Amanda Holden (scrittrice)

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Amanda Juliet Holden, nata Amanda Juliet Warren (Londra, 19 gennaio 1948[1]9 settembre 2021), è stata una musicista, librettista e traduttrice britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Educazione[modifica | modifica wikitesto]

La Holden era figlia di Sir Brian Warren e Dame Josephine Barnes, DBE. Studiò alla Benenden School, Lady Margaret Hall, Oxford (dove conseguì un Master of Arts), la Guildhall School of Music and Drama e l'American University, Washington (MA). Prese una laurea anche presso la Royal Academy of Music (ARCM e LRAM).[1]

Librettista[modifica | modifica wikitesto]

Tradusse il libretto del Don Giovanni per Jonathan Miller nel 1985.[2] I suoi libretti includono Bliss, per Brett Dean e The Silver Tassie, per il quale è stata vincitrice, insieme al compositore Mark-Anthony Turnage, dell'Outstanding Achievement in Opera Laurence Olivier Award nel 2001.[1][2] Ha realizzato una "traduzione molto acclamata" della Madama Butterfly di Puccini per la produzione di David Freeman alla Royal Albert Hall nel 2011.[3] La holder preparò inoltre la narrazione "di bravura" per un'esecuzione da concerto dell'opera Il franco cacciatore presentata dalla London Symphony Orchestra al Barbican Centre, Londra, nell'aprile 2012.[4]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le pubblicazioni della Holden includono contributi a The Mozart Compendium nel 1990, al New Penguin Opera Guide nel 2001 ed al Penguin Concise Guide to Opera nel 2005.[1] James Oestreich, scrivendo sul New York Times, descrisse la New Penguin Opera Guide come una "fonte preziosa" e "il più impressionante" [5]

Molte delle sue traduzioni d'opera sono state commissionate dalla English National Opera.[6] The Age paragonò la collaborazione della Holden con il compositore Brett Dean in una "collaborazione a distanza" alle "grandi collaborazioni compositore-librettista" di "Mozart e da Ponte, o Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal" che "non avevano email o aerei a reazione".[7] Il critico Bernard Holland, scrivendo sul New York Times di Gloria: A Pigtale di H. K. Gruber, disse che pensava che fosse pesante ma "salvato dall'intelligente versione inglese di Amanda Holden".[8]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

La Holden prese parte a Inspired Minds di Deutsche Welle dove raccontrò la propria esperienza di librettista d'opera.[9]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Anthony Holden nel 1971. La coppia ebbe tre figli e divorziò nel 1988.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Who's Who (UK) 2012
  2. ^ a b Amanda Holden – Opera Australia, su opera-australia.org.au. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2013).
  3. ^ About the Hall, su royalalberthall.com, Royal Albert Hall, 24 febbraio 2011. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  4. ^ Hugo Shirley, Der Freischütz, LSO, Barbican, in The Daily Telegraph, London, 20 aprile 2012. URL consultato il 20 aprile 2012.
  5. ^ James R. Oestreich, High Notes: Covering Opera, if not its world, in The New York Times, 1º settembre 2002. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  6. ^ Penguin Books, su penguin.co.uk. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).
  7. ^ Michael Shmith, Opera as bliss and hell, in The Age, 11 maggio 2009. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  8. ^ Bernard Holland, Critic's Notebook; Mining Music in Breathtaking Mountains, in The New York Times, 29 luglio 2002. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  9. ^ Opera Librettist Amanda Holden, su dw-world.de, Deutsche Welle, 6 dicembre 2010. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Amanda Holden. (Editor) The Penguin Concise Guide to Opera. Penguin, reprinted 2005.
  • Amanda Holden. (Editor) The New Penguin Opera Guide. Penguin 2001. (Reprinted in paperback 2003)
  • Amanda Holden. (Editor) The Penguin Opera Guide. Penguin 1995. (Reprinted in paperback 1997)
  • Amanda Holden, Nicholas Kenyon and Stephen Walsh. (Editors) The Viking Opera Guide. (with CD-ROM) 1993.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14857514 · ISNI (EN0000 0001 1991 7765 · LCCN (ENnr88007747 · GND (DE134908317 · BNF (FRcb12404137q (data) · J9U (ENHE987007432826205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr88007747