Aeroporto di Pisa-San Giusto

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Aeroporto di Pisa-San Giusto
aeroporto
Codice IATAPSA
Codice ICAOLIRP
Codice WMO16158
Nome commercialeAeroporto internazionale Galileo Galilei
Descrizione
TipoAeroporto militare, aperto al traffico civile
ProprietarioAeronautica Militare
GestoreToscana Aeroporti S.p.A.
Gestore torre di controlloAeronautica Militare
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
CittàPisa
Posizione2 km a sud del centro di Pisa
BaseBandiera dell'IrlandaRyanair
Costruzione1911
UtilizzatoreAeronautica Militare
ComandanteGen di B.A. Girolamo Iadicicco
Reparti46ª Brigata aerea
Classe ICAO4E
Cat. antincendioICAO
Altitudinem s.l.m.
Coordinate43°40′58″N 10°23′44″E / 43.682778°N 10.395556°E43.682778; 10.395556
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
LIRP
LIRP
Sito webwww.pisa-airport.com
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
04L/22R2 736 x 45 masfalto
PAPI-VOR
04R/22L2 992 x 45 masfalto
PAPI-ILS
Statistiche (2019)
Passeggeri in transito5 346 624
Movimenti aeromobili42 815
Cargo (tonnellate)13 005,16
Fonte: Assaeroporti. URL consultato il 24 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2013).

L'aeroporto internazionale di Pisa-San Giusto (IATA: PSAICAO: LIRP), conosciuto con il nome commerciale di Galileo Galilei, è il principale scalo della Toscana.

Nel 2022 è stato l’undicesimo aeroporto italiano per traffico passeggeri.

È intitolato al pisano Galileo Galilei e sorge nella zona di San Giusto, da cui prende il nome, situata a pochi minuti dal centro cittadino.

L'aeroporto, di proprietà dell'Aeronautica Militare, è gestito per la parte civile da Toscana Aeroporti S.p.A., società nata dalla fusione per incorporazione di Aeroporto di Firenze S.p.A. in Società Aeroporto Toscano S.p.A..[1]

In base al Decreto ministeriale del 25 gennaio 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 marzo 2008, l'aeroporto militare "Arturo Dell'Oro" di Pisa è classificato come Main Operating Base (MOB) del secondo gruppo e, come tale, l'apertura al traffico civile può essere ampliata a condizione che dall'espansione non derivino limitazioni allo svolgimento dei compiti istituzionali delle Forze armate italiane e nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio del Ministero della difesa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'aeroporto risalgono al 1911, anno in cui in località San Giusto a Coltano venne allestito, dai pisani Ugo e Guido Antoni, un campo volo per il collaudo dei velivoli costruiti dalla Società di Aviazione Fratelli Antoni. Nel 1914 l'infrastruttura venne ampliata con la realizzazione di una scuola militare per piloti.[2]

Dal primo dopoguerra in poi l'infrastruttura iniziò ad assumere maggiore rilevanza; vi furono effettuati lavori di ampliamento e di allungamento della pista. Nel 1921 l'aeroporto fu intitolato all'aviatore Arturo Dell'Oro. Nel 1922 era sede della 25ª Squadriglia e della 38ª Squadriglia.

Nel corso degli anni trenta fu la sede stanziale dell'allora 46º Stormo, che vi rimase sino dal 1940.

Pesantemente bombardato durante la seconda guerra mondiale, l'aeroporto deve la sua rinascita al ritorno del 46º Stormo, avvenuto alla fine degli anni quaranta. Negli anni cinquanta inizia il suo sviluppo con la costruzione di ben due piste di volo e relative strutture logistiche per assicurare l'operatività degli aerei da trasporto militari Fairchild C-119 Flying Boxcar (vagoni volanti), che da poco erano stati acquisiti, trasformando il 46º Stormo in 46ª Aerobrigata Trasporti e successivamente 46ª Brigata aerea.

Sarà grazie a queste peculiari caratteristiche di supporto logistico, necessarie per assicurare l'operatività dell'unico reparto da trasporto aereo dell'Aeronautica Militare, che si getteranno le fondamenta dell'attuale scalo pisano.

I voli commerciali[modifica | modifica wikitesto]

Negli stessi anni riprendono progressivamente i voli commerciali, senza che sia ancora disponibile alcuna aerostazione civile, usufruendo della palazzina e dei piazzali antistanti il comando di stormo; sarà in seguito, con l'arrivo degli anni sessanta-settanta, che nascerà l'attuale scalo civile, intitolato al pisano Galileo Galilei.

L'elevata capacità delle sue piste di volo e la bontà delle condizioni meteorologiche avrebbero consentito di operare con tutti gli aeromobili allora utilizzati dalle compagnie commerciali.

Il progetto della aerostazione del 1961 si deve all'architetto Lamberto Bartolucci.

Sul finire degli anni ottanta, a seguito dell'apertura alle rotte internazionali dell'aeroporto di Firenze-Peretola, in precedenza scalo solo militare, l'aeroporto di Pisa vide un ridimensionamento del suo traffico passeggeri, soprattutto quello legato al turismo, ma con l'apertura alle compagnie aeree low cost dagli anni novanta ha conquistato questo segmento di mercato, rimanendo il principale scalo in Toscana con un traffico di passeggeri più di due volte superiore a quello dello scalo fiorentino.[3]

Nel 2015 partono i lavori per la riqualificazione dell'aeroporto, che termineranno nel 2028.

Un C-119 da trasporto della 46ª Brigata a Pisa

Il 1º giugno 2015 la Toscana Aeroporti S.p.A., società nata dalla fusione di Aeroporto di Firenze S.p.A. e Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei, ha iniziato a gestire lo scalo aeroportuale pisano.[4]

Reparti militari[modifica | modifica wikitesto]

Nel sedime aeroportuale ha sede la 46ª Brigata aerea "Silvio Angelucci", il reparto per il trasporto tattico dell'Aeronautica Militare italiana, con i suoi tre gruppi volo.

Nel sedime aeroportuale ha sede il 4º Nucleo elicotteri carabinieri, che si occupa del supporto aereo alle unità di terra.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Veduta aerea dell'aeroporto e dei quartieri antistanti di Sant'Ermete e di Porta a Piagge.

L'aeroporto dispone di due terminal, di cui uno solo attivo per partenze e arrivi, di 16 gate divisi in due moli (A e B), e di due ampie piste di atterraggio che ne permettono l'uso da parte di aerei di qualsiasi dimensione, per il trasporto sia di passeggeri che di merci.

Terminal Banchi check-in Moli Gate totali Note
Terminal principale 20 (1-20) A1-A11
B21-B25
16 Molo A per i voli Schengen, molo B per i voli non-Schengen
Terminal A 13 (30-42) Nessuno Nessuno Terminal solo per il check-in; gli imbarchi avvengono nel terminal principale

La pista 04R possiede l'illuminazione di avvicinamento di categoria II/III mentre le luci di identificazione di soglia pista sono presenti sulle piste 04R, 04L e 22L.[5]

Il tasso di crescita degli ultimi anni è stato particolarmente elevato, anche grazie alle compagnie low cost, giungendo, alla fine del 2007, a 3.700.000 passeggeri trasportati (con un aumento del 23,6% sull'anno precedente), e incrementando costantemente fino al 2017 quando l'aeroporto sfonda il muro dei 5 milioni di passeggeri (5.233.118), con un aumento del 4,9% rispetto al 2016. Nel 2018 mantiene questo trend toccando i 5.500.000, con una crescita del 5,1% sull’anno precedente.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

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Passeggeri
Anno Passeggeri
2023 Aumento 5 109 682
2022 Aumento 4 493 847
2021 Aumento 1 978 105
2020 Diminuzione 1 303 200
2019 Diminuzione 5 346 624
2018 Aumento 5 463 090
2017 Aumento 5 233 118
2016 Aumento 4 989 496
2015 Aumento 4 800 254
2014 Aumento 4 678 734
2013 Diminuzione 4 479 690
2012 Diminuzione 4 494 915
2011 Aumento 4 526 723
2010 Aumento 4 067 012
2009 Aumento 4 018 662
2008 Aumento 3 963 717
2007 Aumento 3 725 770
2006 Aumento 3 014 656
Rotte nazionali più trafficate (2019) (con più di 50.000 passeggeri)[6]
Posizione Var.

2019

su

2018

Città Passeggeri
1 - Bandiera della Sicilia Palermo, Sicilia 140 283
2 - Bandiera della Sicilia Catania, Sicilia 119 138
3 - Bandiera della Sardegna Cagliari, Sardegna 91 544
4 - Bandiera del Lazio Roma-Fiumicino, Lazio 84 495
5 - Bandiera della Puglia Bari, Puglia 70 432
6 - Bandiera della Calabria Lamezia Terme, Calabria 63 222
7 - Bandiera della Puglia Brindisi, Puglia 57 984
Rotte europee più trafficate (2019) (con più di 50.000 passeggeri)[6]
Posizione Var.

2019

su

2018

Città Passeggeri
1 - Bandiera del Regno Unito Londra-Stansted, Regno Unito 326 206
2 - Bandiera del Regno Unito Londra-Gatwick, Regno Unito 188 814
3 Aumento 3 Bandiera del Regno Unito Londra-Heathrow, Regno Unito 173 141
4 Aumento 1 Bandiera dell'Albania Tirana, Albania 160 590
5 Diminuzione 1 Bandiera della Francia Parigi-Orly, Francia 156 565
6 Diminuzione 3 Bandiera del Belgio Charleroi, Belgio 154 994
7 Diminuzione 1 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam, Paesi Bassi 123 773
8 Diminuzione 1 Bandiera della Spagna Madrid, Spagna 123 576
9 - Bandiera dei Paesi Bassi Eindhoven, Paesi Bassi 119 739
10 - Bandiera della Spagna Girona, Spagna 105 843
11 - Bandiera della Germania Berlino, Germania 94 812
12 Aumento 1 Bandiera del Regno Unito Londra-Luton, Regno Unito 92 347
13 Aumento 3 Bandiera della Spagna Valencia, Spagna 90 209
14 Aumento 1 Bandiera del Regno Unito Manchester, Regno Unito 86 589
15 Aumento 4 Bandiera dell'Irlanda Dublino, Irlanda 82 262
16 Diminuzione 4 Bandiera della Russia Mosca, Russia 79 252
17 - Bandiera della Francia Beauvais, Francia 79 300
18 - Bandiera del Regno Unito Bristol, Regno Unito 77 370
19 Aumento 1 Bandiera del Qatar Doha, Qatar 65 510
20 Aumento 3 Bandiera della Spagna Barcelona, Spagna 55 780
21 Aumento 7 Bandiera del Portogallo Lisbona, Portogallo 54 846
22 Aumento < 50.000 nel 2018 Bandiera della Rep. Ceca Praga, Repubblica Ceca 54 073
23 Aumento < 50.000 nel 2018 Bandiera della Romania Bucarest, Romania 50 993

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Treno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Pisa Aeroporto.

Sino al 2013, l'aeroporto Galilei disponeva di una stazione ferroviaria, la stazione di Pisa Aeroporto, che permetteva il collegamento diretto con Firenze, nonché con la stazione di Pisa Centrale, da cui era possibile raggiungere altre località.

Un treno navetta era in servizio dalle 6:00 alle 22:00, con partenze cadenzate dalle 8:00 alle 20:00, ai minuti '38 e '55 di ogni ora da Pisa C.le a Pisa Aeroporto e ai minuti '03 e '18 da Pisa Aeroporto a Pisa C.le. Solo 5 minuti la durata del viaggio.

La fermata di Pisa Aeroporto era direttamente collegata con la stazione aeroportuale (ingresso - area check-in). A Pisa C.le il binario 14, dedicato al servizio per l'aeroporto, era raggiungibile con un agevole sottopasso e comodi ascensori da ogni binario.

La stazione, e con essa il servizio ferroviario diretto per Firenze, è stato soppresso il 15 dicembre 2013; al suo posto dal 2017 è operativo il sistema Pisa Mover che segue lo stesso tracciato della ferrovia pre-esistente.

Bus[modifica | modifica wikitesto]

Autostradale offre collegamenti per Firenze e per Siena, e per Lucca e la Versilia operato da Autolinee Toscane, mentre a circa 10 minuti di cammino c'è la prima fermata della LAM Verde del trasporto urbano di Pisa sempre operato da Autolinee Toscane.

Auto[modifica | modifica wikitesto]

Vista del piazzale aeromobili e della S.G.C. FI-PI-LI.

L'aeroporto può essere raggiunto in auto da:

L'aeroporto dispone di parcheggi a pagamento per oltre 3000 posti. I parcheggi disponibili all'esterno dell'aerostazione sono denominati P1, P2, P3, P4 e P6 e sono accessibili 24 ore al giorno. Il parcheggio P3 è destinato alle soste brevi, è gratis per i primi 10 minuti di sosta, dopodiché ha una tariffa di 3,00 €/h. Il P2 è un parcheggio coperto multipiano per le soste lunghe. I P1 e P4 sono parcheggi a raso destinati alle soste lunghe. Il P4 è collegato all'aerostazione con un apposito servizio navetta dedicato. Il P6 è destinato agli autobus granturismo. Tutti i parcheggi sono gratuiti per i disabili. In particolare, posti riservati ai disabili sono presenti nel P2 e nel P3. Nel P2 e P3, oltre al metodo di pagamento convenzionale in cassa, è previsto anche il servizio di pagamento con sistema Telepass.

People mover[modifica | modifica wikitesto]

Il Pisa Mover

Il nuovo Pisa Mover, entrato in servizio nel 2017, collega l'aeroporto e la stazione ferroviaria di Pisa Centrale. Possiede una fermata intermedia in prossimità di due parcheggi scambiatori per un totale di 4000 posti auto.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 settembre 2014 la Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei ha comunicato che verranno riqualificate le fasi 1 e 2A del Terminal Passeggeri; queste due fasi inoltre verranno ampliate con altre due fasi (2B e 3), con un passaggio da 24.000 m² a 32.300 m² (di cui 1.700 m² destinati a spazi commerciali), in modo tale da aumentare la capacità aeroportuale a 6 milioni di passeggeri. Il valore dell'investimento per l'ampliamento del Terminal Passeggeri è pari a 25 milioni di euro, mentre se si considerano le fasi 1 e 2A l'investimento arriva a 40 milioni di euro[7].

Nel 2015 con l'ingresso di Toscana Aeroporti questo progetto di riqualificazione e ammodernamento dello scalo aeroportuale pisano viene rivisto e il 28 maggio 2015 viene ufficialmente presentato il progetto, con modifiche importanti: un investimento totale di 60 milioni di euro, la prima fase dei lavori ammonta a 33,7 milioni di euro e include un aumento della superficie totale del terminal (da 29.800 m² a 41.000 m²), un aumento del numero dei gate (da 16 a 23), dei varchi security (da 8 a 10) e delle rotte aeree commerciali (+2.300 m² rispetto a quelle attuali), affinché sia portata la capacità dello scalo pisano a 6,5 milioni di passeggeri in tempi brevi[8][9].

La "fase zero", del costo di 4,5 milioni di euro, si è completata il 27 luglio 2018[10][11]. L'inizio della prima fase da 37 milioni di euro, previsto nei primi mesi del 2019[11], è slittato al 15 marzo 2022, e dovrebbe concludersi nel 2025[12][13][14].

Entro il 2025 inizierà la seconda fase di ampliamento; il completamento dell'intera opera è previsto per il 2035[13].

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ SCRITTO AI REGISTRI DELLE IMPRESE DI PISA E FIRENZE L'ATTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI AdF S.p.A. IN SAT S.p.A., su pisa-airport.com, 26 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2015).
  2. ^ Storia aeroporto di Pisa, su stilepisano.it. URL consultato il 30 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).
  3. ^ Statistiche «Assaeroporti (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2014).
  4. ^ PRESENTAZIONE TOSCANA AEROPORTI, su toscana-aeroporti.com. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2015).
  5. ^ Fabio Patrassi, Aeroporti di Pisa e Palermo, su aeronautical information, 22 luglio 2021. URL consultato il 22 luglio 2021.
  6. ^ a b Pubblicati i Dati di traffico 2018, su enac.gov.it, 28 marzo 2019. URL consultato il 19 febbraio 2020.
  7. ^ Via libera alla progettazione definitiva delle prime due fasi dell'ampliamento del Terminal Passeggeri dell'Aeroporto Galilei, su pisa-airport.com, 26 settembre 2014. URL consultato il 29 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  8. ^ Presentato il nuovo progetto di ampliamento del terminal passeggeri dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa, su pisa-airport.com, 28 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
  9. ^ Galilei, nuovo terminal passeggeri entro due anni, su iltirreno.gelocal.it, 28 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015.
  10. ^ Aeroporto: partiti i lavori per l'ampliamento del terminal, su PisaToday, 12 aprile 2018. URL consultato il 19 febbraio 2020.
  11. ^ a b Aeroporto di Pisa, nel 2018 l’ampliamento del terminal, su teleborsa.it, 15 novembre 2017. URL consultato il 19 febbraio 2020.
  12. ^ "Quando partono i lavori al terminal?": lettera aperta a Toscana Aeroporti, in PisaToday, 20 febbraio 2020. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  13. ^ a b Aeroporto di Pisa, via ai lavori del nuovo terminal, in Il Sole 24 Ore, 15 marzo 2022. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  14. ^ Giani, partiti lavori di ampliamento terminal aeroporto di Pisa, su Agenzia ANSA, 19 aprile 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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