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Aeroporto Internazionale di U-Tapao

Coordinate: 12°40′46.6″N 101°00′17.7″E
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Aeroporto Internazionale di U-Tapao
aeroporto
Codice IATAUTP
Codice ICAOVTBU
Nome commercialeAeroporto Internazionale di U-Tapao–Rayong–Pattaya
Descrizione
Tipocivile/militare
GestoreDipartimento Aviazione civile di Thailandia
Reale marina militare thailandese
StatoThailandia (bandiera) Thailandia
RegioneThailandia dell'Est
Posizione140 km a sud-est di Bangkok
Altitudine13 m s.l.m.
Coordinate12°40′46.6″N 101°00′17.7″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Tailandia
VTBU
VTBU
Sito webwww.utapao.com/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
18/363505
Statistiche
Passeggeri in transito710 000 (2016)[1]
Dati da worldaerodata.com[2]

L'aeroporto Internazionale di U-Tapao[3] (in thailandese ท่าอากาศยานนานาชาติอู่ตะเภา; IATA: UTPICAO: VTBU) è un aeroporto thailandese che si trova nel distretto di Ban Chang in provincia di Rayong, 140 km a sud-est di Bangkok. Serve le città di Rayong e Pattaya. Una parte della struttura è una base aerea della Reale marina militare thailandese.

Il suo sviluppo fa parte del programma di governo per la crescita economica della costa orientale della Thailandia. È considerato anche un'alternativa ai congestionati aeroporti di Bangkok,[4][5] come accadde durante la crisi politica del 2008, quando l'aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok fu occupato dai manifestanti e la maggior parte dei passeggeri fu trasferita e poté partire da U-Tapao.

Il progetto per la costruzione dell'aeroporto approntato dalla Marina militare fu approvato nel 1961 e la struttura fu inaugurata nel 1966. L'anno precedente il governo statunitense si era accordato con quello thailandese per utilizzare l'aeroporto come base militare per gli aerei da bombardamento della US Air Force impiegati nella guerra del Vietnam. Gli americani contribuirono alla costruzione e rimasero a U-Tapao fino alla fine del conflitto nel 1976. L'aeroporto fu quindi adibito al trasporto passeggeri e considerato un'alternativa all'aeroporto Internazionale di Bangkok-Don Mueang, a quel tempo l'unico della capitale.[3]

Nel 1982 fu ultimata la costruzione del terminal passeggeri. Nel 1989, il governo nazionale diede in concessione la gestione della struttura alla Marina militare e al Dipartimento aviazione civile di Thailandia, con l'obbiettivo di promuovere la crescita economica e sociale della costa orientale del Paese.[3]

Durante la crisi politica del 2008, gli aeroporti di Bangkok furono temporaneamente chiusi dopo essere stati occupati dai manifestanti contro il governo. La maggior parte dei viaggiatori poterono lasciare il Paese volando da U-Tapao.[6][7][8] All'inizio di dicembre vi erano circa 100 000 passeggeri bloccati e l'aeroporto di U-Tapao, sebbene la sua pista permettesse il decollo ad aerei di grandi dimensioni, non era autorizzato a superare un certo numero di decolli al giorno, un fatto che creò ulteriori disagi ai passeggeri.

Per sopperire al progressivo sovraffollamento degli aeroporti di Bangkok, nel 2017 il governo fece ampliare U-Tapao e vi fece costruire un secondo terminal. La ristrutturazione ha raddoppiato il numero di passeggeri che possono utilizzare i voli da U-Tapao. Le diverse compagnie low-cost che operano nell'aeroporto hanno in quel periodo puntato sul crescente numero di turisti cinesi che visitano la Thailandia.[9] Un ulteriore ampliamento è stato previsto per gli anni successivi.[10]

È stato anche progettato un collegamento ferroviario con treni ad alta velocità tra U-Tapao e l'Airport Rail Link dell'aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, che in prospettiva collegherebbe anche l'aeroporto Don Mueang.[11]

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Vedi la query Wikidata di origine.


  1. ^ (EN) Peter, Janssen, Military airbase set for commercial take-off in Thailand, su atimes.com, Asia Times, 6 giugno 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  2. ^ (EN) U TAPHAO INTL, su worldaerodata.com. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  3. ^ a b c (EN) U Tapao Pattaya International Airport (PDF), su utapao.com. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
  4. ^ (EN) New terminal to boost U-Tapao Airport, su ttrweekly.com. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  5. ^ (EN) Don Mueang is world's busiest LCC, su nationmultimedia.com, The Nation, 15 settembre 2015. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  6. ^ (EN) ANA International Flight Status, su fli.ana.co.jp.
  7. ^ (EN) Cathay Pacific, su cathaypacific.com, Cathay Pacific. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2013).
  8. ^ (EN) South China Morning Post, 30 novembre 2008, p. 6.
  9. ^ (EN) U-tapao safety fears could delay opening, su bangkokpost.com, Bangkok Post, 17 ottobre 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  10. ^ (EN) U-Tapao airport takes new leap, Bangkok Post, 21 giugno 2016.
  11. ^ (EN) Airport rail link project moves ahead, su bangkokpost.com. URL consultato il 21 ottobre 2017.

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