Airco DH.15 Gazelle

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Airco DH.15 Gazelle
Foto del DH.15 Gazelle.
Descrizione
TipoBanco di prova
Equipaggio2
ProgettistaGeoffrey de Havilland
Costruttorede Havilland Aircraft Company
Data ordinesettembre 1918[1]
Data primo volomaggio 1920[1]
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Lunghezza9,12 m (29 ft 11 in)
Apertura alare14,00 m (45 ft 11,38 in)
Superficie alare45,13 (486,75ft²)
Peso a vuoto1 049 kg (2 312 lb)
Peso carico2 165 kg (4 773 lb)
Propulsione
Motore1 B.H.P (Galloway Atlantic) V-12, raffreddato ad acqua
Potenza500 hp (373 kW)
Prestazioni
Velocità max224 km/h (139 mph)
Velocità di salita7,62 m/s (25 ft/s)
Armamento
MitragliatriciUna Vickers calibro .303 in a prua[1]
1 Lewis calibro .303 in a poppa sul muso[1]
Bombefino a 460 lb (209 kg)[1]

Jackson 1978, pp. 153

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L'Airco DH.15 Gazelle fu un aereo pensato come banco di prova[2] e sviluppato a partire dal DH.9A. Il suo scopo era quello di testare il motore B.H.P Atlantic. Ne fu realizzato un solo esemplare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il motore B.H.P Atlantic fu il primo esempio di una nuova concezione di propulsori che si ebbe tra le due guerre mondiali; in pratica l'Atlantic era formato da due motori più piccoli (230hp, 6 cilindri ognuno) uniti assieme in un unico blocco.[1] e montato dietro un grande radiatore rettangolare. Questo nuovo propulsore sostituì quello montato sul DH.9A, il Liberty L-12, e durante i test eseguiti nel maggio 1920 il velivolo dimostrò di essere più veloce e di poter raggiungere altezze maggiori rispetto al DH.9A.[1] Da notare che gli scarichi del motore montati sul Gazelle erano più lunghi di quelli del 9A e raggiungevano il posto dell'osservatore.

Furono ordinati due esemplari e ne venne realizzato solo uno perché il miglioramento delle prestazioni non giustificava un ulteriore sviluppo del progetto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (EN) De Havilland (Airco) D.H.15 Gazelle;.
  2. ^ Jackson 1978, pp. 153.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) A.J. Jackson, de Havilland Aircraft since 1909, London, Putnam Publishing, 1978, ISBN 0-370-30022-X.

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