Aero L-39 Albatros

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Aero L-39 Albatros
Un L-39ZA appartenente all'aeronautica lituana
Descrizione
Tipoaddestratore avanzato;
attacco al suolo
Equipaggio2
CostruttoreBandiera della Rep. Ceca Aero Vodochody
Data primo volo4 novembre 1968
Data entrata in servizio1971
Utilizzatore principaleBandiera dell'Unione Sovietica VSS
Altri utilizzatoriBandiera della Rep. Ceca CSAF
Bandiera della Thailandia RTAF
Bandiera dell'Iraq IQAF
altri
Esemplari2 900
Costo unitario300 000 US $
Sviluppato dalAero L-29 Delfin
Altre variantiAero L-59 Super Albatros
Aero L-39NG
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza12,13 m
Apertura alare9,46 m
Altezza4,77 m
Superficie alare18,80
Peso a vuoto3 455 kg
Peso max al decollo4 700 kg
Propulsione
Motore1 turboventola Ivchenko
AI-25TL
Spinta16,9 kN
Prestazioni
Velocità max0,6 Mach (750 km/h)
Velocità di salita13,5 m/s
Autonomia1 100 km
Tangenza11 000 m
Armamento
Bombecaduta libera:
2 Mk 81 da 250 lb
Piloni2 sub-alari
Notedati relativi alla versione
L-39C

i dati sono estratti da
Jane's All The World's Aircraft 1988-89[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

L'Aero L-39 Albatros è un monomotore a getto da addestramento avanzato ad alte prestazioni, prodotto dall'azienda cecoslovacca Aero Vodochody negli anni settanta ed utilizzato nelle forze aeree del Patto di Varsavia, principalmente nella forza aerea sovietica Voenno-vozdušnye sily, ed in molte altre forze filosovietiche a livello mondiale.

Primo esempio di addestratore a getto di seconda generazione e primo ad essere equipaggiato di motore turboventola, l'Albatros sostituì gradualmente il precedente L-29 Delfín rimanendo in produzione dal 1970 al 1997 ed eguagliandone il successo con oltre 2 900 esemplari realizzati[2][3]. Successivamente fornì la base per ulteriori sviluppi che si concretizzarono nei modelli L-59 Super Albatros ed Aero L-159 ALCA caratterizzati dall'incremento nelle prestazioni complessive. Analogamente ai pari ruolo contemporanei di produzione occidentale, alla versione da addestramento ne venne affiancata una da attacco leggero dotata di armamento.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto dell'L-39 Albatros si deve ad uno specifico requisito, denominato "C-39" (C per cvičný - addestratore), emesso negli anni sessanta per la fornitura di un addestratore che avesse il compito di sostituire l'L-29 Delfín nelle scuole di volo delle varie aeronautiche militari del blocco sovietico[2]. La cecoslovacca Aero Vodochody, che nello sviluppo ricevette un significativo supporto dall'Unione Sovietica, realizzò un velivolo predisposto per poter essere velocemente convertito in un aereo da attacco leggero con compiti di supporto alle truppe a terra, una soluzione questa, già adottata da concorrenti occidentali quali il britannico Hawker Siddeley Hawk o l'italiano Aermacchi MB-339.

Il prototipo venne approntato nel 1968 e portato in volo per la prima volta il 4 novembre dello stesso anno[2].

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'L-39 è costruito per compiti di esplorazione e addestramento ed è caratterizzato da un aspetto diventato uno standard nel campo degli addestratori di recente produzione; abitacolo biposto in tandem con il posteriore rialzato destinato all'istruttore, dimensioni compatte, ala con valori angolari di freccia e diedro vicini allo zero per favorirne le caratteristiche di alta manovrabilità e di volo acrobatico.

La fusoliera è realizzata in leghe metalliche e materiali compositi, con la parte anteriore in fibra di vetro che incorpora l'abitacolo a due posti in tandem, l'anteriore riservato il pilota ed il posteriore, rialzato per favorire la visibilità fronte volo, per l'istruttore, accessibile dal tettuccio apribile separatamente ed incernierato a destra.

L'ala, montata bassa, era dotata di una freccia alare appena pronunciata, con pianta a doppio cono (double-taper) ed allungamento alare relativamente basso. Ad essa sono integrati, in maniera permanente, due serbatoi dalla capacità di 100 L ciascuno.

Il modello basico aveva solo due piloni per un massimo di 500 kg di carico, ma dopo di questo, denominato L-39C, arrivò l'L-39ZO con quattro piloni per 1 100 kg, poi l'L-39ZA che aggiungeva anche un cannone da 23 mm con appena 150 colpi.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Molti paesi esteri hanno approfittato dell'economicità dell'Albatros e ne hanno acquistati in quantità. Negli Stati Uniti d'America è un jet popolarissimo, in quanto costituisce il minimo indispensabile per dare l'ebbrezza del volo a reazione, con un consumo dichiarato di soli 380 litri di cherosene l'ora.[4]

La sua evoluzione ha portato all'L-59 e all'L-159, con elettronica e motore molto potenziati, al punto che l'ultimo di questi è stato prodotto anche in modelli da combattimento veri e propri (sempre biposto).

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Il prototipo dell'L-39NG
L-39X-02 - X11
prototipi realizzati in 10 esemplari.
L-39C (C per Cvičná - addestratore)
versione standard di produzione di serie.
L-39V (V per Vlečná - traino)
versione monoposto per il traino del bersaglio KT-04, prodotta in 8 esemplari. Gli esemplari erano dipinti in un insolito schema giallo e bianco per facilitare la loro distinzione dal bersaglio.[5]
L-39ZO (Z per Zbraně - armato)
versione da attacco leggero caratterizzata dall'adozione di 4 piloni subalari e dalla struttura alare rinforzata.
L-39ZA
significativo sviluppo della versione L-39ZO caratterizzata da un carrello d'atterraggio irrobustito, una maggiore capacità di carico bellico e l'adozione di un cannone automatico binato GSh-23L da 23 mm posizionato in un pod sotto l'abitacolo.
L-39Z/ART
versione per l'esportazione richiesta dalla Thailandia e dotata di avionica israeliana Elbit Systems.
L-39MS
versione da addestramento, ulteriore sviluppo del progetto originale ridenominata successivamente L-59 Super Albatros.
L-39NG (Next Generation)
versione ammodernata dotata di importanti aggiornamenti quali una nuova avionica, motore Williams International FJ44-4M, nuovo sistema di controllo del volo che deve ottimizzare le più avanzate caratteristiche aerodinamiche del velivolo, esteso ricorso ai compositi e l’adozione di un canopy a pezzo singolo, con una nuova disposizione delle 2 postazioni e che offre una maggiore visibilità per i piloti.[3][6] Altra caratteristica principale dell’L-39NG è l’adozione della nuova ala bagnata che ha consentito di rimuovere i serbatoi alle estremità alari conferendo al velivolo maggiore manovrabilità e minore drag aerodinamico a tutto vantaggio pure dell’autonomia.[6] La nuova versione ha volato per la prima volta nel 2015 ed è stata proposta sia quale retrofit per le centinaia di L-39 ancora esistenti, sia quale eventuale nuova produzione.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Operatori mondiali dell'Albatros.
Una formazione di L-39 dell'afghana Afghan National Army Air Force.
L-39 Albatros, Bangladesh Biman Bahini
Aero L-39ZA Albatros, Voenno-vozdušnye sily i vojska protivovozdušnoj oborony
L-39C, Defensa Anti-Aérea y Fuerza Aérea Revolucionaria
L-39M1, Aeronautica militare Ucraina
Un L-39 estone in volo.
Un L-39C Albatros civile fotografato in livrea mimetica in Australia.
Il L-39ZA n. 1701 della slovacca Vzdušné sily Slovenskej republiky nella livrea della pattuglia acrobatica Biele Albatrosy in mostra statica al Radom AirShow del 2005, Polonia.
Un Aero L-39ZO Albatros
Aero L-39C del Breitling Jet Team
Aero L-39 nel Museo automobilistico e tecnologico di Sinsheim

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Francia Francia
7 L-39 consegnati.
Bandiera dell'Italia Italia
2 L-39C consegnati.[7]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
5 L-39 in servizio al novembre 2019.[8][9][10]
8 L-39 consegnati.[11]

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Bandiera dell'Algeria Algeria
35 tra L-39C ed L-39ZA in servizio al marzo 2019.[13][14][15]
Bandiera dell'Angola Angola
A maggio 2023 è stato firmato un contratto con la ceca Aero Vodochody con il quale i 4 L-39C ancora in organico saranno aggiornati allo standard L-39CW.[16][17] L'aggiornamento (inizio previsto per la seconda metà del 2023) prevede revisione delle cellule, nuova avionica e motori statunitensi Williams FJ44-4M, che li porterà ad uno standard simile al nuovo Aero L-39NG.[16][17][18]
Bandiera dell'Armenia Armenia
4 L-39C in servizio a novembre 2015.[19]
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
12 L-39C consegnati e tutti in servizio al giugno 2020.[20][21][22]
Bandiera del Bangladesh Bangladesh
8 L-39ZA consegnati, 7 in servizio al febbraio 2021.[23][24]
Bandiera della Bielorussia Bielorussia
10 L-39C ex ucraini acquistati nel 2005 e tutti in servizio al novembre 2019.[25][26]
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
37 esemplari consegnati, al giugno 2017 ne risultano in organico 4 esemplari.[27] A fine gennaio 2023 i primi due dei sei esemplari ancora in servizio saranno inviati in Repubblica Ceca per essere sottoposti ad un programma di aggiornamento che comprenderà: revisione dei motori, sostituzione dell'avionica russa originale con quella occidentale, nuove apparecchiature di navigazione, comunicazione, identificazione e registrazione.[28]
Bandiera della Cambogia Cambogia
14 consegnati, non si conosce il numero di quanti dei 5 ancora disponibili siano operativi.[29]
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
29 L-39C e 10 L-39ZA consegnati, ne restano in servizio, al gennaio 2018, 7 del primo e 4 del secondo.[30]
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Bandiera della Rep. Centrafricana Rep. Centrafricana
2 L-39C ricevuti di seconda mano consegnati dalla Russia ad agosto 2022; più 6 L-39C, ricevuti in due lotti da tre esemplari ad aprile ed il 15 maggio del 2023.[31][32]
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
80 L-39C consegnati, ne restano in servizio 12 al novembre 2018.[33][34]
Bandiera di Cuba Cuba
30 L-39C consegnati, 7 in servizio all'aprile 2019.[35]
Bandiera della Germania Est Germania Est
52 L-39ZO e 2 L-39V ex cecoslovacchi ricevuti. 24 L-39ZO ceduti all'Ungheria nel 1993.[36]
Bandiera dell'Egitto Egitto
48 tra L-39C ed L-59E in servizio al giugno 2019.[37]
Bandiera dell'Estonia Estonia
4 L-39C consegnati, 2 in servizio al dicembre 2019.[38][39]
Bandiera dell'Etiopia Etiopia
21 L-39Z consegnati, 10 in servizio al gennaio 2020.[40]
Bandiera della Georgia Georgia
12 L-39ZA ricevuti, 8 in servizio al luglio 2020.[41]
Bandiera del Ghana Ghana
vedi Aero L-39NG
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
2 L-39C consegnati.[42]
Bandiera dell'Iraq Iraq
Bandiera del Kazakistan Kazakistan
Un numero compreso tra 8 e 13 L-39C ricevuti tra il 1996 ed il 2000.[43] 13 L-39C in servizio al marzo 2021, 8 dei quali vengono sottoposti ad aggiornamento dalla ceca Aero Vodochody; due riconsegnati a marzo e due ad aprile 2021.[44][45][46] Ulteriori 4 aerei riconsegnati ad ottobre 2021.[47] Secondo altre fonti, sarebbero 25 gli esemplari consegnati e 18 quelli in servizio al marzo 2022.[48]
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
28 L-39C consegnati.[49]
Bandiera della Libia Libia
181 L-39ZA consegnati.[50]
Bandiera della Lituania Lituania
motore e avionica nuovi. Ricevute offerte di acquisto per L-159 ALCA.
Bandiera del Mali Mali
4 L-39ZA di seconda mano ricevuti dalla Russia il 9 agosto 2022.[51] Ulteriori 5 consegnati il 19 gennaio 2023.[52][53] 4 L-39C consegnati ed entrati in servizio il 16 marzo 2023.[54][55] Secondo altre fonti, in totale sarebbero 17 gli esemplari consegnati.[56]
Bandiera del Nicaragua Nicaragua
Bandiera della Nigeria Nigeria
24 L-39ZA consegnati tra il 1985 e il 1987, 7 andati persi a partire dal 1989, 9 in servizio al luglio 2022.[57][58]
Bandiera della Romania Romania
32 L-39 consegnati dal 1981 e tutti ritirati dal servizio.[59]
Bandiera del Senegal Senegal
vedi Aero L-39NG
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Siria Siria
Bandiera della Slovacchia Slovacchia
8 tra L-39ZAM e L-39CM in servizio al marzo 2019.[60]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
L-39ZA Albatros, Kongthap Akat Thai
Bandiera del Tagikistan Tagikistan
4 L-39C in servizio al febbraio 2023.[61]
Bandiera della Thailandia Thailandia
40 L-39ZA/ART (versione occidentalizzata dell'Aero L-39 Albatros, equipaggiato con avionica israeliana) consegnati a partire dal 1993 e tutti ritirati dal servizio il 31 marzo 2021.40 esemplari (1993-2021)[62][63][64][65]
Bandiera della Tunisia Tunisia
vedi Aero L-59 Super Albatros
Bandiera del Turkmenistan Turkmenistan
L-39 Albatros, Viys'kovo-Povitriani Syly Ukrayiny
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
39 esemplari in servizio all'ottobre 2017.[66][67]
Bandiera dell'Uganda Uganda
3 L-39ZO ex Aeronautica libica ricevuti nel 1987, 4 L-39ZA ex Aeronautica bulgara ricevuti nel 2002 e revisionati in Ucraina una prima volta nel 2009/2010 ed una seconda volta nel 2019/2020.[68] Un singolo L-39ZO ex tedesco orientale acquistato sul mercato civile e, nel 2018, 3 ex L-39ZA bulgari e uno ex Aeronautica rumena si sono uniti alla flotta dopo essere stati revisionati e modernizzati da OAZ in Ucraina.[68] Nel corso degli anni sono stati acquisiti anche altri due L-39, ed al marzo 2020 erano 14 gli esemplari in organico, anche se gli aerei visti in alcune occasioni non erano più di sette.[68]
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
24 L-39ZO ex Germania Est acquistati nel 1993 (quattro utilizzati come fonte per parti di ricambio), entrati in servizio a partire dal 3 marzo 1994 e ritirati dal servizio il 25 novembre 2009.[36][69][70]
vedi anche Aero L-39NG
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
6 L-39C in organico sottoposti ad un programma di aggiornamento tra il 2019 ed il febbraio 2021 dalla Aero Vodochody.[44][71]
Bandiera del Vietnam Vietnam
31 L-39C consegnati.[72][73][74][75]
vedi anche Aero L-39NG
Bandiera dello Yemen Yemen

Esemplari attualmente esistenti[modifica | modifica wikitesto]

  • un L-39ZA con marca 140 è conservato al Museo dell'aviazione di Bucarest.[76]
  • un Albatros L-39C è in gestione all'associazione sportiva Jet Fighter Training presso l'Aeroporto "Corrado Gex" di Aosta
  • La pattuglia acrobatica sponsorizzata Breitling Jet Team utilizza sette addestratori L-39C Albatros con livrea giallo-nera.[77]
  • La pattuglia acrobatica Baltic Bees Jet Team utilizza 6 addestratori L-39C Albatros con livrea giallo-blu.[78]
  • L'associazione francese Fly&Fun [1] utilizza l'Albatros L39 per effettuare voli a pagamento per promuovere la conoscenza e stimolare la passione per il volo acrobatico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Taylor 1988, pp. 47-48.
  2. ^ a b c L-39 Program, su aero.cz. URL consultato il 29 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
  3. ^ a b (EN) Beth Stevenson, L-39NG moves to next phase of testing, su flightglobal.com, 15 settembre 2016. URL consultato il 15 gennaio 2017.
  4. ^ jp4 mensile di Aeronautica e Spazio, n. 10, ottobre 2010, pp. a.
  5. ^ (EN) Greg Goebel, [2] L-39 ALBATROS, su AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º dicembre 2001. URL consultato l'8 marzo 2009.
  6. ^ a b "ROLLOUT PER L'L-39NG", su portaledifesa.it, 13 ottobre 2018. URL consultato il 13 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
  7. ^ "BLUEAGLES: IL TEAM ACROBATICO CHE VOLA CON DUE JET L-39C ALBATROS SI È ESIBITO ALL’AIR SHOW DI RIMINI 2023", su aviation-report.com, 20 giugno 2023. URL consultato il 22 giugno 2023.
  8. ^ "RED AIR RISING", su airforcemag.com, 2 gennaio 2019. URL consultato il 13 novembre 2019.
  9. ^ "Ancora DACT" - "Aeronautica & Difesa" N. 378 - 04/2018 pag. 79
  10. ^ "AIRCRAFT INVENTORY", su drakenintl.com. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2019).
  11. ^ "Stati Uniti. Accordo tra Aero e Patriots Global Training" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 80
  12. ^ a b « Historical Listings (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).», World Air Forces (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012)..
  13. ^ "TWO DEAD IN ALGERIAN L-39 CRASH"., su janes.com, 15 marzo 2019, URL consultato il 20 marzo 2019.
  14. ^ "L'Aeronautica dell'Algeria" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pp. 44-51
  15. ^ "Le forze aeree del mondo. Algeria" - "Aeronautica & Difesa" N. 345 - 07/2015 pag. 66
  16. ^ a b "UKRAINE WAR: U.S.-MADE ENGINES TO REPLACE UKRAINIAN ONES IN ANGOLA’S L-39 AIRCRAFT"., su defensemirror.com, 8 maggio 2023, URL consultato il 31 maggio 2023.
  17. ^ a b "Angola. Aggiornamento per quattro L-39C" - "Aeronautica & Difesa" N. 441 - 07/2023 pag. 67
  18. ^ "Le forze aeree del mondo. Angola" - "Aeronautica & Difesa" N. 346 - 08/2015 pag. 68
  19. ^ "Le forze aeree del mondo. Armenia" - "Aeronautica & Difesa" N. 349 - 11/2015 pag. 68
  20. ^ "L'Aeronautica dell'Azerbaijan" - "Rivista italiana difesa" N. 6 - 06/2020 pp. 74-83
  21. ^ "L'aeronautica dell'Azerbaigian" - "Aeronautica & Difesa" N. 386 - 12/2018 pp. 43-46
  22. ^ "Le forze aeree del mondo. Azerbaigian" - "Aeronautica & Difesa" N. 352 - 02/2016 pag.68.
  23. ^ "L'Aeronautica del Bangladesh" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2021 pp. 58-65
  24. ^ "Le forze aeree del mondo. Bangladesh" - "Aeronautica & Difesa" N. 355 - 05/2016 pag. 70
  25. ^ "L'aviazione della Bielorussia" - "Aeronautica & Difesa" N. 397 - 11/2019 pp. 42-46
  26. ^ "Le forze aeree del mondo. Bielorussia" - "Aeronautica & Difesa" N. 361 - 11/2016 pag. 66
  27. ^ "Le forze aeree del mondo. Bulgaria" - "Aeronautica & Difesa" N. 366 - 4/2017 pag. 72
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  29. ^ "Le forze aeree del mondo. Cambogia" - "Aeronautica & Difesa" N. 371 - 09/2017 pag. 70
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  39. ^ "THE ESTONIAN DEFENCE FORCES TO RECEIVE NEW EQUIPMENT AND BETTER PAY"., su estonianworld.com, 3 febbraio 2019, URL consultato il 4 febbraio 2019.
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  41. ^ "Le forze aeree del mondo. Georgia" - "Aeronautica & Difesa" N. 405 - 07/2020 pag. 68
  42. ^ "Le forze aeree del mondo. Guinea Equatoriale" - "Aeronautica & Difesa" N. 417 - 07/2021 pag. 66
  43. ^ "L'aeronautica del Kazakistan" - "Aeronautica & Difesa" N. 398 - 12/2019 pp. 42-47
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  48. ^ "Le forze aeree del mondo. Kazakistan" - "Aeronautica & Difesa" N. 426 - 4/2022 pag. 68
  49. ^ "Le forze aeree del mondo. Kirghizistan" - "Aeronautica & Difesa" N. 428 - 6/2022 pag. 68
  50. ^ "Le forze aeree del mondo. Libia" - "Aeronautica & Difesa" N. 434 - 12/2022 pag. 70
  51. ^ "LA RUSSIE LIVRE DE «NOUVEAUX» AÉRONEFS MILITAIRES AU MALI"., su avionslegendaires.net, 11 agosto 2022, URL consultato il 12 agosto 2022.
  52. ^ "MALI COMMISSIONS MILITARY AIRCRAFT ACQUIRED FROM RUSSIA"., su defenceweb.co.za, 20 gennaio 2023, URL consultato il 20 gennaio 2023.
  53. ^ "LA RUSSIE LIVRE HUIT AÉRONEFS AU MALI, MAIS TOUJOURS PAS D’AVION DE CHASSE"., su avionslegendaires.net, 20 gennaio 2023, URL consultato il 22 gennaio 2022.
  54. ^ "LE MALI RÉCEPTIONNE DES « AVIONS DE GUERRE » MAIS TOUJOURS AUCUN AVION DE CHASSE"., su avionslegendaires.net, 18 marzo 2023, URL consultato il 19 marzo 2023.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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