Alessandro Sacheri

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Alessandro Sacheri (Ortona a Mare, 25 febbraio 1866[1]Genova, 17 novembre 1927[2]) è stato un poeta, letterato e giornalista italiano. Fu in particolare protagonista e animatore del mondo letterario ligure a cavallo fra il 1800 e il 1900.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dei genovesi Cesare Sacheri, alto funzionario doganale delle Finanze, e Luigia dei marchesi Cevasco, fratello minore di Giuseppe Sacheri, nacque fortuitamente a Ortona a Mare, in Abruzzo, dove la famiglia si trovava momentaneamente per il lavoro del padre.[1]

Sempre a causa degli spostamenti della famiglia, crebbe in diverse località, ma in particolare nel capoluogo genovese, dove si stabilì. Iniziò giovanissimo a pubblicare poesie e sonetti sulla Gazzetta letteraria (1884),[4] con la quale collaborarono i maggiori letterati italiani dell'epoca.[5] Poeta e giornalista, diresse varie riviste letterarie, fra le quali Cronache artistiche (1889), Liguria (1892-1893) e Secolo XX (1897-1899),[6] quest'ultima nota anche come la "rivista dei tre Alessandri", dal nome di Sacheri, Giribaldi e Varaldo che ne erano co-redattori, e che nel 1901 riprese le pubblicazioni col nome provvisorio di Il giornale dei giovinetti (1901), La giovinezza (1902) e poi nuovamente Secolo XX (1903) e Il Ventesimo (1904).[7] Fu inoltre curatore della rubrica letteraria della Gazzetta genovese (1898-1899) e autore per il Giornale letterario (1895).[8]

In seguito divenne caporedattore de Il Lavoro e, in queste vesti, nel 1904 scoprì l'allora diciottenne Giovanni Gaeta (autore della Canzone del Piave), credendo nelle sue potenzialità e affidandogli i suoi primi lavori di giornalista. Il compositore, per riconoscenza e amicizia, trasse poi proprio dal nome di Sacheri una delle iniziali dello pseudonimo E. A. Mario con cui divenne celebre (l'altra iniziale proveniva dal proprio secondo nome, e il nome Mario da quello di Mario Clarvy).[9][10][11] Sempre per Il Lavoro coordinò le pagine culturali, lanciando fra gli altri il poeta Edoardo Firpo[12] e il pittore Pietro Gaudenzi.[13] Nel 1893 fu l'ultimo direttore del quotidiano L'Epoca.[8]

Poeta, anche in lingua genovese, e appassionato anch'egli di canzone, già nel 1894 aveva scritto la romanza Alba, con le musiche di G. B. Palleri.[14] Negli anni '20 del Novecento, collaborando con Victor de Sabata che ne scrisse le musiche, pubblicò per Barabino & Graeve la raccolta delle sue opere musicate.[12]

Fu autore anche di libri di storia e letteratura per le scuole, e docente presso l'istituto Giano Grillo a Genova.[15]

Il 13 novembre 1927 scrisse il suo ultimo saggio su Il Lavoro, parlando del poeta Felice Romani.[16] Morì solo quattro giorni dopo, sessantunenne.[2] L'amico Virgilio Brocchi, scoperta tardivamente la sua malattia e morte, lo ricordò con rammarico scrivendo al fratello Giuseppe: «mi dica anche che non ha dubitato di me, se pure nell'ora più tremenda io non fui vicino alla vostra angoscia».[1]

Il comune di Genova gli ha intitolato una via nel quartiere di Marassi.[17]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Sacheri, Primavere del cuore, Genova, Tipografia del R.I. sordo-muti, 1886.
  • Alessandro Sacheri, L'acqua che dorme, Milano, C. Chiesa e Guindani, 1894?.
  • Alessandro Sacheri, Ça ira italico, Genova, Pagano, 1896.
  • Alessandro Sacheri, I diritti del cuore: un atto, Genova, Sambolino, 1898.
  • Alessandro Sacheri, Ode a San Giovanni Battista, Genova, Tip. nazionale di E. Lavagna e figlio, 1899.
  • Alessandro Sacheri, Canti del mare, Genova, Tip. del Commercio, 1889.
  • Alessandro Sacheri, Patrioti e briganti, Genova, Sambolino, 1897.
  • Alessandro Sacheri, Mare nostro, Firenze, R. Bemporad & figlio, 1908.
  • Alessandro Sacheri, I mille: 1860-1910, Firenze, R. Bemporad & figlio, 1910.
  • Alessandro Sacheri, Genova nostra (PDF), Firenze, R. Bemporad & figlio, 1910.
  • Alessandro Sacheri, Nozioni di Legislazione Sociale, Genova, Tip. E. Pelagi e C., 1912.
  • Alessandro Sacheri, Mario Rapisardi: commemorazione tenuta il 30 gennaio 1912 nell'università popolare di Genova, Genova, Tip. E. Pelagi e C., 1912.
  • Alessandro Sacheri, Canzoni, Genova, Barabino & Graeve.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cronologia, su sacheri.com.
  2. ^ a b Annuario della stampa italiana, vol. 9-10, 1931, p. 158.
  3. ^ Toso, 1989, p. 104: "Sacheri dà vita, coi suoi sonetti, a un ampio quadro di costume che descrive e commenta con divertita ironia gli usi e le ambizioni della piccola borghesia"
  4. ^ Gazzetta letteraria, Roux e Favale, 1884, p. 365.
  5. ^ La Gazzetta letteraria, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  6. ^ Stefano Verdino, Storia delle riviste genovesi, Genova, Quercia, 1993, p. 11-24-25.
  7. ^ Roberto Beccaria, I periodici genovesi dal 1473 al 1899, Associazione italiana biblioteche, 1994, p. 535.
  8. ^ a b Marina Milan, La tipografia Lavagnino e L'Epoca, quotidiano illustrato della democrazia genovese (1877-1893), n. 1, Comune di Genova, 1998, pp. 43-70.
  9. ^ Luigi Clerici, La "leggenda" dal Piave al Lario (PDF), in La Provincia, 23 aprile 2017, p. 58.
  10. ^ Giovanni Ermete Gaeta, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  11. ^ Beppe V. Tommasiello, Canti Risorgimentali e... non solo (PDF), in Marinai d'Italia, n. 10, ANMI, 2011, p. 47.
  12. ^ a b Carlo Otto Guglielmino, La canzone genovese, in A Compagna, n. 4, 1928, pp. 44-45.
  13. ^ Francesco Maria Zandrino, Pietro Gaudenzi, in A Compagna, n. 8, 1928, p. 10.
  14. ^ Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa, Le Monnier, 1893, p. 235.
  15. ^ Guida commerciale amministrativa di Genova e Provincia, Pagano, 1896, p. 203.
  16. ^ Giornale storico e letterario della Liguria, Tip. G. B. Marsano, 1927, p. 367.
  17. ^ via Alessandro Sacheri, in Base Cartografica Comunale, Comune di Genova.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiorenzo Toso, Letteratura genovese e ligure: Il Novecento, Marietti, 1989.
Controllo di autoritàVIAF (EN89395384 · ISNI (EN0000 0000 6269 0407 · SBN CUBV028878 · BAV 495/248436 · WorldCat Identities (ENviaf-89395384