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Alberto Ricardo Lorenzelli Rossi

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Alberto Ricardo Lorenzelli Rossi, S.D.B.
vescovo della Chiesa cattolica
Gaudete in Domino semper
 
TitoloSesta
Incarichi attuali
 
Nato2 settembre 1953 a Isidro Casanova
Ordinato diacono7 dicembre 1979
Ordinato presbitero24 gennaio 1981 dal vescovo Rosalio José Castillo Lara
Nominato vescovo22 maggio 2019 da papa Francesco
Consacrato vescovo22 giugno 2019 da papa Francesco

Alberto Ricardo Lorenzelli Rossi (Isidro Casanova, 2 settembre 1953) è un vescovo cattolico argentino con cittadinanza italiana.

Nacque il 2 settembre 1953 a Isidro Casanova, nella provincia di Buenos Aires, da genitori italiani emigrati in Argentina. Tornato in Italia con la famiglia all'inizio degli anni Settanta, l'8 settembre 1972 entrò come novizio nella comunità salesiana di Pinerolo, presso la quale fece anche professione perpetua il 15 settembre 1977 dopo aver studiato filosofia e teologia presso il seminario maggiore di Fassolo.[1]

Dopo essersi laureato in teologia presso la pontificia università urbaniana e aver poi ottenuto un dottorato in scienze psicologiche presso l'Università Pontificia Salesiana, fu ordinato sacerdote il 24 gennaio 1981 a Genova dal vescovo Rosalio José Castillo Lara. Ricoprì poi diversi ruoli nella sua congregazione: dal 1997 al 2002 fu direttore della comunità salesiana di Sampierdarena; dal 2002 al 2008 superiore provinciale per Liguria e Toscana, ricoprendo inoltre nel 2005 la carica di presidente della federazione italiana degli istituti di vita consacrata maschili; dal 2008 al 2012 ispettore per la provincia salesiana dell'Italia centrale; e dal 2012 al 2018 superiore provinciale per il Cile, per poi divenire direttore della comunità salesiana vaticana e cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile della Città del Vaticano.[1]

Nel 2013, quando era a capo dei salesiani in Cile, si impegnò a cooperare con le autorità civili quando il suo confratello Audín Araya Alarcón fu accusato di violenza sessuale.[2]

Il 22 maggio 2019 papa Francesco lo nomina vescovo titolare di Sesta e vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Santiago del Cile insieme a Carlos Eugenio Irarrázaval Errázuriz,[1][3] in seguito dimessosi dopo alcune affermazioni giudicate inappropriate dall'opinione pubblica.[4] I due furono i primi vescovi nominati in Cile dopo che l'intera conferenza episcopale cilena aveva offerto al pontefice le proprie dimissioni a seguito di uno scandalo dovuto alla scoperta del sistematico insabbiamento degli abusi sessuali commessi dal clero locale.[5] Ricevette la consacrazione episcopale dalle mani del papa stesso nella basilica di San Pietro in Vaticano il 22 giugno dello stesso anno, co-consacranti il cardinale Tarcisio Bertone e il vescovo Celestino Aós Braco.[6]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ a b c (ES) El Papa nombra a Carlos Irarrázaval y Alberto Lorenzelli obispos auxiliares de Santiago, su iglesia.cl, 22 maggio 2019. URL consultato il 1º giugno 2025.
  2. ^ (ES) Comunicado de congregación salesiana, su iglesia.cl, 3 luglio 2013. URL consultato il 1º giugno 2025.
  3. ^ (EN) Resignations and Appointments, 22.05.2019, su press.vatican.va, 22 maggio 2019. URL consultato il 1º giugno 2025.
  4. ^ (EN) Chile bishop resigns after suggesting there is a reason the Last Supper had no women, su The Guardian, 15 giugno 2019. URL consultato il 1º giugno 2025.
  5. ^ (EN) Sabina Castelfranco, Pope Appoints New Auxiliary Bishops in Chile's Scandal-Rocked Church, su Voice of America, 22 maggio 2019. URL consultato il 1º giugno 2025.
  6. ^ (DE) Mario Galgano, Live bei uns: Fronleichnamsprozession mit dem Papst, su Vatican News, 22 giugno 2019. URL consultato il 1º giugno 2025.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo titolare di Sesta Successore
Giorgio Zur dal 22 maggio 2019 -