Alessandro Casati
Alessandro Casati | |
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Ministro della Guerra | |
Durata mandato | 18 giugno 1944 – 21 giugno 1945 |
Presidente | Ivanoe Bonomi |
Predecessore | Taddeo Orlando |
Successore | Stefano Jacini |
Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 1º luglio 1924 – 5 gennaio 1925 |
Presidente | Benito Mussolini |
Predecessore | Giovanni Gentile |
Successore | Pietro Fedele |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislature | XXVI |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislature | I |
Gruppo parlamentare |
Partito Liberale Italiano |
Incarichi parlamentari | |
Presidente
Membro
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Italiano |
Titolo di studio | Laurea in Lettere |
Università | Università degli Studi di Genova |
Professione | Accademico |
Il conte Alessandro Casati (Milano, 5 marzo 1881 – Arcore, 4 giugno 1955) è stato un politico e accademico italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Alessandro Casati proveniva da una nobile famiglia milanese: era nipote di Camillo Casati e figlio di Gian Alfonso. Animato da idee riformiste, partecipò giovane all'esperienza del modernismo teologico. Questa prima fase ebbe la sua massima espressione nella rivista modernista Il Rinnovamento, di cui fu direttore. Partecipò come collaboratore o sostenitore anche a Il Commento, Leonardo, La Voce.
Successivamente Casati si accostò al pensiero di Benedetto Croce (il loro sodalizio è testimoniato da un lungo carteggio), senza tuttavia aderire al suo programma storicista. Di Croce gli interessava la visione storico-speculativa degli eventi, ma Casati rimaneva intimamente spirituale e mosso ultimamente dalla sua fede cristiana.
Partecipò alla prima guerra mondiale. Nel 1923 venne nominato senatore; fu anche Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Mussolini per sei mesi tra il 1924 e il 1925. Dopo questa data interruppe la sua collaborazione col fascismo e lasciò la politica.
Riprese l'attività politica nel 1943, come rappresentante del Partito Liberale nel Comitato di liberazione nazionale e ministro della guerra nei due governi presieduti da Ivanoe Bonomi (1944-1945). Dopo il 1945 fu Presidente del Consiglio supremo della difesa e Presidente della Delegazione italiana all'Unesco.
Eletto senatore nella I Legislatura (1948), fu autorevole membro del consiglio direttivo dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, presidente del Consiglio superiore della pubblica istruzione, della Società Dante Alighieri, della Federazione Nazionale Stampa Italiana, dell'Associazione Italiana Biblioteche dal 1951 al 1954.
È sepolto accanto alla moglie Leopolda, dei marchesi Incisa della Rocchetta (1873-1960), insieme al loro unigenito, il S. Ten. Alfonso Casati (1918-1944), Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria, presso il monumentale Mausoleo Casati Stampa di Soncino nel cimitero urbano di Muggiò (Monza e Brianza).
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
— 17 febbraio 1924 |
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Medaglia d'argento al valor militare |
![]() |
Medaglia di bronzo al valor militare |
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
B. Croce, Lettere ad Alessandro Casati: 1907-1952, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Storici, 1969.
P. Craveri, Casati, Alessandro in "Dizionario Biografico degli Italiani", 21, 1978.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Alfonso Casati
- Casati (famiglia)
- Comitato di Liberazione Nazionale
- Governo Bonomi II
- Governo Bonomi III
- Ministri della guerra del Regno d'Italia
- Ministri della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia
- Mausoleo Casati Stampa di Soncino
- Partito Liberale Italiano
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikisource contiene una pagina dedicata a Alessandro Casati
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Casati
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Alessandro Casati, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alessandro Casati / Alessandro Casati (altra versione), in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alessandro Casati, su sapere.it, De Agostini.
- Alessandro Casati, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alessandro Casati, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Alessandro Casati, su senato.it, Senato della Repubblica.
- Alessandro Casati, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- La voce del Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo, su aib.it.
- ANPI - scheda di Alessandro Casati, su anpi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46791391 · ISNI (EN) 0000 0001 2131 0276 · SBN IT\ICCU\CFIV\028904 · LCCN (EN) n83015503 · GND (DE) 119099403 · BNF (FR) cb12109926z (data) · NLA (EN) 36503232 · BAV (EN) 495/189747 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83015503 |
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- Politici italiani del XX secolo
- Accademici italiani del XX secolo
- Nati nel 1881
- Morti nel 1955
- Nati il 5 marzo
- Morti il 4 giugno
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- Governo Bonomi II
- Governo Bonomi III