Alessandra Macinghi

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Alessandra Macinghi Strozzi (Firenze, 1406Firenze, 11 marzo 1471) è stata una scrittrice italiana, gentildonna del primo Rinascimento fiorentino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sposata con Matteo Strozzi, questi venne esiliato nel 1434, perché era uno dei cittadini messi al bando dalla Balia, che aveva richiamato Cosimo de' Medici, tornato a Firenze all'inizio di ottobre, e morì poco dopo di peste a Pesaro con tre dei loro figlioli. Anche i tre figli superstiti, appena maggiorenni, dovettero lasciare Firenze e si rifugiarono a Napoli, dove uno morì nel 1459. Solo ai due ultimi figli alla fine fu permesso di rientrare per grazia di Piero de' Medici.

Di lei rimangono 73 lettere scritte ai figli tra il 24 agosto 1447 e 14 aprile 1470: oltre a rispecchiare un profondo amore materno e un forte senso di unione familiare, le lettere rivelano la grande attenzione della Macinghi per tutto ciò che accadeva nella vita politica interna, nell'attesa che si creassero condizioni favorevoli per il rimpatrio dei figli.

Le lettere furono pubblicate a Firenze nel 1877 da Cesare Guasti in Lettere di una gentildonna fiorentina del sec. XV.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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