Alonte

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Alonte
comune
Alonte – Stemma
Alonte – Bandiera
Alonte – Veduta
Alonte – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Amministrazione
SindacoLuigi Tassoni (lista civica Vivere Alonte) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°22′N 11°26′E / 45.366667°N 11.433333°E45.366667; 11.433333 (Alonte)
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie11,15 km²
Abitanti1 577[1] (30-11-2020)
Densità141,43 ab./km²
FrazioniCorlanzone
Comuni confinantiLonigo, Orgiano, Val Liona
Altre informazioni
Cod. postale36045
Prefisso0444
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT024003
Cod. catastaleA220
TargaVI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 448 GG[3]
Nome abitantialontini
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alonte
Alonte
Alonte – Mappa
Alonte – Mappa
Posizione del comune di Alonte all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale

Alonte (Alonte in veneto[4]) è un comune italiano di 1 577 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo può essere rinviato ad un termine prelatino lonta "buca fonda"; tuttavia può anche essere inquadrato nelle denominazioni idronimiche diffuse in Europa. Si può infatti confrontare con una forma alont- (lettone aluôts "sorgente", lituano Alanta nome di fiume), che compare con diverso vocalismo nell'idronimo Alento, alla cui origine è stata posta una base al- "scorrere".[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sul colle che sovrasta Alonte sono stati rinvenuti, in una piccola necropoli rupestre (IV-VI secolo a.C.) strumenti di selce, terrecotte e frammenti metallici. Sul versante meridionale del colle si possono osservare una serie di antiche fosse funerarie scavate nella roccia. Ben visibili sono otto tombe di forma rettangolare.

Il nome del paese si trova per la prima volta citato in antichi documenti medioevali. Nel 753 il nome appare in un manoscritto, e riappare assieme a quello della frazione Corlanzone nel 1545 in un documento relativo ai beni donati al vescovo di Mantova dal marchese Almerico.

Negli ultimi anni del IX secolo, durante le invasioni degli Ungheri, sembra accertato che ad Alonte esistesse un sistema di fortificazioni che comprendeva la chiesa parrocchiale, che perciò un tempo era detta Santa Maria del castello.

Scarse notizie si hanno del castello medioevale, di cui esiste oggi qualche traccia, forse distrutto intorno al 1312 o al 1313, durante le lotte di Vicentini e Scaligeri contro i Padovani. Il Maccà[6] ricorda che nel 1312 il villaggio di Alonte fu devastato ed incendiato, tanto che "stando in Lonigo miravasi il fumo di questo incendio".

In epoca scaligera ad Alonte ebbe proprietà la nobile famiglia vicentina dei Proti, a cui poi subentrarono i Traversi. Vi furono infeudati i Fracanzani, già dal 1315 feudatari di Orgiano, al cui vicariato Alonte era alternativamente collegato.[7]

L'antica chiesa di Alonte, citata nelle rationes decimarum del 1297-1303, sorse sul castelliere, fuori dal borgo.
Accanto all'edificio sono visibili ancora oggi delle spesse muraglie. La chiesa, poi, nel 1631 venne ricostruita e dedicata a san Biagio[8]. Restò chiesa parrocchiale fino al 1878, quando fu abbandonata perché pericolante.

Nel 1868 si avviò la costruzione della nuova parrocchiale, progettata dall'ingegnere Antonio Trevisan ed innalzata all'interno del paese; subì poi modifiche e restauri nel 1935 ed anche più recentemente. All'interno l'unica navata circolare è sovrastata da una luminosa cupola semisferica.

Oltre all'altare maggiore, l'interno presenta due altari, uno con una pala di san Biagio e l'altro con la statua della Madonna col Bambino, risalente al 1892.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 agosto 1990.[9]

«D'argento, alla banda di verde. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di verde.

Nel centro della frazione di Corlanzone (il cui nome deriva da curtis di Lanzone) troviamo la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. I nomi del luogo e del santo sono testimonianza della presenza di una curtis longobarda.

Il territorio di Alonte, fertile e verdeggiante, era prescelto da nobili famiglie veneziane come luogo di villeggiatura nel XVI secolo.
L'unica villa rimasta del periodo è Villa Trevisan, un tempo appartenente ai nobili Giustinian, con un loggiato in stile gotico.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Alonte dispone di una importante zona industriale, situata a Sud del centro abitato lungo la strada provinciale "San Feliciano". In particolare ha sede in questa zona industriale un impianto produttivo della multinazionale svedese Alfa Laval (scambiatori di calore per impianti di aria condizionata e refrigerazione).

Ai confini tra il comune di Alonte e quello di Orgiano si trova una cava di calcare che serve la cementeria Italcementi di Monselice.[11]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Alonte è servito dalla strada provinciale XIV, sulla quale il servizio di trasporto pubblico è svolto con autocorse della società Società Vicentina Trasporti (SVT).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, UTET, 2006.
  5. ^ Dizionario di toponomastica, UTET, 1990.
  6. ^ Il Maccà asserisce di aver visto all'inizio dell'Ottocento «diverse vestigia delle grosse muraglie del castello» e precisa di averne misurato un tratto che aveva uno spessore «di due piedi e poco meno di 11 oncie» (op. cit., p. 19). Riportato da Canova e Mantese, op. cit.
  7. ^ F. Franceschetti, La famiglia dei conti Fracanzani di Verona, Vicenza ed Este, con notizie dei loro antenati, nobili Tiberti di Città di Castello, Bari, presso la direzione del Giornale Araldico, 1896.
  8. ^ Ma già un documento del 1531 la definiva ecclesia S. Marie sive S. Blasii.
  9. ^ Alonte, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 luglio 2023.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Sito web Comune di Orgiano (PDF), su comune.orgiano.vi.it (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Canova e Giovanni Mantese, I castelli medievali del vicentino, Vicenza, Accademia Olimpica, 1979., pp. 99–100
  • Gaetano Maccà, Storia del territorio vicentino, 3. tomo, che contiene primieramente (per seguire l'ordine alfabetico) la storia del picciolo vicariato, ossia giurisdizione di Alonte, e della villa di Corlanzone allo stesso soggetta, Bologna, Libreria Alpina degli Esposti, 1972

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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