Amami Alfredo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima aria di Giuseppe Verdi, vedi La traviata.
Amami Alfredo
Titolo originaleAmami Alfredo
Paese di produzioneItalia
Anno1940
Durata86 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generemusicale
RegiaCarmine Gallone
SoggettoGuido Cantini
SceneggiaturaCarmine Gallone, Guido Cantini
ProduttoreS.A. Grandi Film Storici
Distribuzione in italianoI.C.I.
FotografiaAnchise Brizzi
MusicheGiuseppe Verdi (dall'opera La traviata) e Riccardo Zandonai (originali), dirette da Luigi Ricci
ScenografiaGuido Fiorini
CostumiTitina Rota
Interpreti e personaggi

Amami Alfredo[1] è un film del 1940 diretto da Carmine Gallone.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una celebre cantante ha posto come condizione al rinnovo del suo contratto con la Scala che sia rappresentata la nuova opera del suo fidanzato, un giovane e sconosciuto compositore. Ma una malattia improvvisa impedisce alla cantante di seguitare la propria carriera. Naturalmente nessuno vuole porre in scena l'opera nuova e, di fronte alle difficoltà generali, anch'ella dubita del valore del proprio fidanzato. Ma Arrigo Boito, che la cantante interpella, dà un giudizio assolutamente lusinghiero sulla composizione. Allora la donna, cui i medici hanno vietato di cantare a rischio della vita, si decide a interpretare ella stessa la musica del fidanzato. Segretamente si fa scritturare in provincia nella La traviata di Verdi, per provare la propria resistenza fisica. La prova riesce magnificamente, il giudizio dei medici si mostra errato e la cantante può portare al successo il lavoro del suo compagno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Locandina del film, su film.tv.it. URL consultato il 17 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]