Argumentum ab auctoritate

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L'argumentum ab auctoritate, detto anche argomento autorevole e appello all'autorità, è uno speciale argomento induttivo solitamente presentato sotto forma di sillogismo statistico, che sostiene la tesi dal generale allo specifico[1][2][3].

Forme[modifica | modifica wikitesto]

Questo argomento può assumere diverse forme. Come sillogismo statistico, l'argomento presenta la seguente struttura di base[1]:

  • La maggior parte di ciò che l'autorità "A" dice sull'argomento "S" è corretto
  • "A" dice "P" riguardo all'argomento "S"
  • Pertanto "P" è corretto.

Il punto di forza dell'argomento autorevole dipende da due fattori[1][2]:

  1. L'autorità è un legittimo esperto della materia
  2. Esiste un consenso, tra i legittimi esperti della materia, relativamente alla discussione

I due fattori – competenza legittima e consenso tra gli esperti – possono essere incorporati nella struttura del sillogismo statistico; in tal caso, l'argumentum può essere strutturato nel modo seguente[2]:

  • "X" sostiene che "A" sia vero
  • "X" è un legittimo esperto della materia
  • Il consenso degli esperti in materia concorda con "X"
  • Pertanto esiste la supposizione che "A" sia vero

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

  1. "Bisogna cacciare gli artisti dallo Stato perché Platone diceva così (nella Repubblica)."
  2. "Il giudice ha sentenziato la colpevolezza di Tizio, dunque Tizio è colpevole."
  3. "Sta scritto sul giornale."
  4. "Lo ha detto la televisione."

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un tipo di argomento accettabile solo se entrambe le parti condividono l'autorità della persona chiamata in causa; nel secondo caso ad esempio Tizio potrebbe essere innocente e il giudice della sua causa potrebbe aver sbagliato.

Ad judicium[modifica | modifica wikitesto]

Un argomento derivante da ab auctoritate è l'argumentum ad judicium.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c M. H. Salmon, Introduction to Critical Reasoning, Mason, OH, Thomson Wadsworth, 2006, pp. 118-119.
  2. ^ a b c Harry J. Gensler, Introduction to Logic, New York, Routedge, 2003, pp. 333-334.
  3. ^ Stan Baronett, Logic, Upper Saddle River, NJ, Pearson Prentice Hall, 2008, p. 304.

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