Shabab Al-Ahli Dubai Football Club

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Shabab Al-Ahli Dubai Football Club
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso, verde
Dati societari
Città Dubai
Nazione Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti
Confederazione AFC
Federazione UAEFA
Campionato Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti
Fondazione 1970
Presidente Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Ahmed Al Maktoum
Allenatore Bandiera della Serbia Marko Nikolić
Stadio Al-Rashid
(18 000 posti)
Sito web www.alahliclub.ae/
Palmarès
Titoli nazionali 10 campionati emiratini
Trofei nazionali 10 Coppe del Presidente
5 Coppe di Lega
6 Supercoppe degli Emirati Arabi Uniti
Si invita a seguire il modello di voce

Lo Shabab Al-Ahli Dubai Football Club (in arabo: نادي شباب الأهلي, "club calcistico giovanile nazionale di Dubai") noto semplicemente come Al-Ahli Dubai, è una società calcistica emiratina di Dubai, che milita attualmente nella Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti, la divisione di vertice del campionato emiratino di calcio.

Fondato nel 1970 dalla fusione di due sodalizi, il club vanta la vittoria di otto campionati emiratini, dieci Coppe del Presidente degli Emirati Arabi Uniti (record), cinque Coppe di Lega emiratine (record), cinque Supercoppe degli Emirati Arabi Uniti (record).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato nel 1970, quando due squadre di calcio locali, il Al-Wehdah e l'Al-Shabab (fondato nel 1958) si unirono a formare l'Al-Ahli Club. Appena quattro anni dopo l'istituzione della Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti, il neonato club riuscì a vincere il campionato degli Emirati Arabi Uniti per due volte consecutive, nel 1975 e nel 1976, impresa poi ripetuta nel 1980; l'Al-Ahli divenne così una delle squadre sportive più popolari del paese.

Una foto della squadra nei primi anni '70, al centro l'allenatore Mohammed Shehta

Nel ventennio successivo la squadra attraversò un periodo di declino, fino alla retrocessione del 1995-1996, quando fu sconfitta all'ultimo turno dall'Al-Shabab, che si laureò campione degli Emirati Arabi Uniti condannando alla caduta in seconda serie l'Al-Ahli, cui sarebbe bastato un solo punto per rimanere in massima divisione. Dieci anni dopo, nel 2005-2006, l'Al-Ahli tornò a vincere il titolo nazionale, ma tra il 1996 e il 2004 fu in grado di aggiudicarsi 3 Coppe del Presidente. Nella stagione 2007-2008 l'Al-Ahli vince la sua settima Coppa del Presidente, cui si aggiunsero tre altre ottenute tra il 2008 e il 2019. Vinto nuovamente il campionato el 2007-2008, guadagnò l'accesso alla Coppa del mondo per club 2009 in quanto squadra campione in carica del paese ospitante la manifestazione, come rappresentante della nazione ospitante: il cammino della squadra di Dubai si interruppe già al primo turno a causa della sconfitta per 2-0 contro i neozelandesi dell'Auckland City.

Dopo la delusione della Coppa del mondo per club, per l'Al-Ahli si aprì un periodo di successi in patria. Nella stagione 2011-2012 vinse per la prima volta la Coppa di Lega sconfiggendo in finale l'Al-Shabab, mentre nella stagione successiva ottenne il secondo posto in campionato dietro all'Al-Ain, piazzamento che permise al club di Dubai di tornare a giocare in AFC Champions League. Nella stagione 2012-2013 il club arricchì il proprio palmarès con la vittoria dell'ottava Coppa del Presidente, sconfiggendo ancora l'Al-Shabab.

La stagione 2013-2014 è quella del triplete domestico, con le vittorie della seconda supercoppa nazionale contro l'Al Ain, della seconda coppa di lega, a scapito dell'Al-Jazira, e del campionato conclusa con la vittoria del sesto titolo nazionale.

Nell'estate 2017 il Dubai Club e l'Al-Shabab si fusero con l'Al-Ahli, andando a creare lo Shabab Al-Ahli Dubai Football Club, prosecutore della tradizione sportiva dell'Al-Ahli.[1] Dopo la controversa fusione con la squadra rivale di Dubai dell'Al-Shabab, lo Shabab Al-Ahli si aggiudicò la Coppa del Presidente e la Coppa di Lega nella stagione 2018-2019[2][3], per poi ripetere la doppietta di coppe nazionali nel 2021, conquistando nuovamente sia la Coppa del Presidente[4] sia la Coppa di Lega[5]. Nel gennaio 2021 lo Shabab Al-Ahli vinse anche la Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti 2020, battendo lo Shariah dopo che la competizione era stata rinviata a causa della pandemia di COVID-19[6].

Nel luglio 2022 fu ingaggiato l'allenatore portoghese Leonardo Jardim, che condusse la squadra alla vittoria del campionato 2022-2023: fu l'ottavo titolo nazionale nella storia del club e il primo dalla fusione avvenuta nel 2017 con gli altri due club della città. IL 23 Dicembre 2023 arriva anche la vittoria della sesta Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti dopo aver sconfitto con un sonoro 6-2 lo Sharjah.

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo Shabab Al-Ahli ha sempre disputato le partite casalinghe allo stadio Al-Rashid di Dubai, impianto la cui costruzione risale al 1948, fatto che lo rende il più antico stadio della città. L'impianto poteva ospitare in origine 12 000 spettatori, ma dopo i lavori di ristrutturazione realizzati nel 2000 la capienza dell'impianto fu aumentata a 18 000 spettatori. Il club possiede anche lo stadio Maktum bin Rashid Al Maktum e lo stadio Al Aweer come secondo e terzo stadio, dopo la fusione del 2017 con l'Al-Shabab e il Dubai Club del 2017.

Una delle curve dello stadio Al-Rashid

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il logo originario dell'Al-Ahli reca un falco nella parte superiore e le parole "Al Ahli Club", scritte in orizzontale. Dopo il rebranding nel 2006, il nuovo logo ha la forma di una testa di cavallo con le lettere AC ("Al Ahli Club") sulla parte superiore. Il nuovo logo rappresenta la forza e l'allegria che vanno di pari passo con il nuovo soprannome della squadra, cavalieri, che ha sostituito il vecchio soprannome di diavoli rossi.

Un nuovo logo è stato realizzato nel 2017 dopo la fusione con Al-Shabab e Dubai Club: la testa di cavallo è stata spostata in un cerchio nella parte superiore del logo, con al centro una fascia verde, che ricorda il colore dell'Al-Shabab, con la scritta "Shabab Al-Ahli Dubai Club". In ricordo dei colori del Dubai Club è stato inserito un bordo dorato allo stemma.

Il logo del club all'ingresso dello stadio Al-Rashid

Relazioni con il campionato spagnolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 l'Al-Ahli diventò il primo club straniero a firmare un accordo di partnership con la Primera División spagnola, il primo di questo genere sia per la rinnovata lega professionistica spagnola sia per la massima serie emiratina. La firma dell'accordo, apposta presso la sede della Federazione calcistica della Spagna, segnò l'inizio di un legame in cui l'esperienza della Liga venne messa a disposizione dello sviluppo del club di Dubai, con riferimento, in particolare, a un programma di formazione per giovani allenatori emiratini in Spagna. L'accordo prevede che squadre giovanili del club ricevano inviti a tornei di primo piano, offrendo l'opportunità di acquisire una preziosa esperienza giocando contro avversari di alto livello.[7]

Altre sezioni sportive[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Shabab Al-Ahli Club (pallacanestro).

Il club è conosciuto anche come Al Ahli Castle per il suo coinvolgimento in altri sport professionistici. Il club gareggia nei campionati nazionali emiratini di basket, pallavolo, pallamano, e presenta anche sezioni di sport su pista, ping pong e ciclismo su pista. L'Al-Ahli è noto anche per il suo coinvolgimento in attività culturali e servizi alla comunità. Il club teatrale Al-Ahli fu fondato nel 1981 per promuovere le arti e gli spettacoli teatrali incentrati sulla tradizione e il patrimonio culturale degli Emirati Arabi Uniti.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa e numerazione aggiornate al 21 dicembre 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti P Jamal Al-Hosani
2 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Salmeen Khamis
4 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Mohammed Marzooq
5 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Walid Abbas
6 Bandiera dell'Uzbekistan C Azizjon Ganiev
7 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Hareb Abdullah
8 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Marwan Fahad
9 Bandiera d'Israele A Moanes Dabour
10 Bandiera dell'Argentina C Federico Cartabia
11 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Yahya Al Ghassani
12 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti P Hassan Hamza
13 Bandiera del Brasile D Renan
15 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Abdullah Al-Naqbi
17 Bandiera della Serbia D Bogdan Planić
18 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Hamdan Humaid
19 Bandiera del Brasile A Mateusão
20 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Yousif Jaber
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Tareq Ahmed
23 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Abdulaziz Hussain
26 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Eid Khamis
27 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Khalid Mubarak
30 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti C Mohammed Jumaa
32 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Hamad Al-Qayodhi
33 Bandiera della Spagna D Sebastian Wade
37 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Ahmed Abdulla
40 Bandiera della Serbia C Luka Milivojević
44 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti P Adel Fadaaq (in prestito dall'Hatta)
50 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Saeed Suleiman
55 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti P Majed Nasser
57 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti A Yuri César
61 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti D Bader Nasser
77 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti A Guilherme Bala
98 Bandiera del Mali A Cheickna Doumbia
99 Bandiera del Brasile A Igor Jesus

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Nome
Allenatore Bandiera della Serbia Marko Nikolić
Vice-Allenatore Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Hassan Al Abdouli
Collaboratore Tecnico Bandiera della Spagna Sergi Rosa
Preparatore Portieri Bandiera del Brasile Christopher Guilhem De Sales
Preparatore Atletico Bandiera dell'Italia Marco Vago
Terapista Bandiera dell'Iran Maharzad Kaneani
Bandiera della Croazia Kristijan Nadnik
Fisioterapista Bandiera dell'Egitto Mohamed Salah Eldin
Massaggiatore Bandiera della Romania Vasile Clofu
Medico Sociale Bandiera della Croazia Tomislav Cerovečki
Team Manager Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Mohamed Ahmed-Ibrahim
Manager Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Khaled Alkaabi
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Ahmed Ali-Shah

Cronistoria recente[modifica | modifica wikitesto]

Al-Ahli[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Liv. Squadre Pos. Coppa del Presidente Coppa di Lega Supercoppa
2008-09 1 12 Ottavi di finale Semifinali Finalista
2009-10 1 12 Quarti di finale Primo turno -
2010-11 1 12 Quarti di finale Primo turno -
2011-12 1 12 Ottavi di finale Vincitore -
2012-13 1 14 Vincitore Primo turno Vincitore
2013-14 1 14 Finalista Vincitore Vincitore
2014-15 1 14 Finalista Primo turno -
2015-16 1 14 Semifinale Semifinale Vincitore
2016-17 1 14 Ottavi di finale Vincitore -

Shabab Al-Ahli[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Liv. Squadre Pos. Coppa del Presidente Coppa di Lega Supercoppa
2017-18 1 12 Semifinale Semifinale -
2018-19 1 14 Vincitore Vincitore Finalista
2019-20[8] 1 14 Quarti di finale Finalista Vincitore
2020-21 1 14 Vincitore Vincitore Finalista
2021-22 1 14 Quarti di finale Finalista -
2022-23 1 14 Quarti di finale Quarti di finale Vincitore

Legenda

  • Liv. = livello
  • Pos. = posizione

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1974-1975, 1975-1976, 1979-1980, 2005-2006, 2008-2009, 2013-2014, 2015-2016, 2022-2023
1974-1975, 1976-1977, 1987-1988, 1995-1996, 2001-2002, 2003-2004, 2007-2008, 2012-2013, 2018-2019, 2020-2021
2008, 2013, 2014, 2016, 2020, 2023
2011-2012, 2013-2014, 2016-2017, 2018-2019, 2020-2021

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1973-1974, 2000-2001, 2003-2004, 2012-2013, 2018-2019
Terzo posto: 1983-1984, 1987-1988, 2002-2003, 2016-2017, 2020-2021
Semifinalista: 1991-1992, 2004-2005, 2015-2016, 2017-2018
Finalista: 1992-1993, 2001-2002
Semifinalista: 2000-2001
Finalista: 1992-1993, 2001-2002, 2004-2005, 2006-2007
Finalista: 2021-2022
Semifinalista: 2017-2018
Finalista: 2015
Finalista: 2009, 2019, 2021
Finalista: 2011

Partecipazioni alle competizioni AFC[modifica | modifica wikitesto]

2005: Fase a gironi
2009: Fase a gironi
2010: Fase a gironi
2011: Fase a gironi
2014: Fase a gironi
2015: Finalista
2017: Ottavi di finale
2020: Ottavi di finale
2021: Fase a gironi
2022: Ottavi di finale

Partecipazioni alle competizioni UAFA[modifica | modifica wikitesto]

2000: Fase a gironi
2009: Trentaduesimi di finale
2011: Finalista

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (AR) محمــد بن راشد يأمر بدمج الشبـاب ودبي مع الأهلي في كيان واحد, su البيان, 17 maggio 2017. URL consultato il 4 settembre 2017.
  2. ^ Shabab Al Ahli beat Al Wahda 3-1 in extra-time to win fourth Arabian Gulf Cup, su sport360.com, Sport 360. URL consultato il 23 marzo 2019.
  3. ^ Shabab Al Ahli crowned President’s Cup champions, su gulftoday.ae, gulftoday. URL consultato il 22 aprile 2019.
  4. ^ Federico Cartabia spot on as Shabab Al Ahli defeat Al Nasr in President’s Cup final, su thenationalnews.com, TheNational. URL consultato il 27 maggio 2022.
  5. ^ Shabab Al Ahli claim Arabian Gulf Cup after sudden death shootout, su thenationalnews.com, TheNational. URL consultato il 27 maggio 2022.
  6. ^ Mohammed Marzooq's goal seals Arabian Gulf Super Cup win for Shabab Al Ahli Dubai, su thenationalnews.com, TheNational. URL consultato il 27 maggio 2022.
  7. ^ Al Ahli football club sign ground-breaking agreement with Spain's La Liga through 2018 | The National, su thenational.ae. URL consultato il 1º maggio 2016.
  8. ^ Stagione non conclusa e successivamente cancellata a causa della pandemia di COVID-19

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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