Alessandro Soresini

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Alessandro Soresini
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereReggae
Ska
Rocksteady
Dub
Roots reggae
Periodo di attività musicale1988 – 2017
Strumentobatteria, voce
GruppiAfrica Unite, Reggae National Tickets, Casino Royale, Shengen Clan, Smoke
Album pubblicati10
Studio10

Alessandro Soresini conosciuto semplicemente come Alex o Ale Soresini (Lodi, 15 luglio 1973Desio, 14 agosto 2017) è stato un batterista italiano, noto in particolare per essere stato membro dei Reggae National Tickets, degli Africa Unite e per un breve periodo con gli Shengen Clan di Alborosie, cofondatore degli Smoke ed era considerato il miglior batterista reggae della scena italiana.[1][2][3][4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Reggae National Tickets e Africa Unite.

Si avvicinò al mondo della musica reggae in giovane età, e dopo alcune esperienze passate come batterista con le band lodigiane dei Light in the Dark (1989-1994) e i Bandaloska (1994-1996), divenne noto alla scena reggae italiana nel 1996 quando entrò in formazione con i Reggae National Tickets, una band di origini bergamasche e attiva già da qualche anno, e capitanata da un giovane e promettente cantante noto come Stena, in sostituzione del batterista Federico Duende Pagnoncelli.

Negli anni di attività con i R.N.Tickets ha pubblicato quattro album di successo, dove vendettero circa duecentomila dischi, e si aggiudicarono il titolo di "Italian Reggae Ambassador", nel concorso internazionale per gruppi emergenti italiani del Rototom Sunsplash, che tra i premi dava l'oppurtunità di esibirsi anche al Reggae Sumfest, uno dei più importanti festival reggae che si tiene tutti gli anni a Montego Bay in Giamaica,[5].

Nel 2001, terminata l'esperienza con i Reggae National Tickets, si trasferì in Giamaica con il suo amico fraterno Stena (Alborosie)[6], lavorando inizialmente come batterista turnista per diversi artisti, mentre Alborosie come produttore alla GeeJam Studio di Port Antonio. Ma quando suonare come batterista turnista non bastò più, decise di tornare a casa alla ricerca qualche ingaggio, e vi riuscì suonando nelle band di Giuliano Palma, Neffa e nelle fasi iniziali della "nuova" carriera artistica di Alborosie, ovvero nella Shengen Clan band.

Contemporaneamente, nel 2004, fondò gli Smoke con il bassista Gianluca Pelosi, il saxofonista Marco Zaghi coinvolgendo anche il tastierista Patrick Benifei dei Casino Royale e il cantante americano Andrew Halyard, poi sostituito da Sean Martin, un rapper considerato tra i fondatori della scena musicale hip hop italiana. Con gli Smoke pubblicarono due dischi molto apprezzati, Smoke nel 2006 e Routes nel 2008, quest'ultimo considerato un capolavoro del reggae italiano.[7][8]

La sfortuna volle che l'8 luglio 2007, durante il primo tour europeo di Alborosie, Soresini ebbe un serio malore appena finito il concerto di Paderno Dugnano, causando l'annullamento dell'intero tour, venendo poi sostituito nella Shengen Clan band dal batterista giamaicano Fitzroy 'Dave' Green.[9][10]

Nel corso degli anni ha anche collaborato nelle produzioni e nei concerti con artisti e gruppi importanti sulla scena reggae italiana e internazionale come: Morgan Heritage, Casino Royale, Nina Zilli, Princess Nubians, David Lion, Sun Sooley, Piero Dread, Millionaire Blonde e con lo stesso Alborosie, e nel 2010 entrò in formazione con uno dei gruppi reggae di riferimento della scena italiana, gli Africa Unite, in sostituzione di Davide Graziano.[11]

Nella sua intensa carriera, Soresini, venne considerato per perizia tecnica uno dei massimi esponenti tra i batteristi reggae italiani, ed è ricordato per la sua tecnica eccellente in particolare per il suo "drumming", dal suono pulito e molto potente capace di ottenere suggestive vibrazioni.[12][13]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

È morto nella sua casa a Desio il 14 agosto 2017.[14]

Discografia (Parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Con i Reggae National Tickets[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Smoke[modifica | modifica wikitesto]

Con i Casino Royale[modifica | modifica wikitesto]

Con Sun Sooley[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 -One day inna Babylon

Con gli Africa Unite[modifica | modifica wikitesto]

Con David Lion[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ sorrisi.com - Africa Unite: morto il batterista Alessandro Soresini, su sorrisi.com. URL consultato il 15 agosto 2017.
  2. ^ bobmarleymagazine.com - Intervista con Ale Soresini (Smoke e Africa Unite), su bobmarleymagazine.com. URL consultato il 14 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  3. ^ mtv.it - SMOKE, su mtv.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
  4. ^ festivalbar.it - REGGAE NATIONAL TICKETS, su festivalbar.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
  5. ^ archiviostorico.corriere.it - National Tickets Vibrazioni giamaicane, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 19 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  6. ^ bergamo.corriere.it - Tickets, l’addio ad Alex Soresini: «Nato per suonare il reggae», su bergamo.corriere.it. URL consultato il 17 agosto 2017.
  7. ^ vibesonline.net - SMOKE 2008 A cura di: Pier Tosi, su vibesonline.net. URL consultato il 16 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
  8. ^ rockit.it - La storia del reggae italiano raccontata da Bunna degli Africa Unite, su rockit.it. URL consultato il 17 agosto 2017.
  9. ^ arcoiris.tv - Alborosie, su arcoiris.tv. URL consultato il 15 agosto 2017.
  10. ^ ilcittadino.it - «Ale Soresini era il Maradona del reggae», su ilcittadino.it. URL consultato il 17 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017).
  11. ^ musicattitude.it - Africa Unite: ritorno alle radici, con intelligenza, su musicattitude.it. URL consultato il 16 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2019).
  12. ^ rollingstone.it - È morto Alessandro Soresini, il batterista degli Africa Unite, su rollingstone.it. URL consultato il 15 agosto 2017.
  13. ^ Addio al grande batterista italiano Ale Soresini, su rototomsunsplash.com. URL consultato il 13 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2018).
  14. ^ ilgiorno.it - Addio ad Alessandro Soresini, Lodi piange il batterista degli Africa Unite, su ilgiorno.it. URL consultato il 15 agosto 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]