Alfredo Pitto
Alfredo Pitto | ||
---|---|---|
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Mediano | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1921-1922 | Pro Livorno | 7 (2) |
1922-1927 | Livorno | 85 (19) |
1927-1931 | Bologna | 106 (10) |
1931-1933 | Fiorentina | 45 (5) |
1933-1936 | Ambrosiana-Inter | 78 (3) |
1936-1937 | Livorno | 28 (2) |
1937-1938 | Seregno | ? (?) |
Nazionale | ||
1928-1935 | Italia | 29 (2) |
Palmarès | ||
Olimpiadi | ||
Bronzo | Amsterdam 1928 | |
Coppa Internazionale | ||
Oro | 1927-30 | |
Argento | 1931-32 | |
Oro | 1933-35 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Alfredo Pitto (Livorno, 26 maggio 1906 – Milano, 16 ottobre 1976) è stato un calciatore italiano.
Carriera
Club
Livorno
Cresce calcisticamente nel Livorno che nel suo secondo campionato, la stagione 1923-1924, si piazza al 3º posto nel girone A di Prima Divisione.
Bologna
Considerato uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico italiano, viene acquistato dal Bologna, chiamato a sostituire il povero Alberto Giordani, morto in pochi giorni per un attacco di meningite. Mediano versatile che può giocare anche centromediano, è furbo e dotato di un forte temperamento ma soprattutto è veloce: corre i 100 metri in 11 secondi[1], tempo ragguardevole per l'epoca. Queste doti ne fecero presto uno dei giocatori più rappresentativi della squadra rossoblù e grazie ad una serie di prestazioni convincenti esordì in Nazionale e contribuì notevolmente alla conquista dello scudetto del 1928-1929, il secondo della storia rossoblù. Giocò nel Bologna quattro stagioni, per complessive 106 presenze (51 prima del girone unico e 55 dopo) segnando 10 reti.
Fiorentina
Al termine della stagione 1930- 31 si trasferisce a Firenze: è il primo grande acquisto nella storia della società viola. Il mediano livornese ed il centravanti uruguaiano Petrone sono i trascinatori di una squadra che nei due anni successivi ottiene un quarto e un quinto posto, piazzamenti di tutto rispetto per una società appena affacciatasi nel panorama calcistico italiano.
Inter
In seguito gioca nell'Ambrosiana Inter, dove con Faccio e Castellazzi forma una linea difensiva quasi insuperabile, che tuttavia non permette alla società nerazzurra di vincere il campionato. È infatti il periodo del quinquennio d'oro juventino e la società nerazzurra si deve accontentare di ben tre secondi posti consecutivi.
Ultimi anni
Nella stagione 1936-1937 tornò al Livorno, che si piazzò 1º in Serie B e fu promosso in Serie A. La stagione successiva chiuse la carriera nel Seregno.
Nazionale
Esordì a Genova a Capodanno del 1928 in Italia-Svizzera 3-2. La designazione di Pitto a sostituire Bernardini aveva scatenato un pandemonio, ma il suo esordio fu trionfale e qualche giornale arrivò a scrivere "Pitto è il vero vincitore dei rosso-crociati"; fu la prima vittoria contro la Svizzera in Coppa Internazionale, e ottenuta con due esordienti, Pitto e Rivolta[2]. Giocò poi titolare nel Torneo Olimpico del 1928, in cui l'Italia vinse la medaglia di bronzo e di cui il Bologna costituì l'ossatura, portandovi insieme all'Inter il gruppo più numeroso: lui, Felice Gasperi, Pietro Genovesi e Angelo Schiavio[3]. Giocò 29 partite in nazionale (21 in rappresentanza del Bologna, 5 della Fiorentina - di cui fu il primo a giocare in nazionale ed il primo a segnarvi, nella gara della Coppa Internazionale Italia-Cecoslovacchia, finita 2-2 e disputata a Roma il 15 novembre 1931 - e 3 dell'Inter), con due goal segnati, il 15 novembre 1931 in Italia-Cecoslovacchia 2–2 ed il 27 ottobre 1935 a Praga in Cecoslovacchia-Italia 2–1, valida per la Coppa Internazionale. In seguito fece parte, con Schiavio e Piola, della commissione tecnica che affiancò Lajos Czeizler alla guida della nazionale italiana, nei Mondiali del 1954, spedizione per lui gravida di problemi. Vinse poi la 1930 e la 1935, e un secondo posto nel 1932, nella Coppa Internazionale.
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Palmarès
- Bologna: 1928-1929
- Serie B: 1
- Livorno: 1936-1937
Note
- ^ a cura di Gianni Marchesini, Col Bologna, in paradiso, Firenze, La Casa dello Sport, 1988.
- ^ La Coppa Internazionale 1930 Archiviato il 21 luglio 2009 in Internet Archive. golcalcio.it/
- ^ Amsterdam 1928, IX Olimpiade: bronzo olimpico per Schiavio, Gasperi, Pitto e Genovesi. archiviotimf.blogspot.it
Collegamenti esterni
- (EN) Alfredo Pitto, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Alfredo Pitto, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, RU) Alfredo Pitto, su eu-football.info.
- (EN, FR) Alfredo Pitto, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Alfredo Pitto, su Olympedia.
- (EN) Alfredo Pitto, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Alfredo Pitto, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Alfredo Pitto, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Alfredo Pitto, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
Template:Nazionale italiana Coppa Internazionale 1927-1930 Template:Nazionale italiana Olimpiadi 1928 Template:Nazionale italiana Coppa Internazionale 1931-1932 Template:Nazionale italiana Coppa Internazionale 1933-1935
- Calciatori dell'A.S. Livorno Calcio
- Calciatori del Bologna F.C. 1909
- Calciatori dell'ACF Fiorentina
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori del 1913 Seregno Calcio
- Calciatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1906
- Morti nel 1976
- Nati il 26 maggio
- Morti il 16 ottobre
- Nati a Livorno
- Morti a Milano
- Calciatori della Nazionale italiana
- Vincitori di medaglia di bronzo olimpica per l'Italia