Matteo Manuguerra e Juan Pons.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il ruolo di Amonasro nell'Aida verdiana è il coinvolgimento della figlia nel tradimento di Radamès, nel carpire i segreti degli spostamenti delle truppe egiziane nella battaglia contro l'esercito etiope.

Catturato ma non riconosciuto, viene condotto al cospetto del faraone, e lì si reincontra con la figlia Aida. Intuito il sentimento che lega la giovane con il guerriero Radames, la ricatta psicologicamente per tradire l'amato rispetto all'interesse del suo popolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aida, l'opera - Teatro Regio di Parma, su teatroregioparma.it. URL consultato l'8 ottobre 2022.
  2. ^ Amonasro nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato l'8 ottobre 2022.
  3. ^ Giuseppe Verdi, Antonio Baldassarre e Matthias von Orelli, Giuseppe Verdi: lettere 1843-1900, Peter Lang, 2009, ISBN 978-3-0343-0072-8. URL consultato l'8 ottobre 2022.
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