L'educazione del principe Alberto di Sassonia, come era in uso presso i principi tedeschi, si concentrò essenzialmente sulle materie militari, ma egli partecipò anche ad alcune letture all'Università di Bonn. La sua prima esperienza bellica fu nel 1849, quando servì come capitano nella Prima guerra dello Schleswig contro la Danimarca.
Allo scoppio della Guerra austro-prussiana nel 1866, il principe ereditario prese il comando delle forze sassoni, opponendosi all'armata prussiana del principe Federico Carlo di Prussia. Nessun tentativo era stato fatto per tentare di difendere la Sassonia; la maggior parte dell'esercito sassone si riversò in Boemia, unendosi così alle truppe dell'impero austriaco. Ebbe invece una parte predominante nelle battaglie lungo il fiume Jizera e nella battaglia di Jičín. Il principe ereditario, comunque, sconfisse gli avversari nella decisiva battaglia di Königgrätz (3 luglio 1866). I sassoni mantennero tenacemente la propria posizione, ma furono coinvolti nella sconfitta dei loro alleati.
Nel corso di queste operazioni il principe si guadagnò la stima di soldato valoroso; dopo che venne siglata la pace, la Sassonia entrò nella Confederazione Germanica del Nord ed Alberto ottenne il comando dell'esercito, che ora era divenuto il XII Corpo Armato della Germania del Nord, e da questa posizione promosse una nuova riorganizzazione. Allo scoppio della Guerra franco-prussiana nel 1870 comandò nuovamente l'esercito sassone, che venne incluso nella 2ª Armata sotto il comando del principe Federico Carlo di Prussia, suo antico avversario. Alla battaglia di Gravelotte i sassoni costituirono l'ala che comandò la parte decisiva della battaglia.
Venne succeduto nel comando del XII corpo dal fratello, il principe Giorgio, che aveva servito sotto il suo comando nelle operazioni in Boemia.
Alberto rappresentò una notevole forza in campo anche nella battaglia di Sedan, comandando la 4ª Armata contro il generale Patrice de Mac-Mahon; le azioni militari di Buzancy e Beaumont, il 29 e 30 agosto 1870, vennero combattute sotto la sua direzione; nella battaglia di Sedan (1º settembre 1870), con le truppe ai suoi ordini, Alberto cambiò l'esito della battaglia a favore dei prussiani.
Durante l'assedio di Parigi le sue truppe si limitarono ad operazioni di copertura delle ali alleate. Alla conclusione del Trattato di Francoforte (1871), venne nominato comandante delle truppe tedesche occupanti la Francia, posizione che rimase suo appannaggio sino alla Comune di Parigi. Alla conclusione della pace venne nominato Ispettore Generale delle armate e Feldmaresciallo.
Alla morte del padre, il re Giovanni, il 29 ottobre 1873, il principe ereditario gli succedette con il nome di Alberto. Il suo regno fu scarsamente ricco di eventi; egli prese solo raramente parte alla vita politica, dedicandosi agli affari militari, nei quali il suo valore e la sua esperienza potevano manifestarsi al meglio, non solo nell'esercito sassone, ma nelle armate tedesche in generale. Nel 1897 venne nominato arbitro nella contesa tra i pretendenti al Principato di Lippe.