Alonso Ortiz

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Alonso Ortiz, noto anche come Alfonso Ortiz o Alonso Hortiz de Urrutia (Villarrobledo, 145515 maggio 1507[1]), è stato un umanista spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pagina di Los Tratados del Doctor Alonso Ortiz, 1493

Ha studiato teologia a Salamanca, alla cui università ha poi lasciato in eredità la sua grande biblioteca. Era canonico della Cattedrale di Toledo e aveva una vasta conoscenza di ebraico, greco, latino e arabo. Per ordine del cardinale Francisco Jiménez de Cisneros, emendò e rivide il "Breviarium mozarabicum" (1501) [2] e il Messale mozarabico stampato a Toledo nel 1500 e nel 1502. Fu cappellano della regina Isabella di Castiglia. Sembra inoltre essere l'autore di sei inni ai santi di Toledo.[3] Anche i nipoti Blas e Pedro Ortiz si sono distinti come scrittori e intellettuali.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1493, molte delle sue opere furono riassunte e stampate a Siviglia con il titolo Los Tratados del Doctor Alonso Ortiz, tra i quali figurano:

  • Tratado de la Herida del rey
  • Tratado consolatorio a la princesa de Portugal, sobre fortuna y bienaventuranza
  • Oración a los reyes
  • Dos cartas mensajeras
  • Tratado de la carta contra el protonotario de Lucena, nel quale difende l'Inquisizione spagnola e attacca l'autore
  • Tratado sobre la educación del príncipe don Juan

Inoltre sono conservati altri due manoscritti:

  • Tratado del Fallecimiento del Príncipe Don Juan
  • Oración Consolatoria a los Reyes Católicos

Compose un Liber dialogorum in latino e tradusse in spagnolo Arbor vitae crucifixae Jhesu Christi di Ubertino da Casale. Fu uno tra i primi autori ad auto-tradurre le proprie opere dande alle stampe sia la versione in lingua romanza che in latino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Ramón Gonzálvez Ruiz, Cisneros y la reforma del rito hispano-mozárabe, in Anales toledanos, n. 40, 2004, pp. 188, ISSN 0538-1983 (WC · ACNP). URL consultato il 16 febbraio 2020.
  2. ^ J. L. Moralejo, op. cit.
  3. ^ José Luis Moralejo, "Literatura hispano-latina", en VV. AA., Historia de las literaturas hispánicas no castellanas. Dir. por José María Díez Borque Madrid: Taurus, 1980, p. 115

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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