Alessandro II Pico della Mirandola

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Alessandro II
Ritratto di Alessandro II Pico della Mirandola
Duca di Mirandola e Marchese di Concordia
Stemma
Stemma
In carica1637[1]1691
Investitura1648 dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo[1]
PredecessoreAlessandro I Pico[1]
SuccessoreFrancesco Maria Pico[1]
Onorificenze Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro[1]1666[1]
NascitaMirandola, 30 marzo 1631[1][2]
MorteConcordia sulla Secchia[1], 2 febbraio 1691 (59 anni)[1]
DinastiaPico
PadreGaleotto IV Pico della Mirandola[1][2]
MadreMaria Cybo-Malaspina[1][2]
ConsorteAnna Beatrice d'Este[1][2]
FigliMaria Isabella[2]
Laura[1][2]
Francesco Maria[1][2]
Galeotto[2]
Virginia[2]
Fulvia[2]
Giovanni[2]
Lodovico[1][2]
Alessandro[2]
Caterina (illegittima)
Federico (illegittimo)
Gianfrancesco (illegittimo)
Alessandro II Pico della Mirandola
Ritratto di Alessandro II Pico, opera di Giovanni Francesco Cassana, XVII secolo (Museo Civico, Mirandola, Italia)
NascitaMirandola, 30 marzo 1631
MorteConcordia sulla Secchia, 2 febbraio 1691
Etniaitaliano
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero spagnolo
Stato Pontificio
Grado
  • maestro di campo delle truppe pontificie
Guerre
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Alessandro II Pico della Mirandola (Mirandola, 30 marzo 1631Concordia sulla Secchia, 2 febbraio 1691) fu un nobile, militare e mecenate italiano, secondo duca della Mirandola e terzo marchese di Concordia dal 1637 alla morte.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e successione al Ducato della Mirandola[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato della Mirandola.

Figlio di Galeotto IV e di Maria Cybo-Malaspina (1609-1652), figlia di Carlo I Cybo-Malaspina principe di Massa e marchese di Carrara. Il 2 dicembre 1637, all'età di 6 anni, ereditò per testamento del nonno Alessandro I il dominio del Ducato della Mirandola,[3] ricevendo conferma dell'investitura nel 1641 dall'imperatore Ferdinando III d'Asburgo.[4] A causa della giovane età, la reggenza fu affidata alla madre e alla zia Maria (1613-1682), la quale rinunciò alla tutela nel 1648.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1666, presso il Ducato di Milano, fu al servizio del re di Spagna Carlo II, che lo nominò cavaliere del Toson d'oro. Su richiesta di papa Clemente IX, il 6 giugno 1669 partì da Mirandola per Venezia, da cui il mese successivo salpò per l'isola di Creta con nove navi da guerra e tremila soldati. Dopo aver fatto scalo a Zante, approdò a Candia il 23 agosto 1669 e si unì alle forze francesi, pontificie e veneziane nella guerra di Candia contro gli Ottomani, che da oltre venti anni assediavano la città greca. Alessandro Pico fu nominato maestro di campo delle truppe pontificie. Tuttavia, il 5 settembre 1669 i difensori di Candia dovettero firmare la resa ai Turchi, ottenendo l'onore delle armi. Alessandro, colpito dalla malaria, ritorno alla Mirandola dove fu accolto trionfalmente.[3]

Mecenatismo[modifica | modifica wikitesto]

Fu un principe amante delle arti e fece edificare a Mirandola la chiesa del Gesù e la chiesa dei Servi di Maria. Fece allestire una biblioteca e una galleria d'arte, riammodernando il castello dei Pico, e pavimentare con il selciato tutte le strade della Mirandola. Alessandro Pico protesse le arti: dalla pittura (degna di nota è la galleria affrescata da Biagio Falcieri per la ricca quadreria che allestì mediante onerosi acquisti) alla musica, chiamando a corte Giovanni Battista Bassani. Infine Alessandro cercò di ottenere l'investitura di Mirandola quale sede di vescovato, ma senza esito.[4]

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 aprile 1656 sposò Anna Beatrice d'Este, figlia del duca di Modena Alfonso III e Isabella di Savoia, da cui ebbe nove figli.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua morte, lasciò il regno del ducato della Mirandola al giovane nipote Francesco Maria II, affidandone la gestione alla sorella Brigida Pico.[4]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Anna Beatrice d'Este, moglie di Alessandro II Pico, XVII secolo (Museo Civico, Mirandola, Italia)

Il 27 aprile 1656, Alessandro II Pico si unì in matrimonio con Anna Beatrice d'Este, figlia del duca Alfonso III d'Este e di Isabella di Savoia.[1][2][5] Ebbero i seguenti figli:[2]

  1. Maria Isabella Pico (* 7 dicembre 1658 – † 23 marzo 1732);[6][7];
  2. Laura Pico (* 1660 – † 1720), sposò Ferdinando II Gonzaga, principe di Castiglione delle Stiviere e Solferino e marchese di Medole.[1][2][8] Ebbe discendenza;[8]
  3. Francesco Maria Pico (* 18 ottobre[9]; 1661 – † 19 aprile[10] 1689), erede designato dal padre, ma premorì a lui.[1][2] A Roma nel 1684 sposò Anna Camilla Borghese, figlia di Giovanni Battista Borghese, II principe di Sulmona, e di Eleonora Boncompagni, figlia di Ugo Boncompagni, IV duca di Sora, e di Maria Ruffo;[1][2][11] Ebbero tre figli:
    1. Antonia Maria Pico (* 28 - † 31 luglio 1686)[10]
    2. Beatrice Eleonora Pico (* 29 luglio 1687 - † 11 marzo 1689)[10]
    3. Francesco Maria Pico (* 1688 – † 1747), successore effettivo di Alessandro II ed ultimo duca regnante della Mirandola.[1][2] Si sposò solamente dopo la sua deposizione, prima con Teresa Spinola y de la Cerda, poi con Maria Guadalupe FitzJames-Stuart y Colón de Portugal, ma da entrambe non ebbe figli.[2]
  4. Galeotto Pico (* 18 gennaio[9] 1663 – † 21 febbraio[12] 1730), signore di San Martino Spino;[2]
  5. un figlio maschio, gemello di Galeotto (* 18 gennaio 1663[9] – † subito dopo);
  6. Virginia Pico (* 12 novembre 1664 – † 23 agosto 1703)[13], suor Maria Beatrice dal 3 marzo 1691;
  7. Fulvia Pico (* 1666 – † 28 dicembre 1691[14]), a Napoli il 29 novembre 1687[15] sposò Tommaso d'Aquino (* 1669 - † 1721), principe di Feroleto e Castiglione;[2]
  8. Giovanni Pico (* 19 ottobre[16] 1667 – † 21 dicembre 1710[17]), marchese di Quarantoli.[2] Ebbe un figlio naturale poi legittimato:[2]
    1. Alessandro Pico (* c.1705 – † 1787), marchese di Quarantoli, abate di San José de Benavides (Abate Pico), e l'ultimo membro maschio della famiglia Pico.[2] a Madrid nel 1748 sposò Eleonora, figlia di Francesco Pio di Savoia, principe di San Gregorio, duca di Nocera, marchese di Castel Rodrigo, e di Giovanna Spinola y de la Cerda, figlia di don Carlo Filippo Spinola y Doria, marchese di Los Balbazes, duca di San Severino e del Sesto, grande di Spagna.[2]
  9. Lodovico Pico della Mirandola (* 1668 – † 1743), cardinale, patriarca di Costantinopoli, prefetto di Palazzo Apostolico;[1][2]
  10. Alessandro Pico (* 1670 – † 1711), cavaliere di Malta dal 1685, monaco domenicano dal 1708.[2]

Ebbe anche tre figli illegittimi:

  1. Caterina (* 1653 – † 15 gennaio 1729)[18], monaca del monastero di San Ludovico alla Mirandola dal 16 gennaio 1670 come suor Rosa Celeste
  2. Federico
  3. Gianfrancesco

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico II Pico della Mirandola Galeotto II Pico  
 
Ippolita Gonzaga  
Alessandro I Pico della Mirandola  
Fulvia da Correggio Ippolito da Correggio  
 
Chiara da Correggio  
Galeotto IV Pico della Mirandola  
? ?  
 
?  
Eleonora Segni  
? ?  
 
?  
Alessandro II Pico della Mirandola  
Alderano Cybo-Malaspina Alberico I Cybo-Malaspina  
 
Elisabetta della Rovere  
Carlo I Cybo-Malaspina  
Marfisa d'Este Francesco d'Este  
 
?  
Maria Cybo-Malaspina  
Giannettino Spinola, patrizio genovese Niccolò Spinola, patrizio genovese  
 
Placida Doria, patrizia genovese  
Brigida Spinola, patrizia genovese  
Diana De Mari, patrizia genovese Stefano De Mari, patrizio genovese  
 
Veronica Grimaldi, patrizia genovese  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Bruno Andreolli, PICO, Alessandro II, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 maggio 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac Miroslav Marek, Genealogy.eu, su Pico family - pag. 2, 16 settembre 2002. URL consultato il 31 maggio 2020.
  3. ^ a b Andreolli.
  4. ^ a b c Litta.
  5. ^ Miroslav Marek, Genealogy.eu, su Welf family - pag. 10, 28 novembre 2003. URL consultato il 31 maggio 2020.
  6. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 3, Tipografia di Gaetano Cagarelli, 1876, pp.165-166
  7. ^ Memorie di un cuoco di casa Pico. Banchetti, cerimoniali e ospitalità di una corte al suo tramonto, a cura di Bruno Andreolli e Gian Luca Tusini, Centro internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola, 2002, p.122
  8. ^ a b Miroslav Marek, Genealogy.eu, su Gonzaga family, 14 settembre 2004. URL consultato il 31 maggio 2020.
  9. ^ a b c Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 3, Tipografia di Gaetano Cagarelli, 1876, p.168
  10. ^ a b c Vanni Chierici, Il mistero di Anna Camilla Borghese, su Al Barnardon, 17 febbraio 2017. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  11. ^ Miroslav Marek, Genealogy.eu, su Borghese family, 23 gennaio 2009. URL consultato il 31 maggio 2020.
  12. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 4, 1877, p.154
  13. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 8, 1890, pp.175-176
  14. ^ Atti della Accademia pontaniana. Volumi 60-61, Giannini, 1825, p.180
  15. ^ Memorie di un cuoco di casa Pico. Banchetti, cerimoniali e ospitalità di una corte al suo tramonto, a cura di Bruno Andreolli e Gian Luca Tusini, Centro internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola, 2002, p.36
  16. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 3, Tipografia di Gaetano Cagarelli, 1876, p.173
  17. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 4, 1877, p.105
  18. ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 8, 1890, pp.177

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Andreolli, PICO, Alessandro II, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835. ISBN non esistente.
  • Miroslav Marek, Pico 2, su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  • Felice Ceretti, Il viaggio di Alessandro II Pico all'isola di Candia. Narrazione di Gianfrancesco Piccinini, in La Fenice per l'anno 1881, X, 1880, pp. 49-92.
  • Felice Ceretti, Carteggio del duca Alessandro II Pico con Monsignor Conte Uguccione Rangoni, in Il Reggianello, XX, 1893.
  • Felice Ceretti, Trattato seguito nel 1665 fra il duca Carlo Emanuele II di Savoia ed il duca della Mirandola Alessandro II per la coltivazione di miniere, in Atti e memorie della Regia Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, 4, VIII, 1897, pp. 129-131.
  • Felice Ceretti, Biografie pichensi, I, Mirandola, 1907, pp. 46-85.
  • Bruno Andreolli e G.L. Tusini (a cura di), Memorie di un cuoco di Casa Pico. Banchetti, cerimoniali e ospitalità di una corte al suo tramonto, Mirandola, 2002.
  • G.L. Tusini (a cura di), Cronaca della Mirandola di Giovan Francesco Piccinini (1682-1720). La fine di un ducato nelle memorie del chirurgo di corte, Mirandola, 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Alessandro I Pico della Mirandola 16371691 Francesco Maria II Pico
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