Allan Kozinn

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Allan Kozinn (28 luglio 1954) è un giornalista, critico musicale e docente statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in musica e giornalismo alla Syracuse University nel 1976[1], iniziò a lavorare come critico e giornalista del New York Times, entrando a far parte stabilmente della redazione del giornale nel '91.[2] Nel frattempo, era stato redattore delle riviste High Fidelity e Keynote, oltre ad aver pubblicato i suoi articoli anche sulle riviste Guitar Player, Keyboard e Pulse. Inoltre, fu il primo critico musicale del New York Observer.

Nel 2004, Kozinn fu nominato docente della New York University, dove tenne corsi di critica musicale, letteratura musicale barocca e sui Beatles. Insegnò storia dell'interpretazione musicale alla Juilliard School.

A settembre di 2012, il New York Times gli diede l'incarico di seguire la pagina culturale, che era divenuta oggetto di polemiche all'epoca.[3] Nel dicembre 2014, Kozinn lasciò il Times, nell'ambito di una ristrutturazione organizzativa che prevedeva licenziamenti e nuove acquisizioni da parte del giornale.[4]

Sposato con la scrittrice Paula Brochu[5], risiede con la moglie a Portland, nel Maine.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Allan Kozinn Is Married to Johanna Beale Keller, in New York Times, 4 settembre 1988.
  2. ^ About the author, su The New York Times Essential Library: Classical Music – A Critic's Guide to the 100 Most Important Recordings, us.macmillan.com, Macmillan Publishers.
  3. ^ David Stabler, New York Times causes outcry for reassigning music critic Allan Kozinn, in Oregonian, 4 settembre 2012. URL consultato l'11 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
  4. ^ Susan Elliott, NYTimes Loses Key Critic and Reporter, in Musical America, 18 dicembre 2014. URL consultato l'11 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
  5. ^ Paula Brochu, Allan Kozinn, in New York Times, 23 giugno 2013.
  6. ^ Allan Kozinn, Music critic Allan Kozinn finds a home in Portland, in Portland Press Herald, 30 agosto 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN170149106233668491902 · ISNI (EN0000 0000 7363 4451 · LCCN (ENn84044495 · BNF (FRcb12270046j (data) · J9U (ENHE987007373718905171 · NDL (ENJA00837451