San Nicolò (Creta)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Agios Nikolaos)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Aghios Nikolaos" rimanda qui. Se stai cercando la stazione della metropolitana di Atene, vedi Aghios Nikolaos (metropolitana di Atene).
San Nicolò
comune
Άγιος Νικόλαος
San Nicolò – Veduta
San Nicolò – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaCreta
Unità perifericaLasithi
Amministrazione
CapoluogoSan Nicolò
SindacoAntonios Zervos (Dikaioma stin poli, lista civica) dal 2-6-2019
Data di istituzione2011
Territorio
Coordinate
del capoluogo
35°11′20.98″N 25°43′02.16″E / 35.18916°N 25.717268°E35.18916; 25.717268 (San Nicolò)
Altitudine21 m s.l.m.
Superficie512 km²
Abitanti26 069 (2001)
Densità50,92 ab./km²
FrazioniSan Nicolò, Neapoli e Vrachasi
Comuni confinantiChersonissos, Oropedio Lasithiou, Ierapetra, Sitia
Altre informazioni
LingueGreco
Cod. postale721 00
Prefisso28410
Fuso orarioUTC+2
TargaAN
PatronoSan Nicolò
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
San Nicolò
San Nicolò
San Nicolò – Mappa
San Nicolò – Mappa
Sito istituzionale

San Nicolò[1][2] (in greco: Αγιος Νικόλαος, Aghios Nikólaos) è un comune della Grecia situato nell'isola di Creta (unità periferica di Lasithi) con 26.069 abitanti secondo i dati del censimento 2001[3].

A seguito della riforma amministrativa detta programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[4] che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 512 km² e la popolazione è passata da 19.462[5] a 26.069 abitanti. Il comune sorge degli ex comuni di: San Nicolò, Neapoli e Vrachasi.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

San Nicolò è un importante polo di attrazione turistica grazie alla presenza di numerosi alberghi di categoria superiore.

L'agricoltura è una voce rilevante dell'economia locale soprattutto nelle zone interne. Notevole la produzione di olio di oliva e l'allevamento di ovini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esistono indizi che il territorio fu abitato nel periodo di mezzo della civiltà minoica (2100 a.C.-1560 a.C.) Nell'VIII secolo a.C. esisteva qui una città dorica, Latò che è stata individuata in località Goulàs vicino all'odierno villaggio di Kritsa, a 11 km circa dal capoluogo.

Latò era dotata di un porto, Kamara che sorgeva sul sito dell'odierno capoluogo. Mentre Latò decadeva, Kamara si sviluppava fino a diventare in epoca romana e bizantina il centro maggiore della regione. Esisteva qui una chiesa bizantina dedicata a San Nicola che poi diede il nome alla città. In seguito si alternarono Arabi, Genovesi, Veneziani e Turchi Ottomani.
I Genovesi eressero un castello sulla collina Nomarchia e lo chiamarono Mirabello, nome che indica ancora oggi sia il golfo su cui si affaccia la città di San Nicolò sia una delle tre province della prefettura di Lasithi.

Località[modifica | modifica wikitesto]

San Nicolò[modifica | modifica wikitesto]

San Nicolò.
San Nicolò.

San Nicolò ospita un interessante museo archeologico dove sono conservati reperti provenienti dai numerosi scavi effettuati nella prefettura. A nord della città sulla vetta di un promontorio si trova la minuscola chiesa bizantina di San Nicola, esempio di arte bizantina del primo periodo.

Elounda[modifica | modifica wikitesto]

Elounda è uno dei centri balneari più famosi di Creta. È congiunta al capoluogo da una strada litoranea di 10 km che offre splendidi colpi d'occhio sul golfo di Mirabello. Conta 2200 abitanti, tutti dediti ad attività turistiche o comunque ad esse connesse.

Le fortune di Elounda iniziarono con la proiezione di un film di Walt Disney del 1964 dal titolo: "Giallo a Creta" (Titolo originale: The moon-spinners). Nel 1969 fu eretto il primo grande albergo di lusso Elounda beach per iniziativa di Elena Nakos e dei fratelli Spiro e Giorgio Cocotòs. Seguirono poi l'Elounda Mare, Elounda porto, Elounda peninsula e l'Elounda Rok.
Elounda ha però una storia molto più antica; fu presa dai Veneziani agli inizi del secolo XIII. I Veneziani vi costruirono saline che diedero impulso ad un fiorente commercio del sale.
Nel XVI secolo, minacciati sempre più da vicino dagli Ottomani, i Veneziani costruirono la fortezza di Spinalonga.
Iraklio cadde nelle mani degli Ottomani nel 1669. Spinalonga resistette per altri 46 anni.

Kritsa[modifica | modifica wikitesto]

Kritsa è un villaggio dell'interno a 10 km da San Nicolò, i cui abitanti hanno conservato le tradizioni e gli usi cretesi. Esso conobbe una certa fioritura in epoca bizantina e veneziana come attestano le chiese dei dintorni. Panaya Kerà, ad 1 km dall'abitato, è una chiesa che conserva interessanti affreschi della tarda era bizantina. La chiesa è formata da tre cappelle unite, la prima dedicata a Santa Anna, la seconda alla dormizione della vergine e la terza a Sant'Antonio abate.
San Giovanni Evangelista è un'altra chiesa bizantina del XVI secolo vicino a Kritsa, sulla strada per Krusta.

Kalò Choriò[modifica | modifica wikitesto]

Kalò Choriò è un centro agricolo importante nella zona meridionale del golfo di Mirabello. Nelle vicinanze del paese si trova il sito dell'antica città di Istros.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. il toponimo San Nicolò in Atlante Geografico d'Europa - Touring Club, 2007, tav. 52.
  2. ^ Cfr. il toponimo San Nicolò in Atlante Geografico. Fisico - politico - economico - Paravia, Torino, 1975, tav. 35.
  3. ^ Popolazione comuni greci, su statoids.com. URL consultato il 4 aprile 2011.
  4. ^ Piano Callicrate (PDF), su kedke.gr. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017).
  5. ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 4 aprile 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007567075305171
  Portale Grecia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Grecia