Amanita fulva

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Bubbolina rigata
Amanita fulva
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Specie A. fulva
Nomenclatura binomiale
Amanita fulva
Fr., 1815
Sinonimi

Agaricus fulvus
Schaeff., 1774

Amanita vaginata f. fulva
(Fr.) Veselý, 1933

Amanita vaginata var. fulva
(Fr.) Gillet, 1874

Amanitopsis fulva
(Fr.) Henn., 1901

Amanitopsis vaginata var. fulva
(Fr.) Sacc., 1887

Vaginata fulva
(Fr.) A.H. Sm., 1949

Nomi comuni
  • Bubbolina rigata, Bubbolina bruna, Colombina bruna.
  • (DE) Rotbrauner Scheidenstreifling, Fuchsiger Scheidenstreifling
  • (EN) Orange-Brown Ringless Amanita, Tawny grisette
  • (FR) Amanie fauve, Coucoumelle
  • (ES) Enfundada, Cucumela
  • (FI) Kellertävä renkaaton kärpässieni
  • (SV) Brun kamskivling
Amanita fulva
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
bianca
Velo
volva
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile dopo cottura

La bubbolina rigata (Amanita fulva Fr., 1815) è una specie di fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Amanitaceae. È stata considerata all'inizio varietà dell'Amanita vaginata, poi dell'Amanita crocea e infine è stata elevata a rango di specie.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal latino fulvus, rossiccio, per via del colore del cappello.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Amanita fulva

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Cappello da 4–10 cm, conico campanulato, poi convesso e infine appianato, con lieve umbone centrale

Cuticola
di color marrone chiaro o scuro, più scuro al centro e più chiaro al margine, spesso ricoperta da resti della volva
Margine
striato

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Lamelle fitte, libere, bianche, con sfumature rosa aranciate negli esemplari adulti, intercalate da numerose lamellule tronche.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Gambo 8-12 x 0,5-1,5 cm, cilindrico, assottigliato all'apice, cavo con l'età, fibroso, liscio, biancastro, con sfumature tendenti al beige, privo di anello.

Volva[modifica | modifica wikitesto]

Volva bianca all'esterno, rossastra all'interno, inguainante alla base, membranacea.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Carne bianca, fragile, senza odori e sapori particolari, comunque gradevoli.

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Spore
bianche in massa, da globose a subglobose, lisce, ialine, non amiloidi, 8-12 x 10-12 µm.
Basidi
claviformi, tetrasporici
Cheilocistidi
piriformi
Giunti a fibbia
assenti.

Reazioni chimiche[modifica | modifica wikitesto]

Con fenolo ha una reazioni chimica che porta la carne a virare al bruno-violaceo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'Amanita fulva è un fungo poco comune, fruttifica solitario, in estate-autunno, nei boschi di latifoglie o misti, tra residui legnosi tanto da far pensare di essere una specie lignicola. Predilige terreno acido.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

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Esemplare giovane di A. fulva

Velenosa da cruda, edule da cotta, e, tra le specie del gruppo dell'Amanita vaginata, è quella che meno si può confondere con le altre specie velenose.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus fulvus Schaeff., Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur 4: 41 (1774)
  • Amanita vaginata var. fulva (Schaeff.) Gillet, Les Hyménomycètes ou description de tous les champignons (fungi) qui croissent en France (Alençon): 51 (1874)
  • Amanitopsis fulva (Schaeff.) W.G. Sm.
  • Amanitopsis vaginata var. fulva (Schaeff.) Sacc., Sylloge fungorum omnium husque cognitorum (Abellini) 5: 21 (1887)
Immagine di Amanita fulva, è importante notare bene la differenza tra essa ed Amanita crocea, riguardo al colore del cappello

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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