Ambrosino da Tormoli

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Ambrosino da Tormoli, o Ambrosino de' Tormoli detto anche Ambrogino da Soncino (Soncino, 1437Bologna, 1517/1527), è stato un pittore italiano, specializzato come pittore su vetro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato converso presso il monastero di san Domenico, Ambrosino («Frater Ambrosinus») si trasferì a Bologna nel 1458, dove fu allievo, in un primo tempo, e aiutante, in seguito, di fra Giacomo da Ulma, già affermato come maestro nell'arte delle vetrate e anche lui converso nel convento di san Domenico.[1]

La loro collaborazione sembra sia durata un trentennio ed è rilevabile nella decorazione delle finestre di San Petronio (cappella dei Notari).[2]

Tra i lavori più significativi svolti da Ambrosino, si possono annoverare una vetrata con l'Annunciazione, presso la chiesa di san Giacomo a Soncino (1490 circa);[2][3][4] varie vetrate nel convento di santa Maria delle Grazie a Milano (1475 circa), in collaborazione con Gerardo da Vigevano e a Michele da Crema, apprezzati maestri di vetrate; pitture varie presso la domenicana SS. Giovanni e Paolo di Venezia.[1]

Fu attivo anche nella chiesa di Santa Maria della Rosa, situata nella zona dell'attuale piazza Pio XI a Milano, demolita nel 1829.

È invece dubbia la sua partecipazione ai lavori decorativi per il Duomo di Milano, perché non è sicuro che Ambrosino sia la stessa persona, «maestro Ambrogio de' Vetri», citata da Leonardo, nel suo Codice Atlantico.[1][2]

Gli storici d'arte non sono sicuri sulle altre opere realizzate da Ambrosino da Tormoli, anche se alcuni documenti menzionano la sua presenza, e quindi rimangono incertezze sui suoi rapporti con l'arte vetraria bolognese operante soprattutto a San Petronio, oltreché per i suoi rapporti con la scuola milanese, rappresentata da Nicolò da Varallo e Cristoforo de Mottis, ispirata dai lavori di Vincenzo Foppa.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 86.
  2. ^ a b c Ambrosino da Tormoli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 maggio 2018.
  3. ^ Soncino: Chiesa di San Giacomo, su milanofotografo.it. URL consultato il 25 maggio 2018.
  4. ^ Soncino, patria della stampa, su groane.it. URL consultato il 25 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]