Amleto Poveromo

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Amleto Poveromo (Lecco, 15 dicembre 1893Parma, 20 giugno 1953) è stato un criminale italiano, componente della banda fascista che rapì e uccise Giacomo Matteotti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di professione macellaio fu arruolato nella prima guerra mondiale. Terminato il conflitto aderì allo squadrismo lombardo e milanese. Fece parte della squadra che sequestrò e uccise il deputato socialista Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924[1]. Processato per il delitto venne condannato a cinque anni, undici mesi e venti giorni di detenzione, successivamente in gran parte amnistiati.

In seguito si trasferì in Eritrea, dove aprì un'impresa di trasporti. Processato nuovamente per il delitto Matteotti nel 1947 venne condannato all'ergastolo[2].

Morì in carcere a Parma nel 1953 all'età di 59 anni. Venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano, ove i suoi resti sono ora conservati in una celletta[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Uccidetelo, disse il duce, su ricerca.repubblica.it, 2 marzo 1994. URL consultato il 14 agosto 2013.
  2. ^ Il delitto Matteotti, su larchivio.com. URL consultato il 21 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2014).
  3. ^ Morte di un complice nell'omicidio Matteotti Archiviolastampa.it