Adorazione dei pastori (Correggio)
Template:Opera pittorica L'Adorazione dei pastori (conosciuta anche come la Notte) è una pala d'altare dipinta dal Correggio ad olio su tavola 256,5 × 188 cm.
Storia
Il dipinto venne commissionato il 24 ottobre del 1522 da Alberto Pratonieri[1] per la cappella di famiglia, intitolta alla natività di Cristo, nella chiesa di San Prospero di Reggio Emilia.
Fu completato entro il 1530, anno di inaugurazione della cappella. Venne quindi eseguito nello stesso periodo della Madonna di San Gerolamo, oggi presso la Galleria Nazionale di Parma: a sottolineare la parentela stilistica e compositiva tra queste due opere, il dipinto di Parma è detto il Giorno, per la sua luminosità, mentre quello ora a Dresda è chiamato la Notte.
Questa adorazione dei pastori di ambientazione notturna è resa estremamente suggestiva dagli effetti della luce, che irradia dal divin Bambino, centro della composizione, e si riverbera sugli altri protagonisti e sulle nubi, dove il turbine degli angeli ricorda gli affreschi della cupola della cattedrale di Parma.
Dipinto tra i più celebri e imitati del Correggio, rimase nella sua sede originale per oltre un secolo ed ebbe modo di essere vista ed ammirata dal Vasari: nel 1640 venne acquisita da Francesco I d'Este e venne collocata nelle raccolte ducali di Modena.[2]
Fu uno dei cento capolavori venduti nel 1740 da Francesco III d'Este all'elettore di Sassonia Federico Augusto II:[3] da allora è conservato presso la Gemäldegalerie di Dresda. Uno studio preparatorio è a Cambridge.[4]
Note
- ^ Cecil Gould, The paintings of Correggio, London 1976, pp. 182-183.
- ^ Luigi Pungileoni, Memorie istoriche di Antonio Allegri detto il Correggio, II, Parma 1818, p. 212.
- ^ Adolfo Venturi, La R. Galleria Estense in Modena, Modena 1882-1883, pp. 318-323.
- ^ Arthur Ewart Popham, Correggio's Drawings, London 1957, cat. n. 72.
