Alberto Beretta Anguissola
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Alberto Beretta Anguissola (Firenze, 31 maggio 1947) è un critico letterario e giornalista italiano[1], specializzato in francesistica.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentino, figlio di Luigi Beretta Anguissola che fu vicedirettore generale della RAI[2], si trasferisce a Roma nel 1952 al seguito della famiglia. Studente all'Istituto Massimiliano Massimo e quindi allievo di Giovanni Macchia, si è laureato alla Sapienza nel 1972 e divenne professore ordinario di letteratura francese all'Università della Tuscia, dopo aver insegnato all'Università di Salerno e di Roma.
Dal 1978 al 1981 è stato giornalista nella redazione esteri del TG1 della RAI e ha poi collaborato alle pagine culturali de "la Repubblica" e alla rivista "Paragone".
Noto soprattutto per gli studi su Marcel Proust di cui ha curato, con Daria Galateria l'opera maggiore presso Mondadori, ha anche studiato Racine, Molière e i viaggi immaginari tra XVII e XVIII secolo. Si è interessato anche a Jules Amédée Barbey d'Aurevilly e a René Girard, traducendone le opere.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Proust inattuale, Bulzoni, Roma 1976 (Premio Viareggio)[3]
- cura di Principessa Bibesco, Al ballo con Marcel Proust, Sellerio, Palermo 1978
- Le città dell'ombra, Bulzoni, Roma 1979
- La prenderemo per omicida. Caso Marta Russo, il dramma di Gabriella Alletto, (con Alessandro Figà Talamanca), Koinè, Roma 2001
- Il romanzo francese di formazione, Laterza, Roma-Bari 2009
- (FR) Ombres de l'Utopie. Essais sur les voyages imaginaires du XVI au XVIII siècle, Champion, Paris 2011
- L'errore giudiziario in Zola e in Proust, Editoriale scientifica, Napoli 2012
- (FR) Le Sens cachés de la Recherche, Classiques Garnier, Paris 2013
- Il lettore innamorato, Carocci Editore, 2016
- Proust: guida alla Recherche, Carocci editore - Bussole, 2018
- Il romanzo francese dell'Ottocento. Una racconto in otto percorsi, Carocci, Roma, 2021.
Curatele
- trad. di Jules Amédée Barbey d'Aurevilly, La stregata, Rusconi, Milano 1975
- cura di Principessa Bibesco, Al ballo con Marcel Proust, Sellerio, Palermo 1978
- cura (con Luciano De Maria e Daria Galateria) di Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, Mondadori (collana I Meridiani), Milano 1983-89 e successive
- introduzione a Pierre Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose, Einaudi, Torino 1989; Newton Compton, Roma 2010
- introduzione a Marcel Proust, Scritti giovanili 1887-1895, Mondadori, Milano 1992
- cura. di Pierre-François Lacenaire, Memorie di un assassino, Editori Riuniti, Roma 1994
- cura di Proust e la Bibbia, San Paolo, Milano 1999
- cura di René Girard, Quando queste cose cominceranno, Bulzoni, Roma 2005
- cura di Jean Racine, Teatro, Mondadori (collana I Meridiani), Milano 2009
- cura di Pubblicare, rappresentare, interpretare, tradurre Racine, oggi, una conversazione tra Alberto Beretta Anguissola, Benedetta Bini, Benedetta Craveri, Maurizio Cucchi, François-Xavier Cuche, Francesco Fiorentino, Giorgio Manacorda. Marco Mancini e Benedetta Papasogli, Sette città, Viterbo 2010
- cura di Denis Diderot, Il nipote di Rameau, Marsilio, Venezia 2013
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Albo dei giornalisti del Lazio
- ^ Anno 1973 - Cinema, radio e TV, su viandante.it. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39393339 · ISNI (EN) 0000 0000 2115 443X · SBN CFIV016974 · LCCN (EN) n79135105 · GND (DE) 1027479146 · BNF (FR) cb120343167 (data) · J9U (EN, HE) 987007258533205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79135105 |
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