Aigusta Anastasia di Lituania
Aigusta Anastasia di Lituania | |
---|---|
La morte di Augusta Anastasia di Lituania in una miniatura tratta da una cronaca medievale russa | |
Principessa di Mosca | |
In carica | 1316 circa - 23 maggio 1336 |
Nascita | 1320 circa |
Morte | Mosca, marzo 1345 |
Dinastia | Gediminidi |
Padre | Gediminas |
Madre | Jewna |
Consorte di | Simeone di Russia |
Religione | ortodossia |
Aigusta Anastasia di Lituania (in russo: Анастаси́я Гедими́новна, trasl. Anastasíya Gedimínovna; 1320 circa – Mosca, marzo 1345) era una delle figlie di Gediminas, granduca di Lituania dal 1316 al 1341 e consorte del principe di Mosca Simeone di Russia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Benché non esistevano prove incontrovertibili che fosse una figlia di Gediminas, la maggioranza degli storici ritiene, in virtù dell'alta rilevanza del matrimonio, che facesse parte della famiglia di Gediminas.[1] Nacque probabilmente tra il 1316 e il 1321.[2]
Aigusta fu battezzata come Anastasia per sposare Simeone di Russia a novembre o dicembre 1333,[2] il quale sarebbe divenuto gran principe di Mosca nel 1341. Il matrimonio sembrava prospettare una grande alleanza tra la Lituania e la Moscovia, le due principali potenze in Europa orientale in lotta da tempo per la supremazia sulla Rutenia: tuttavia, i conflitti riemersero di nuovo nel 1335, appena due anni dopo le nozze di Simeone e di Anastasia.[3]
I suoi due figli, Vasilei e Konstantin, morirono in tenera età; sua figlia Vasilisa nel 1350 sposò Mikhail Vasilevič di Kašin, un principe di Tver' che si opponeva alla Lituania.[4] Suo fratello Jaunutis cercò appoggiò da sua sorella quando fu deposto da Algirdas nel 1345. Immediatamente prima della sua morte l'11 marzo 1345, Aigusta divenne suora e fu sepolta nel Cremlino di Mosca, in una chiesa monastica di cui aveva promosso la costruzione.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sergeĭ Mikhaĭlovich Solovʹev, History of Russia: From Clan to Crown, Academic International Press, 1999, p. XXIV, ISBN 978-08-75-69194-7.
- ^ a b (PL) Jan Tęgowski, Pierwsze pokolenia Giedyminowiczów, Poznań-Breslavia, Wydawnictwo Historyczne, 1999, p. 251, ISBN 8391356310.
- ^ (EN) Stephen Christopher Rowell, Lithuania Ascending, Cambridge University Press, 2014, pp. 89-93, ISBN 978-11-07-65876-9.
- ^ (FR) Ecole Pratique des Hautes Etudes, Librairie Droz, p. 518, ISBN 978-26-00-05334-1.
- ^ (EN) Stephen Christopher Rowell, Pious Princesses or Daughters of Belial: Pagan Lithuanian Dynastic Diplomacy, 1279–1423, vol. 15, n. 1, Medieval Prosopography, primavera 1994, pp. 39-40, ISSN 0198-9405 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aigusta Anastasia di Lituania