Alchemilla xanthochlora

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Alchemilla
Alchemilla xanthochlora
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Sottofamiglia Rosoideae
Tribù Potentilleae
Sottotribù Fragariinae
Genere Alchemilla
Specie A. xanthochlora
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Genere Alchemilla
Specie A. xanthochlora
Nomenclatura binomiale
Alchemilla xanthochlora
Rothm., 1937
Sinonimi

Alchemilla gottsteiniana
Opiz
Alchemilla pratensis var. amphitricha
Buser
Alchemilla pratensis var. sericans
Buser
Alchemilla sylvestris
auct.
Alchemilla vulgaris var. pratensis
(F.W.Schmidt) Briq.
Alchemilla vulgaris subsp. xanthochlora
(Rothm.) O.Bolòs & Vigo
Alchemilla vulgaris var. xanthochlora
(Rothm.) O.Bolòs & Vigo
Alchemilla xanthochlora f. adpressepilosa
Rothm.
Alchemilla xanthochlora f. amphitricha
(Buser) Plocek
Alchemilla xanthochlora f. sericans
(Buser) Plocek

Nomi comuni

Erba stella
ventaglina comune

L'erba stella (Alchemilla xanthochlora Rothm., 1937) è una pianta appartenente alla famiglia Rosaceae.[2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Alchemilla: dall'arabo alkemelych (alchimia), perché gli alchimisti impegnavano tali piante per la ricerca della pietra filosofale, utilizzando l'acqua che si raccoglieva sulla superficie delle foglie.[senza fonte]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta erbacea con rizoma obliquo radicato e fusto alto fino a 40 cm.

Le foglie sono lobate, opache pelose dentate con profonde insenature tra i lobi. Ai margini delle foglie sono presenti piccole aperture in grado di espellere attivamente l'acqua

I fiori sono di colore verde tendente al giallo, privi di corolla, a due o quattro stami.

Il frutto è formato da 1-4 acheni, racchiusi nel calice.[senza fonte]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è ampiamente diffusa in tutta Europa[1].

Pianta comune nei prati e nei pascoli montani ricchi di umidità.

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Astringente. Emostatica. Contro dismenorree. Vengono usate le foglie raccolte d'estate. È indicata nelle gengive infiammate e sanguinanti, ma anche per lavare le ferite, calmare le irritazioni e le infiammazioni delle mucose, alleviare i dolori mestruali. Le sue foglie sono ricche di tannini e viene consigliata la loro assunzione tramite decotto e infuso.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Schweizer, F. & Hasinger, O., 2014, Alchemilla xanthochlora, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 7 novembre 2022.
  2. ^ (EN) Alchemilla xanthochlora, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 novembre 2022.
  3. ^ "Le piante medicinali", di Roberto Michele Suozzi, Newton&Compton, Roma, 1994, pag.39

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • V. Beggio: salute, benessere e cucina con le ERBE, Gribaudo, Verona, 2006. ISBN 8880585517
  • Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente - 2008
  • Margot e Roland Sphon -Riconoscere i fiori spontanei- RICCA EDITORE

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