Alik Cavaliere

Alik Aldo Cavaliere (Roma, 5 agosto 1926 – Milano, 5 gennaio 1998) è stato uno scultore e docente italiano, professore di scultura e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alik Cavaliere era figlio di Alberto Cavaliere, calabrese, chimico e poeta, e di Fanny Kaufmann, russa di religione ebraica, emigrata in Italia dopo la Rivoluzione Russa, scultrice.
Dopo avere trascorso parte dell'infanzia tra Roma e Parigi, si stabilì nel 1938 a Milano. Dopo il liceo si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Brera dove, nel 1942, fu allievo di Francesco Messina. In Accademia conobbe Giacomo Manzù, Achille Funi, Dario Fo, Bobo Piccoli e Marino Marini, di cui diventò prima l'assistente e poi il successore alla cattedra di Scultura.
La prima esposizione risale al 1945 durante una mostra collettiva di giovani artisti. La prima mostra personale invece si tenne nel 1951 presso la Galleria Colonna a Milano. Partecipò per due volte alla Biennale di Venezia nel 1964 e nel 1972 e in entrambi i casi poté esporre le sue opere in una sala personale.
Svolse la sua attività didattica per oltre 30 anni presso l'Accademia di Brera, di cui diventò anche direttore. Significativa la retrospettiva tenutasi a Milano nel 1992 a Palazzo Reale, intitolata "I luoghi circostanti", curata dal poeta e critico Guido Ballo: un ampio e organico itinerario di racconto e di ricerca sull'opera dello scultore.
È sepolto al Cimitero Monumentale. Il suo nome è iscritto al Famedio del medesimo cimitero[1].
Opera artistica[modifica | modifica wikitesto]

Artista originale e impossibile da definire, nel suo percorso di studio e ricerca ha costantemente inseguito nuove forme espressive, mediante l'uso delle tecniche scultoree, la manipolazione dei materiali e delle idee.
In oltre quarant'anni di attività, Alik Cavaliere ha utilizzato i materiali più eterogenei, muovendosi tra metalli tradizionalmente utilizzati in scultura come rame, bronzo, oro e argento, per passare a quelli meno tradizionali, acciaio, ghisa, ottone, similoro e piombo, per poi rivolgersi a plastiche, stoffe, legni, carte, fotografie, acqua e colori. E poi ancora, passando a porcellane, vetri, ingobbi, specchi e materiali di recupero. Il tutto saldando, fondendo, sbalzando e assemblando.
Ha lavorato inoltre, con parole, musica e luce, coinvolgendo amici artisti come Scanavino, Vincenzo Ferrari, Tadini, Piccoli, Sangregorio e altri. Le sue sculture sono presenti in collezioni pubbliche e private. La sua opera ha ispirato pubblicazioni, tesi di laurea e documentari.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Famedio 2016, su mediagallery.comune.milano.it. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mario De Micheli, Scultura italiana del dopoguerra, Schwarz editore, Milano 1958
- Emilio Tadini, Le avventure di Gustavo B., Galleria Levi, Milano, marzo 1963
- Guido Ballo, Alik Cavaliere, catalogo XXXII Biennale di Venezia, sala XLVII, giugno-settembre 1964
- Maria Luisa Gengaro, Le mostre veneziane del Centro Internazionale delle Arti e del Costume e della XXXII Biennale, Humanitas, Brescia 1964
- Guido Ballo, La linea dell'arte italiana, Edizioni Mediterranee, Roma 1964
- Pierre Restany, Alik Cavaliere and Naturalist Determmism, Martha Jackson Gallery, New York, 2-27 novembre 1965
- Umbro Apollonio, Gillo Dorfles, Dario Micacchi, Marcello Venturoli, Enrico Crispolti, Arte d'oggi, Curcio Editore, Roma 1965
- Enrico Crispolti, Alik Cavaliere, Galleria Schwarz, Milano, 16 maggio-12 giugno 1967
- Daniela Palazzoli, Alik Cavaliere, Haags Gemeentemuseum, giugno 1967
- Gillo Dorfles, Alik Cavaliere, Galleria La Minima, Torino, novembre-dicembre 1967
- Giovanni Carandente, Dizionario della scultura, Il Saggiatore, Milano 1967
- Udo Kultermann, Nuove dimensioni della scultura, Feltrinelli editore, Milano 1967
- Daniela Palazzoli, Toward a cold poetic image, Art International, Lugano 1967
- Henry Martin, Natura morta, still-life, Art and Artists, New York 1967
- Enrico Crispolti, Ricerche dopo l'informale, Officina Edizioni, Roma 1968
- Vittorio Boarini, La serra e la gabbia, in Alik Cavaliere, W la libertà, Galleria de' Foscherari, Bologna, gennaio-febbraio 1970
- Jean Dypréau, Elements pour une confrontation et une rélation, in Alik Cavaliere, 3 environements, Galleria Schwarz, Milano 6-31 maggio 1971
- Enrico Crispolti, Omaggio all'America Latina, mostra di Alik Cavaliere e Emilio Scanavino, Galleria De Foscherari, Bologna, giugno 1972
- Roberto Sanesi, I processi dalle storie inglesi di Shakespeare, Galleria Rizzardi, Milano febbraio-marzo 1974
- Vittorio Boarini, La serra e la gabbia, Alik Cavaliere, Una mostra riproposta e Calendario, Galleria Solferino, Milano, 12 novembre-12 dicembre 1975
- Le Muse, Istituto Geografico de Agostini, Milano 1975
- Il Milione n. 42, Istituto Geografico de Agostini, Milano 1975
- Franco Russoli, Esperienze degli anni Sessanta, Aspetti della scultura del dopoguerra in Europa, L'Arte Moderna, Fratelli Fabbri, Milano 1975
- Arturo Schwarz, L'immaginazione alchemica, La Salamandra, Milano1979
- Pier Luigi Tazzi, Alik Cavaliere; AI Nodal, Alik Cavaliere, Il Modo Italiano, Otis Art Institute of Parsons School of Design, Los Angeles, gennaio-febbraio 1984
- Rossana Bossaglia, Alik Cavaliere, Voyage, Pinacoteca e Musei Comunali, Macerata, settembre 1987
- Giorgio Di Genova, Storia dell'arte italiana del 900, Edizioni Bara, 1991
- Art Fence - L'arte salva l'arte. 99 opere di artisti di Brera - Rotonda della Besana, Di Baio Editore, a cura di Giuseppe Maria Jonghi Lavarini e Gjlla Giani - 1992
- Guido Ballo, Alik Cavaliere. I luoghi circostanti, catalogo della mostra retrospettiva a Palazzo Reale, Milano 21 maggio - 5 luglio 1992, Milano, Silvana Editoriale, 1992
- Marco Meneguzzo, "Alik Cavaliere, A nous la libertè!" e "Fuochi di rivolta dal 1945 al 1968" in Due secoli di scultura, Fabbri Editore, Milano, giugno 1995
- Arturo Schwarz, La Galleria 1954-75, Mudima, Milano 1995
- Roberto Sanesi, Elogio della scultura, Panicale, 3.8-10.9.1996
- Loredana Parmesani, Contemporary Artists, 4th edition, St. James Press, Detroit 1996
- Rossana Bossaglia e Roberto Sanesi, Alik Cavaliere, Le Storie: I Processi, Fondazione Stelline, Milano, febbraio 1999
- Gillo Dorfles, Angela Vettese, Arti Visive, Il Novecento, Protagonisti e movimenti, Edizioni Atlas, Bergamo 2000
- Arturo Schwarz, ALIK CAVALIERE Poeta, filosofo, umanista e scultore, anche (quasi una biografia), Electa 2008, ISBN 978-88-3706664-2
- Elena Pontiggia, Alik Cavaliere. Catalogo generale delle sculture, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2011, ISBN 9788836618668
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Centro Artistico Alik Cavaliere, su cavaliere.it.
- "Immagini" [collegamento interrotto], su images.google.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79465519 · ISNI (EN) 0000 0000 7866 2910 · SBN VEAV017242 · ULAN (EN) 500129972 · LCCN (EN) n93028551 · GND (DE) 122489128 · BNE (ES) XX1170225 (data) · J9U (EN, HE) 987007383825505171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n93028551 |
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