Acqua alla gola (modo di dire)
Acqua alla gola è un modo di dire colloquiale della lingua italiana. Si utilizza per indicare una situazione di estrema difficoltà. Si utilizza sotto le forme: avere l'acqua alla gola, essere con l'acqua alla gola, trovarsi con l'acqua alla gola. Un detto simile è Avere debiti fino al collo.
Il suo significato letterale rimanda ad una situazione di annegamento, dove il livello dell'acqua raggiunge l'altezza della gola, di poco al di sotto delle vie respiratorie. Definisce inoltre una situazione disperata che offre poche e difficili possibilità di scampo. Si usa spesso in contesto economico per evidenziare situazioni complicate. È utilizzata anche per sottolineare circostanze in cui si ha poco tempo a disposizione per completare qualcosa.[1]
Acqua alla gola è il titolo di un famoso film del 1958, diretto da Michael Anderson, nel quale il protagonista si trova in una situazione critica.