Aeroporto Internazionale di Denver

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Aeroporto Internazionale di Denver
aeroporto
(EN) Denver International Airport
Codice IATADEN
Codice ICAOKDEN
FAADEN
Nome commercialeAeroporto internazionale di Denver
Descrizione
Tipocivile
GestoreCity & County of Denver Department of Aviation
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato  Colorado
PosizioneAll'estremo nord est di Denver
Hub
Altitudine1 655 m s.l.m.
Coordinate39°51′42″N 104°40′23″W / 39.861667°N 104.673056°W39.861667; -104.673056
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
KDEN
KDEN
Sito webwww.flydenver.com
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
7/253 658 mcalcestruzzo
8/263 658 mcalcestruzzo
16L/34R3 658 mcalcestruzzo
16R/34L4 877 mcalcestruzzo
17L/35R3 658 mcalcestruzzo
17R/35L3 658 mcalcestruzzo
Statistiche (2019)
Passeggeri in transito69.015.703[1]

L'aeroporto internazionale di Denver è un grande aeroporto internazionale situato all'estremità nord est di Denver in Colorado, Stati Uniti d'America. Caratteristica dell'edificio che ospita i terminal è il tetto a punta, che dovrebbe rappresentare i picchi innevati delle Montagne Rocciose oppure i tipì dei nativi americani. Grazie alla sua posizione geografica, è un punto fondamentale per il trasporto di merci e passeggeri da e verso la west coast.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Denver Concourse A

Con i suoi 140 chilometri quadrati di area aeroportuale occupata risulta essere il più vasto aeroporto degli Stati Uniti e il secondo del mondo dopo l'aeroporto di Dammam-Re Fahd. La pista 16R/34L è la più grande pista per uso civile degli Stati Uniti.[2]

Nel 2008 l'aeroporto internazionale di Denver è stato il decimo aeroporto per traffico commerciale nel mondo, grazie ai suoi 51.245.334 passeggeri. È stato anche il quinto per traffico aereo nel mondo con 625.884 movimentazioni di aeromobili.

Il terminal Jeppesen è provvisto di un treno che porta verso i gate. Si può anche andare a piedi verso il Gate A, attraverso un ponte sospeso, mentre gli aerei passano sotto.

Lo scalo è l'hub principale per la compagnia aerea di tipo low cost americana Frontier e per la compagnia Great Lakes Airlines. È stato anche il secondo hub più grande per la United Airlines (dopo l'aeroporto internazionale di Chicago O'Hare) e ha rappresentato lo scalo più in crescita per la compagnia da quando ha iniziato il servizio nel gennaio del 2006 arrivando a raggiungere più di 30 destinazioni.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

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Opere d'arte[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto contiene numerose opere d'arte singolari che destano l'attenzione dei passeggeri. In particolare vi sono la pietra angolare, i quattro murali e la statua del Blue Mustang.[3]

  • Sulla pietra angolare, situata nella "grande sala" dell'aeroporto è presente la squadra e compasso, con una frase recitante che sotto essa vi è una capsula del tempo da aprire nel 2094. Secondo il gergo massonico, la grande sala è dove vengono svolte le riunioni di una loggia;
  • I quattro murali sono al centro di dibattiti sulle teorie del complotto. Raffigurano animali morti o in teche di vetro, incendi, gente che soffre e un soldato con una maschera antigas e una scimitarra. Sono stati interpretati da vari osservatori come rappresentazioni di guerra, speranza e addirittura del Nuovo Ordine Mondiale;
  • Il Blue Mustang, commissionato nel 1993, fu realizzato in fibra di vetro dallo scultore Luis Jiménez ed è alto 9,8 m. Rappresenta un cavallo blu con gli occhi rossi infuocati emananti bagliori e sono inoltre evidenti le venature. Nel 2006 una parte della statua cadde sullo scultore, il quale subì la rottura di un'arteria e morì dissanguato a 65 anni. Jiménez aveva completato la testa della sua opera, che fu terminata da altri e inaugurata nel 2008.[4] Per l'aspetto demoniaco, il Blue Mustang è soprannominato Blucifer (traducibile in "Blucifero") e alcuni teorici della cospirazione lo hanno collegato al cavallo descritto in Apocalisse 6,8.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Passenger Traffic Reports, su flydenver.com, Denver International Airport. URL consultato il 15 giugno 2020.
  2. ^ David Russell Schilling, Denver Airport 2nd Largest In The World, Twice the Size of Manhattan, in Industry Tap, 26 agosto 2013. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato il 29 agosto 2015).
  3. ^ il navigatore curioso, L'inquietante aeroporto di Denver, su Il Paranormale, 17 maggio 2013.
  4. ^ (EN) Mustang/Mesteño by Luis Jiménez, su denvergov.org, City of Denver. URL consultato l'11 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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