Alois Grillmeier

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Alois Grillmeier, S.I.
cardinale di Santa Romana Chiesa
κύριος ἐστὶν Ἰησοῦς Χριστος
 
Incarichi ricopertiCardinale diacono di San Nicola in Carcere (1994-1998)
 
Nato1º gennaio 1910 a Pechbrunn
Ordinato presbitero24 giugno 1937
Creato cardinale26 novembre 1994 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto13 settembre 1998 (88 anni) a Unterhaching
 

Alois Grillmeier (Pechbrunn, 1º gennaio 1910Unterhaching, 13 settembre 1998) è stato un cardinale tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Pechbrunn, in Germania, il 1º gennaio 1910. Terminati gli studi liceali a Regensburg, nell'aprile del 1929 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù. Studiò filosofia a Monaco e teologia a Valkenburg (Paesi Bassi). Nel 1937 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Proseguì gli studi teologici a Francoforte, a Roma e a Friburgo, e nel 1942 conseguì il dottorato in teologia. Pochi giorni dopo la cerimonia del dottorato fu arruolato come infermiere nell'esercito tedesco, ed inviato sul fronte orientale, nel pieno della campagna di Russia. Nel 1944 fu esonerato dagli obblighi militari ed iniziò la sua lunga carriera di insegnamento della teologia dogmatica e fondamentale, dapprima a Pullach, poi a Büren ed infine alla Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen a Francoforte (1950-1978).

Partecipò al Concilio Vaticano II, sia come consigliere del vescovo Wilhelm Kempf, sia come membro della commissione teologica (1963-1965). Significativi furono i suoi contributi nella redazione della Lumen Gentium, la costituzione conciliare sulla natura della chiesa. Fu direttore delle riviste Scholastik (1964-1965) e Theologie und Philosophie (1966-1977). Inoltre, fu l'unico studioso del XX secolo ad aver esaminato il testo dell'Enciclica dell'imperatore Basilisco, contraria alla dottrina e ai canoni del Concilio di Calcedonia.[1]

Dal 1972 al 1979 fu consultore della fondazione ecumenica Pro Oriente, a Vienna. La sua chiara fama gli valse i dottorati honoris causa delle università di Magonza (1977) e Bamberga (1990), nonché la nomina a membro corrispondente dell'Accademia Bavarese delle scienze (dal 1993). Papa Giovanni Paolo II lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 26 novembre 1994.

Morì il 13 settembre 1998 all'età di 88 anni in Unterhaching e fu sepolto nel cimitero del Berchmanskolleg a Pullach.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Di fondamentale importanza è la sua opera monumentale in 5 tomi sulla storia della cristologia orientale e occidentale, apparsa in Germania alla fine degli anni Settanta e tradotta in molte lingue, dal titolo Jesus der Christus im Glauben der Kirche (ed. it. Gesù il Cristo nella fede della Chiesa).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sergey Trostyanskiy (Union Theological Seminary), The Encyclical of Basiliscus (475) and its Theological Significance; Some Interpretational Issues (PDF), in Markus Vinzent (a cura di), Studia Patristica, Volume LXII - Papers presented at the Sixteenth International Conference on Patristic Studies held in Oxford 2011, Volume 10: The Genres of Late Antique Literature Foucault and the Practice of Patristics Patristic Studies in Latin America Historica, Lovanio, Parigi, Walpole, Peeters Publishers, 2013, p. 383, 386, OCLC 933430126. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2021).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale diacono di San Nicola in Carcere Successore
Patrick Aloysius O'Boyle 26 novembre 1994 - 13 settembre 1998 Zenon Grocholewski
Controllo di autoritàVIAF (EN85152965 · ISNI (EN0000 0001 0921 0803 · SBN UFIV061384 · BAV 495/149241 · LCCN (ENn50031651 · GND (DE119263432 · BNF (FRcb119059178 (data) · J9U (ENHE987007280299605171 · CONOR.SI (SL61482083 · WorldCat Identities (ENlccn-n50031651